venerdì 22 maggio 2015

Prende forma la nuova Orlandina


da sito ufficiale Orlandina Basket:

Prende forma la nuova Orlandina 
Claudio Argiri - Giornale di Sicilia   

L’Orlandina basket 2015-2016 sarà quasi completamente diversa da quella che ha brillantemente conquistato la quarta salvezza in altrettanti campionati di serie A. Infatti ancora meno le conferme rispetto al quartetto di big che per tempistica del ripescaggio e per precisa scelta tecnico-societaria erano rimasti dal gruppo che aveva perso la finale di Gold con Trento. Ad oggi il solo Sandro Nicevic, 38enne pivot croato di passaporto italiano, è certo di restare per sua volontà e perché l’Orlandina lo vuole ancora come primo cambio della coppia di lunghi che verrà. Quasi scontata anche la permanenza di Gianluca Basile che per questioni familiari rimarrebbe comunque a Capo d’Orlando e che, anch’egli voluto da tutti, a breve scioglierà le piccole riserve residue visto che, a se stesso ed agli altri, ha dimostrato che nell’attuale serie A ci può stare ancora per molti minuti. Tra l’altro il Baso dovrebbe essere il nuovo capitano poiché per questioni legate alla famiglia della moglie Lisa, Matteo Soragna, il terzo totem, dovrebbe doversi avvicinare verso casa trovando magari posto in A2 nella sua Mantova. Peraltro la speranza è sempre l’ultima a morire ed anche Teo sarebbe nuovamente gradito da queste parti, tanto più che la dirigenza paladina opterà per la formula di 3 giocatori Usa, 4 comunitari e 5 italiani, quella con cui ha concluso l’annata dopo aver sostanzialmente avuti riscontri non del tutto positivi da quella di 5 Usa e 5 italiani con la quale era partita ad agosto. Il pensiero è comune sia al giovane ds Giuseppe Sindoni che al coach Giulio Griccioli, quest’ultimo con già in tasca il contratto fino al giugno 2016 a meno che entro fine maggio non arrivi una chiamata irrinunciabile per il tecnico senese che, come la società biancoazzurra, può uscire dall’accordo entro il 31. La priorità sarà il mercato comunitario anche se è quasi impossibile che rimanga il talentuoso Emir Sulejmanovic che il Barcellona dirotterà altrove o terrà in prima squadra. L’Orlandina comunque ci spera usando magari nuovamente la carta del carisma di Basile che in Spagna ha lasciato una scia profumata come ovunque sia andato. Rientrato Tommaso Laquintana che sarà il primo cambio del playmaker e magari della guardia, se ne andrà l’esperto Andrea Pecile che dovrebbe tornare in A2 nella sua Trieste a rimpiazzare Carra. A proposito di giovani Sedin Karavdic e Corrado Bianconi andranno in prestito al piano di sotto in un club che garantisca loro un buon minutaggio, quasi alla stessa stregua di Tommy. Invece l’Orlandina non ha previsto trattative per i rinnovi del pivot Dario Hunt e per l’ala Folarin Campbell, mentre la conferma del regista Sek Henry è impossibile. L’unico degli Usa che hanno finito il campionato a poter restare è il 24enne Tyrus McGee che ha ben impressionato e che vorrebbe tornare ma il suo è un ruolo da specialista che, probabilmente, mal si sposa con la formula 3-4-5 per cui non sarà facile rivederlo in biancoazzurro. Insomma la rivoluzione in casa Orlandina è pronta, Sindoni jr ha già drizzato le antenne a 360° e nelle prossime settimane potrebbe già piazzare qualche botto, come sempre nell’ottica di un club piccolo che deve anche fare scommesse per poter sopravvivere contro chi ha un budget superiore, sperando di vincerle quasi tutte, magari più di quest’anno.

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