Nella fantastica location del Barclays Center di New York si è svolto stanotte l'evento più atteso dell'anno ,dopo le finals, per gli appassionati del basket a stelle e strisce: il draft NBA. La manifestazione riguarda , come sempre, i migliori prospetti collegiali che hanno come obiettivo quello di essere selezionati dalle varie franchigie per far diventare realtà il sogno di giocare con i campioni della palla a spicchi. Del resto, questa edizione ha entusiasmato ancora di più gli appassionati e gli addetti ai lavori per via dell'alto tasso di giovani talentuosi che potrebbero realmente essere protagonisti in futuro. Entriamo però ora nello specifico analizzando le scelte e i vari prospetti che hanno coronato il sogno di stringere la mano ad Adam Silver ,attuale commissioner, ed entrare nel mondo NBA. Prevedibile la scelta di Minnesota che ha sfruttato la sua prima chiamata assoluta per selezionare Karl-Anthony Towns. Il lungo uscito da Kenctucky University ha stupito tutti per la sua versatilità e il suo talento naturale tanto da essere chiamato per primo da una franchigia che può davvero sorprendere ,nel prossimo futuro, visto i tanti giovani campioni a disposizione. Dopo questa chiamata ampiamente prevedibile ci pensano però i Lakers ,con la seconda scelta assoluta, ad entusiasmare la platea dei fan dopo aver selezionato D' Angelo Russell. Nonostante la giovane età e dopo solo un anno ad Ohio State , dove ha stupito tutti per le sue abilità da point e shooting guard, i Lakers decidono di investire tutto su un "piccolo" lasciando presagire un intervento mirato ,sul mercato, per accaparrarsi un lungo talentuoso (Love?). I 76ers invece si portano a casa , con la terza scelta, Jahlil Okafor. Il campione della passata edizione dell' NCAA con Duke era destinato ,fino a poco tempo fa, ai Lakers o a New York ma ,dopo questo cambio di direzione repentino, è Philadelphia a investire sul centro di origine nigeriane. Scelta strana in realtà visto che l'ex squadra di Iverson ha già due pivot giovani su cui investire. Si può quindi immaginare che Okafor possa essere inserito in qualche trade oppure possa , almeno per il momento, ricoprire il ruolo lasciato libero da Joel Embiid (fuori un altro anno per infortunio). Alla quarta scelta New York pesca invece Kristaps Porzingis. Il giovane lettone classe 95, che ha fatto tanto bene a Siviglia vincendo anche il premio di miglior giovane dell' Eurocup, ha lasciato talmente a bocca aperta gli scout americani per via della sua capacità di tiro,delle sue abilità atletiche e dei suoi fondamentali, che molti parlavano di lui ,nei giorni scorsi, come un possibile futuro All Star. La scelta però non è piaciuta ai tifosi dei Knicks presenti all'evento che hanno contestato il giovane Kristaps così come fecero con Danilo Gallinari nel 2008 (salvo poi contestare la società , successivamente, per la sua partenza dalla grande mela). Gli Orlando Magic invece si sono assicurati le prestazioni di uno dei maggiori prospetti europei presenti a questo draft: Mario Heznoja. La talentuosa guardia/ala proveniente dal Barcellona ha entusiasmato ,al contrario di Porzingis, i tifosi di Orlando che vedono nel ragazzo croato classe 95 un futuro campione da tenere stretto per costruire una squadra giovane e competitiva. Come sesta scelta i Sacramento Kings chiamano Willie Caulery-Stein, altro prodotto di Kentucky University di caoch Calipari. La scelta dei Californiani di virare su un lungo e non su una point guard ha fatto si che , proprio durante il draft, Ty Lawson abbia espresso la sua volontà di volare alla corte di George Karl, suo ex coach ai Denver Nuggets che , invece, hanno chiamato Emmanuel Mudiay, talentuosa point guard di origini congolesi. Il giovane classe 96 per migliorare la condizione economica della sua famiglia l'anno scorso ,dopo l' High School, decise di ottenere direttamente un contratto da professionista in Cina saltando il college. Scelta azzeccata a quanto pare visto che dopo appena un anno , e a soli 19 anni, Mudiay sarà l'uomo del futuro della franchigia del Colorado. Sorprendono anche i Detroit Pistons che ,con l' ottava "pick", scelgono Stanley Johnson. Ci si aspettava , con la partenza di Gregg Monroe, che Detroit prendesse un ala grande o un centro ma invece la scelta è ricaduta sul "Freshman" degli Arizona Wildcats che, nonostante la poca esperienza, ha già mostrato di avere un talento sopraffino. Alla nona scelta invece gli Charlotte Hornets decidono di assicurarsi le prestazioni sportive del lungo Frank Kaminsky. Il vincitore del prestigiosissimo premio di "national college player of the year 2015" (premio dato in passato anche a giocatori come Durant, Griffin, Jason Williams e Michael Jordan) dopo la splendida annata a Wisconsin è stato ,grazie alle tante franchigie che lo hanno corteggiato, quello con la scelta più instabile ma alla fine su di lui ha puntato una squadra in ricostruzione che vuole poter ambire ai playoff nella Eastern Conference. Infine , per chiudere la top ten delle scelte, i Miami Heat hanno portato in Florida la "small forward" Justise Winslow. il texano classe 96 è stato uno dei protagonisti della vittoria di Duke ed è stato anche insignito del titolo di "All American" nel 2014 (oltre alla vittoria dell'oro ai mondiali under 19 di Praga nel 2013). Ci si aspettava una scelta più alta per questo talentuoso giocatore ma alla fine su di lui ha puntato una squadra che , dopo la scelta di Wade e Deng di andar via, ha scommesso su una giovane ala come punto di riferimento per il futuro.
Ecco l'elenco completo di tutte le 60 scelte (fonte Bleacherreport.com)
Primo turno:
Secondo turno:

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