lunedì 20 luglio 2015

Azzurro Napoli, Balbi non molla


Balbi non molla. il presidente dell'Azzurro Napoli, nel corso della conferenza stampa conclusasi poco fa, ha lasciato intendere di avere fiducia nei suoi legali in merito al ricorso presentato presso il Consiglio Federale, pur non sottovalutando il rischio di disputare, nella prossima stagione, il campionato di Serie B. 
Riepiloghiamo: venerdì scorso il Consiglio Federale della Fip ha respinto la domanda di ammissione al prossimo campionato di serie A2 dell’Azzurro Napoli Basket dopo aver appreso del parere negativo da parte della Com.Te.C.  Immediato è stato, appunto, il ricorso avverso la decisione del Consiglio Federale presentato dalla società.
Queste, in sintesi, le dichiarazioni del Presidente Balbi:
Voglio innanzitutto chiarire che l’Azzurro Napoli Basket non è fallito ne è stato radiato. Anzi, abbiamo fatto uno sforzo enorme, abbiamo risolto tutte le problematiche su stipendi, lodi e Arbitrati chiudendo tutte le pendeze verso giocatori e allenatori: Voglio ringraziare soprattutto 4 giocatori dello scorso anno, Allegretti, Malaventura, Ganeto e Sabbatino che non hanno fatto alcuna azione legale nei confronti della società. Oggi ripartiamo con una situazione a debiti zero”.
 “A maggio con l’ultima rata NAS pagata in ritardo, la società era fallita. In 10 minuti, trovandomi per puro caso nello studio di un avvocato c’è stato chi ha dato la propria disponibilità a darci una mano, si è innescato un meccanismo grazie a imprenditori e professionisti, per aiutarci in tutti i modi.  Abbiamo fatto un nuovo CdA, creata una bad company che si è accollata i debiti  e abbiamo iscritto la squadra con conferimento di deposito cauzionale di 70 mila euro. Insomma un gruppo di persone che pur correndo il rischio di affrontare la serie B è disposto ad andare avanti, una struttura di persone competenti."
"Per quanto riguarda il nostro ricorso - prosegue Balbi - credo che sia talmente lieve la contestazione e considerando il fatto di aver soddisfatto tutti i requisiti, sono convinto che tutto sarà modificato in una multa o una penalizzazione. L’avvocato Enrico Cassì sta seguendo il ricorso. Entro una settimana, non oltre il 30 luglio, avremo il verdetto.”

Tutti i tentativi fatti negli ultimi anni per rilanciare il basket a Napoli sono naufragati, qualcuno pure a stagione in corso. 
La prima società ad essere esclusa dal campionato (per poi fallire) fu il Basket Napoli di Maione, nel 2008; società che, nei due anni precedenti ottenne il miglior piazzamento della storia in Serie A, una Coppa Italia e la partecipazione all'Eurolega 2006/07. 
L'anno dopo, 2009/10, fu la volta della Sebastiani Rieti: il presidente Gaetano Papalia cercòdi risollevare le sorti della società reatina progettando un trasferimento della società (in puro NBA-style), ma le eccessive difficoltà economiche portarono l'esclusione della squadra dal campionato in corso dopo che, per diverse partite, era scesa in campo l'U17.
Nel 2010/11 fu la volta del Collana Napoli. I dirigenti della storica società napoletana, nell'estate 2010, misero in atto un progetto piuttosto ambizioso. Furono cambiati il nome della società (Nuova Pallacanestro Napoli) e il campo da gioco (dal PalaVesuvio di Ponticelli al PalaBarbuto), inoltre fu acquisito il titolo di B Dilettanti di Battipaglia (promuovendo, di fatto, la squadra dalla C alla B), avendo ottime possibilità di ricevere, poi, la wild card per la partecipazione a quello che, l'anno successivo, sarebbe stato il campionato di Divisione Nazionale A. Il progetto, probabilmente, era fin troppo ambizioso e si concluse con l'esclusione della squadra dopo poche partite di campionato.
Ma Napoli alla DNA 2011/12 sarebbe stata comunque presente. Salvatore Calise, in precedenza radiocronista del Napoli Basket targato Maione, mette in piedi una sorta di azionariato popolare e riesce ad iscrivere la squadra (il Napoli Basketball) al campionato. La squadra non va neanche male, veleggia ai vertici della classifica per gran parte del campionato, per poi perdersi nei playoff; ma almeno il campionato fu portato a termine. Tuttavia sorsero delle difficoltà nell'affrontare la stagione successiva; Calise fu costretto ad effettuare una sorta di fusione con il Basket Sant'Antimo, società di Legadue, operando l'ennesimo trasferimento dalla periferia al PalaBarbuto. ma anche questo tentativo fallì: dopo due partitte di coppa e tre di campionato, la squadra viene esclusa ancora una vola, col giallo del bonifico di 33,00€.
Si arriva al 2013, con la nascita dell'Azzurro Napoli e con i fatti odierni. 
Come detto, tanti sono stati i tentativi ed altrettanti sono stati i fallimenti ed ora davvero non si sa cosa pensare. Se la federazione di sicuro non potrà dare grande fiducia alla società i tifosi non possono che essere ancora più scoraggiati e l’ironia con la quale vengono commentate sui social network le parole di Balbi lo confermano.

Potrebbe essere anche un bene se il progetto ripartisse dalla Serie B e fosse davvero serio, ma l’esperienza, le premesse e gli avvenimenti di queste ore non autorizzano nessuna fiducia. Entro 10 giorni, comunque, sapremo tutto.

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