martedì 19 gennaio 2016

Serie A: il Pagellone della 16° giornata




OPENJOBMETIS VARESE voto 10: in modalità Armata Brancaleone si presentano a Caserta con un aereo che incombe nel post partita, direzione Minsk. Sono rimasti a casa Cavaliero e Campani, hanno reintegrato Galloway giusto per non far giocare qualcuno raccattato per strada, Kuksiks ha giocato con un allenamento nelle gambe nei precedenti 10 giorni, Kangur ha il mio stato di forma dopo il pranzo di Natale, eppure sbancano il Palamaggiò trovando una vittoria che sa di autentica impresa. Quanto ci sia di loro e quanti demeriti abbia la Juve Caserta non lo so, ma se in queste condizioni ti prendi un campo storicamente difficile come quello casertano allora meriti l’encomio, perché comunque hai gettato il cuore oltre l’ostacolo, hai fatto di necessità di virtù e hai guadagnato 2 punti d’oro colato. WE CAN BE HEROES, JUST FOR ONE DAY.

PRESTON KNOWLES voto 9: ultimamente latitava un po’, ma si sa, la pazienza è la virtù dei forti. In una serata non semplice, su un campo (Brindisi) non semplice, sfodera una prestazione da 19 punti (4/5 da 2, 3/6 da 3 e 2/2 ai tiri liberi), 8 rimbalzi, 5 assist, 2 recuperi e 29 di valutazione, trascinando Pistoia all’11° vittoria stagionale, col sogno che prosegue imperterrito.
Qualcuno dice che “L’attesa del piacere è essa stessa il piacere”, se il risultato è sempre questo allora, da quelle parti, sono pronti a godere un bel po’. PRESTO (N) FATTO.

ELSTON TURNER voto 8: con lui l’attesa è stata un po’ più lunga, ma la pazienza ha vinto anche in questo caso. Il figlio di Elston sr. è decisamente entrato in ritmo, e dopo Brindisi fa piangere anche Sassari, abbattendosi sulla Dinamo con una prova da 28 punti (5/7 da 2, 5/9 da 3, 3/4 ai liberi), che oltre a significare 11° vittoria stagionale e terzo posto in classifica, significa 1.000 punti (e passa) in serie A per lui. Una bella soddisfazione, arrivata in un campionato che, fin qui, non l’aveva ancora visto protagonista. Ma Pancotto c’ha visto giusto anche stavolta, ha creduto nel ragazzo, l’ha aspettato e i risultati stanno arrivando. MILLE (E PASSA) DI QUESTI GIORNI.

SIDIGAS AVELLINO voto 7: lupi corsari a Pesaro per la terza vittoria consecutiva, con la retta via, smarrita lo scorso 23 Dicembre dopo il derby perso con Caserta in malo modo, magicamente ritrovata. L’arrabattata conquista delle Final Eight di Coppa Italia non ha deconcentrato i ragazzi di Sacripanti, che a Pesaro rischiano qualcosa, ma si portano a casa altri 2 punti importanti, che significano 8° posto saldo, a -2 da 7° e 6°. E pensare che, in estate, dopo i soliti problemi, si era parlato di ridimensionamento totale e di salvezza, questi stanno andando meglio di quando spendevano e spandevano. NO MONEY NO GAME? ANCHE NO.

ACHILLE POLONARA voto 6: nello sport ci sono delle parole magiche che funzionano sempre. Per l’ala di Ancona, probabilmente, è “rinnovo”. Non sembrava essere la sua stagione dopo i fasti dell’anno scorso ed una crescita esponenziale, quando la dirigenza della Grissin Bon gli ha proposto il prolungamento fino al 2017 lui è riesploso, e contro Torino ha festeggiato con 14 punti (4/8 dal campo e 4/4 ai liberi), 8 rimbalzi e una schiacciata da high lights, come fossimo ancora all’All Star Game. Caro Achille, dopo un girone sonnecchioso, ci voleva tanto a dire che volevi restare a Reggio ancora un po’? Fidati, il rinnovo te l’avrebbero proposto anche prima. PELIDE ACHILLE.

DOLOMITI ENERGIA TRENTO voto 5: un vecchio adagio diceva “ci manca sempre il soldo per apparare la lira”. Non sbaglia il vecchio adagio, perché è esattamente quello che sta accadendo a Trento in questa stagione, un tentativo fisso di crescere e stanziarsi definitivamente ai vertici del nostro basket e non solo, sistematicamente frustrato quando andrebbe data continuità e quindi far capire che “oh, ci siamo anche noi”. La settimana ha visto sconfitta pesante a Trabzon in Eurocup e sconfitta in quel di Milano in campionato, due partite che sarebbero dovute essere l’ennesimo indicatore di quella crescita di cui sopra, entrambe steccate, e quel passo continua a non essere fatto. TIMOROSI.

PASTA REGGIA CASERTA voto 4: sprecare le occasioni in un campionato così equilibrato, con una classifica così corta, è un errore imperdonabile, e la sconfitta interna contro una rimaneggiata (eufemismo) Varese è almeno il terzo errore, dopo Torino e Cantù.
Approccio molle, apparente svogliatezza, errori pacchiani e dilettanteschi suoi due lati del campo, permettere ad una squadra “morta” cestisticamente di risorgere, il tutto in una giornata estremamente favorevole, visti in risultati dagli altri campi. Non te lo puoi permettere, perché iniziare coi rimpianti dal 17 Gennaio non va affatto bene cari miei, neanche un po’. SPRECONI.

ALEX HARRIS/DJORDJE GAGIC voto 3: nella non semplice situazione brindisina ci si mettono anche loro due, che contro Pistoia non aiutano di certo. Il primo lamenta più spazio, gli viene concesso ma dopo 16 minuti (3 punti, 1/4 al tiro e un lento incedere manco fosse alla bocciofila) di nulla (o quasi) viene relegato in panchina e Bucchi gli preferisce, ovviamente, Banks anche se semizoppo. Il secondo pare aver accusato un tantinello l’arrivo di Anosike, rispondendo con 4 falli e 3 palle perse in 15 minuti che ci saremmo risparmiati. Se questo il quadro non è che c’è tanto da ridere, col tassametro che corre (18 sconfitte su 26 partite stagionali). SVUOTATI.

LAWRENCE BOWERS voto 2: qualcuno aveva parlato del suo ritorno come un autentico colpo di mercato per Capo d’Orlando, ma a quanto pare serve altro. La Betaland, a Cantù, perde la sua 8° partita consecutiva (l’11° nelle ultime 12 partite), è sempre più ultima in classifica, e il figliuol prodigo pensa bene di chiudere il cerchio con una prova da 8 punti, 4/18 al tiro (0/8 da 3, ci vuole coraggio a continuare a tirare), 2 palle perse, 4 falli commessi e -4 di valutazione, mettendo proprio la croce definitiva sulla ben poco edificante domenica paladina, l’ennesima oserei dire. COLPITO E AFFONDATO.

COURTNEY FELLS voto 1: errare è umano, ma caro Court, perseverare è diabolico. A Venezia un altro film dell’orrore in atto: 2 punti (1/7 al tiro), 4 palle perse, 5 falli commessi e -8 di valutazione in 28 minuti che avrebbe speso indubbiamente meglio al casinò che al Taliercio. Avrebbe dovuto fare la differenza e creare un upgrade rispetto al non rimpianto Penny Williams, nelle ultime 3 partite ha segnato la “bellezza” di 12 punti tirando 5/28 dal campo, con 11 palle perse a fare da corollario. Differenza si, ma per gli avversari. DELETERIO.

FERNANDO MARINO voto 0: “inibizione determinata fino al 02/02/2016 perché nell’intervallo tra il secondo e il terzo periodo, nei corridoi e locali antistanti gli spogliatoi, rivolgeva frasi offensive nei confronti degli arbitri. Durante il terzo e quarto periodo, in tribuna, protestava platealmente avverso le decisioni arbitrali entrando anche all’interno della fascia di rispetto del campo di gioco.”
Già che un presidente di una società (Brindisi in tal caso) si lasci andare a situazioni del genere è un gesto di basso profilo, che si aggrava ulteriormente se il personaggio in questione è anche, e soprattutto, il presidente della Lega Basket, quindi uno degli uomini a capo del nostro movimento cestistico.
Si parla tanto di voler apportare innovazione ed idee alla pallacanestro italiana, poi il presidente della Lega protesta come un forsennato manco fosse l’ultimo degli invasati.
Un’altra bella coltellata inferta al movimento, già di per sé malato da tempo. VERGOGNA.

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