mercoledì 4 maggio 2016

Nba, Semifinali Playoff, Golden State di carattere: 2-0, ma quanta fatica!

Il tabellone della Oracle Arena, dopo l'ultima sirena, recita 110-99 e lascia presagire alla solita comoda vittoria dei Warriors, che magari hanno anche alzato il piede dall'acceleratore nel finale. Invece no, Golden State ha colto una vittoria di carattere, di squadra, superando i momenti di sofferenza rimanendo unita, senza mai sciogliersi, sfruttando al meglio ogni accorgimento tattico di coach Kerr.

Eppure l'inizio era stato tutto di Portland: con un super McCollum, decisamente "on fire", gli ospiti mettono il naso avanti e lasciano capire che, rispetto a gara 1, sarà un'altra storia. Primo vantaggio importante dopo 5', con la tripla di McCollum che vale il 5-17; poi è Aminu, sempre dall'arco, porta i suoi sull'11-24, sfruttando un Plumlee, già a quota 4 assist, bravo sia a farsi sentire sotto canestro, sia ad aprire il campo per le comode conclusioni dei suoi Trail Blazers. Bogut ed Igoudala provano a tener botta, Henderson chiude il quarto sul 21-34, nello stupore generale dei tifosi della Baia. Tifosi che "si svegliano" quando Crabbe realizza il jump che vale il massimo vantaggio Portland (28-45): Barnes ed un Clark ispiratissimo decidono di iniziare a fare sul serio, Livingston, in contropiede, chiude il parziale di 18-4 che sembra riaprire il match. I Blazers, però, non si disuniscono e si lasciano trascinare dai canestri di Aminu e Lillard, andando negli spogliatoi sul 51-59. La ripresa continua sui binari dei primi due quarti, con Lillard (17 punti nel solo 3° periodo) che tiene avanti i suoi e Golden State che, senza il suo folletto, sembra far fatica a trovare una qualsiasi contromisura. Ma se vogliamo dirla tutta, è proprio nel 3° periodo che Portland "non porta a casa il match": nel momento di maggiore fatica offensiva dei Warriors, gli uomini di Terry Stotts sbagliano facili conclusioni e non riescono a dare quella che potrebbe essere la zampata vincente al match, realizzando, a loro volta, soltanto 7 miseri punti, senza riuscire a portare il loro vantaggio sopra la doppia cifra. L'ultimo periodo, infatti, è pura poesia targata Golden State: coach Kerr manda sul parquet l'uomo della rimonta, Festus Ezeli, che scuote i suoi e permette loro di rientrare in partita. La tripla di Thompson libera il boato della Oracle Arena e porta i suoi sul 91-91; McCollum e Harkless regalano l'ultima speranza ai viaggianti (94-95 con 5'21'' ancora da giocare), ma è solo l'ultima illusione della serata. Golden State adesso stringe le maglie in difesa e costringe Portland a trovare la via del canestro solo nel finale, con Lillard che realizza nell'ultimo possesso. Il parziale di 16-4 è mortifero per i Trail Blazers che, per lunghi tratti hanno cullato sogni di gloria: ora la serie si sposta a Portland, con Golden State che però riavrà il suo Curry a pieno regime.

Golden State Warriors - Portland Trail Blazers: 110-99 (2-0)
(Thompson 27 - Lillard 25)

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