Minnesota Timberwolves @ Chicago Bulls 102-98
I Timberwolves, a sorpresa, espugnano Chicago con una prestazione a dir poco gagliarda, tenendo testa ai più quotati Bulls per tutta la gara ed avendo la forza di vincere all'overtime. Molto interessanti questi T-Wolves. Il quintetto si regge su Wiggins, che tiene i suoi incollati agli avversari con 31 punti (4/5 da tre), Towns (17+13 e 4 stoppate) e Rubio (solo 7 punti ma ben 10 assist); a completare lo starting five, l'esperienza di Prince (8) e Garnett (2). Dalla panchina contribuisce Bjelica: per lui doppia doppia da 17 punti ed 11 rimbalzi.
Per i Bulls, doppia doppia per Gasol (21+14), seguito da altri cinque uomini in doppia cifra: McDermott, Butler e Rose a quota 11, Brooks (10) e Snell (14); interessante la prestazione di Noah: solo 3 punti, ma 11 rimbalzi e 7 assist.
Orlando Magic @ Philadelphia 76ers 105-97
Orlando sempre in vantaggio al Wells Fargo Center; avanti anche di 20, i Magic sono poi bravi a resistere al ritorno dei padroni di casa, aggiudicandosi la vittoria.
Sette giocatori in doppia cifra per i Magic, tra cui Payton (20) e Fournier, mortifero col suo tiro dalla lunga distanza (17 con 3/4 da tre); ancora una volta pesante prova di sostanza Dedmon sotto i tabelloni (12 punti, 9 rimbalzi e 3 stoppate).
I Sixers, alla quinta sconfitta consecutiva, vengono trascinati dai soliti Okafor (19), Stauskas (18) e Canaan che, dalla panchina, ne mette 23 (con 6/12 da tre); scarso l'apporto di Noel, cacciato fuori per delle schermaglie con Jason Smith.
Washington Wizards @ Atlanta Hawks 99-114
Atlanta vince a domicilio lo scontro diretto al vertice della Eastern Conference, al termine di una gara, tutto sommato, mai in discussione.
25 punti per Bazemore (4/7 da tre) e 21, con 7 rimbalzi e 6 assist, per Millsap da una parte, 23 punti di Porter e doppie doppie per Wall (19 e 12 assist) e Gortat (10+10) dall'altra.
Paura, nel finale, per i Wizards, che vedono infortunarsi Beal ad una spalla in seguito ad uno scontro con Teague; la guardia aveva anche già accusato, precedentemente, una botta ad una mano.
New Orleans Pelicans @ Dallas Maveriks 98-107
Vittoria sul velluto per i Dallas Maveriks, che battono i Pelicans il cui record ora dice 0 vittorie e 6 sconfitte.
Per i Mavs 19 punti per Deron Willimans (3/5 da tre, 4/4 ai liberi), seguito da Nowitzki (18) e Powell (15); 9 punti e 14 rimbalzi per Pachulia.
Per New Orleans tre uomini oltre i 20 punti: Davis (25), Gordon (21) e Anderson (21, con 9 rimbalzi, dalla panchina).
Brooklyn Nets @ Milwaukee Bucks 86-94
I Milwaukee Buck si sbarazzano dei Brooklyn Nets al termine di un match in bilico per tre quarti, prima che i padroni di casa prendessero il largo negli ultimi 12 minuti.
Per Milwaukee, ottima prova di Bayless, che in alcuni frangenti è il vero e proprio trascinatore della squadra: per lui 19 punti e 10 assist uscendo dalla panchina; ventello per Monroe, 14 punti, 9 rimbalzi e 7 assist per Middleton.
Nulla da fare per Brooklyn, alla sesta sconfitta consecutiva. Thaddeus Young firma una doppia doppia da 18 punti e 13 rimbalzi, ma il top scorer è Brook Lopez che segna 20 punti con 9/17 dal campo.
Charlotte Hornets @ San Antonio Spurs 94-114
Vittoria senza difficoltà per i San Antonio Spurs, guidati da un Ginobili in grande spolvero.
La guardia argentina si rende protagonista con 13 punti contribuendo, assieme a West (9+9+6) e Mills (15), a far tirare il fiato ai giocatori del quintetto (solo 15 punti e 10 rimbalzi in due, per Parker e Green); top scorer Leonard, con 23 punti, 11+8 per Duncan.
Gli Charlotte Hornets non approfittano della serata di grazia di Walker (27 con 2/2 da tre e 3/4 ai liberi), ma forniscono comunque una prestazione interessante, nell'ottica della crescita della squadra (i primi due quarti si sono tenuti a contatto con gli avversari e non è poco).
Memphis Grizzlies @ Utah Jazz 79-89
I Memphis Grizzlies sono l'ennesima vittima dei sorprendenti Jazz di questo inizio di stagione. Utah è la classica squadra quadrata che, senza giocatori di particolare rilievo, vince contro avversari anche più quotati grazie alla forza del gruppo.
Uno dei tre giocatori in doppia cifra, per i padroni di casa, è Burke, che fa registrare una prestazione da 24 punti (con 6/8 da tre) partendo dalla panchina; a Burke si aggiungono Favors (12+16), Hayward (18) e Gobert (11 rimbalzi e 4 stoppate).
Continua, invece, la crisi dei Grizzlies: ci si chiede, a questo punto, se questo gruppo non sia, ormai, nella fase discendente della parabola. Da segnalare i 20 punti di Conley e la doppia doppia da 13 punti e 10 rimbalzi di Gasol.
Golden State Warriors @ Sacramento Kings 103-94
I campioni in carica risolvono, nel finale, un match che si rivela molto più complicato del previsto. Warriors in difficoltà, oltre che per la bravura dei Kings, che sono una delle squadre più interessanti ad ovest, anche per la serata-no al tiro di Curry (24 punti con 2/10 dalla lunga distanza); per Golden State ci sono comunque sei giocatori in doppia cifra, tra cui Thompson (18), Iguodala (14, dalla panchina) ed Ezeli (10+12).
Rondo ritorna ai livelli di Boston, firmando una tripla doppia da 15 punti, 12 rimbalzi e 15 assist, ma non basta; non bastano neanche i 22 punti di Belinelli che, uscendo dalla panchina, fa 3/6 da tre e 9/10 ai liberi. Doppia doppia per Koufos (12+10) ancora in quintetto per l'assenza di Cousins.
Houston Rockets @ Los Angeles Clippers 109-105
Gli Houston Rockets sorprendono i Clippers ed espugnano lo Staples Center grazie alla seconda prestazione, in due giorni, da 40+ punti di James Harden.
L'ex OKC chiude la gara a quota 46 punti con 5/10 da tre e 13/14 dalla lunetta (male, però, le 7 palle perse); prestazione super anche per Dwight Howard: doppia doppia da 20 punti ed altrettanti rimbalzi.
Ai Clippers va concesso l'alibi dell'assenza di Paul. Senza CP3, a caricarsi il peso dell'attacco sulle spalle è Griffin, autore di una prova da 35 punti ed 11 rimbalzi; doppia doppia anche per Jordan (11+14), mentre Redick contribuisce con 19 punti (8/13 da due).

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