Gli Charlotte Hornets non replicano quanto di buono fatto nelle ultime tre gare e cedono il passo a Miami in gara 6. Infatti, nonostante il fattore campo favorevole, gli uomini di coach Clifford si fanno battere in casa dagli Heat sul punteggio di 97-90. Il protagonista della serata è però Dwyane Wade, autore sia dei canestri più importanti del match e sia di 23 punti, 6 rimbalzi, 4 assist e 3 stoppate. La guardia di Chicago poi è ben supportata da Hassn Whiteside, sempre presente sotto canestro ed a segno con 12 punti,7 rimbalzi e 4 stoppate, e da Loul Deng, a referto con 21 punti. La gara tuttavia inizia nel segno dell' equilibrio, ma al termine del primi dodici minuti è Miami a condurre il gioco sul punteggio di 24-27. Nel secondo periodo gli Heat tentano l'allungo, riuscendo a concludere il primo tempo sul punteggio di 50-59. Nella ripresa padroni di casa si affidano invece a Kemba Walker (top scorer dell'incontro con ben 37 punti realizzati) ed a Al Jefferson (autore di 18 punti e 9 rimbalzi in 30 minuti), ma Miami non si lascia intimorire e chiude anche la terza frazione avanti sul 70-75. Nel quarto periodo la franchigia di coach Spoelstra raggiunge il 76-85 con un sempre presente Goran Dragic, ma Kemba Walker conduce i suoi in una rimonta che li riporta sotto di due, sull' 88-90, a meno di due minuti dal termine. Tuttavia Wade mostra di essere una delle migliori shooting guard in circolazione caricandosi la squadra sulle spalle e conducendola , negli ultimi istanti del match, fino al 90-97 conclusivo, riportando così la serie a Miami per gara 7.
Charlotte Hornets- Miami Heat: 90-97 (3-3)
Charlotte: Walker 37, Jefferson 18
Miami: Wade 23, Deng 21
Vittoria anche per gli Indiana ,che nella sfoda interna alla Bankers Field House Arena, batte i Toronto Raptors sul punteggio di 83-101, forzando così la serie a gara 7. L' M.V.P. dell'incontro è Paul George, autentico leader e trascinatore dei suoi, che si rende autore di una prestazione da 21 punti, 11 rimbalzi e 6 assist, nonostante il 36% al tiro. Buone prove arrivano però anche da Myles Turner, a segno con 15 punti, e da Monta Ellis, in doppia cifra con 14 punti. Tuttavia il match non inizia nel migliore dei modi per i padroni di casa. Toronto infatti si mostra più aggressiva fin dalla palla a due e in pochi minuti si porta in vantaggio sul 6-18. Indiana però rimonta nel finale e si porta, al termine della prima frazione, in svantaggio di soli due punti sul 20-22. Ad inizio secondo periodo, Lowry porta Toronto avanti sul 22-30, ma i Pacers restano in scia riducendo subito il divario e portandosi sotto sul 30-31. Tuttavia i canadesi riescono a tenersi avanti con i canestri di Carroll e Joseph (top scorer della loro squadra con 15 punti a testa) e chiudono il primo tempo in vantaggio sul 40.44. Al rientro sul parquet, l'inerzia però gira a favore dei padroni di casa, che in poco meno di tre minuti riescono a ribaltare il punteggio portandosi avanti sul 55-50. I canadesi provano ad infastidire la solida difesa degli avversari, ma chiudono la terza frazione in svantaggio sul 71-64. Ormai Indiana ha le redini del gioco in mano e nel quarto periodo ne approfitta per portarsi subito sul punteggio di 83-64. Toronto non segna più e così i Pacers ne approfittano per incrementare il proprio vantaggio fino al definitivo 101-83.
Indiana: George 21, Turner 15
Toronto: Carroll/Joseph 15, Valanciunas 14
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