Dopo 8 lunghi anni il Cska torna sul tetto d'Europa conquistando la settima Eurolega/Coppa dei Campioni della sua storia.
E' stata una finale assurda, pazzesca, inimmaginabile, che i russi hanno rischiato di gettare al vento dilapidando, con uno scellerato ultimo periodo, un vantaggio che è stato anche di 20 punti (50-30) grazie ad una fase centrale di match da 57-33 di parziale.
Il Fenerbahce, grazie ad un eroico Bobby Dixon (17 punti con 5/9 da 3), all'ormai solito Gigi Datome (16 punti e 5 rimbalzi) e ad un troneggiante Ekpe Udoh (16 punti, 11 rimbalzi, 4 stoppate 3 assist), riesce nell'impresa di rimontare (30-14 il parziale dell'ultimo periodo) e di forzare il match all'over time.
Ma il Cska sa che ha un'occasione d'oro, sa che aleggiano ancora i fantasmi del 2012, e stavolta non trema, perchè Milos Teodosic (19 punti, 7 assist e 5 rimbalzi) si toglie, finalmente, la scimmia dalla spalla, Nando DColo (22 punti e 7 assist) e Kyle Hines (15 punti) sono i degni assistenti del play maker serbo, assieme a tutta l'Armata Rossa, che finalmente può esultare dopo tanti anni di bocconi amari.
Nel pomeriggio si è giocata la finale di consolazione tra Laboral Kutxa e Lokomotiv Kuban, con quest'ultimi che si sono tolti la soddisfazione di chiudere, quanto meno, sul gradino più basso del podio.
Partita divertente e senza grossi tatticismi, che i russi hanno vinto grazie ad un terzo periodo da 11-21 di parziale, che gli ha permesso di mettersi a +8 e gestire alla grande negli ultimi 10 minuti.
Malcolm Delaney (21 punti, 5 rimbalzi, 4 assist e 4 recuperi) chiude alla grande la sua ottima Eurolega, Ryan Broekoff (21 punti, 6 rimbalzi e 3 assist) lo accompagna alla grande, per i baschi l'unico a metterci intensità è il sempre ottimo Darius Adams (25 punti, 6 assist e 6 rimbalzi), gli altri sono rimasti scottati dalla bruciante sconfitta in semifinale.
Fenerbahce - Cska 96-101 d.o.t.
Laboral Kutxa - Lokomotiv Kuban 75-85
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