lunedì 30 maggio 2016

Serie A, semifinali: Reggio non trema e vola in finale


In finale, laddove erano stati già l'anno scorso, laddove Max Menetti aveva promesso di tornare dopo l'agonica maratona con Sassari.
Reggio Emilia taglia il traguardo al termine di un'altra maratona, quella contro Avellino, e torna in finale scudetto per il secondo anno consecutivo, a sfidare Milano nell'atto conclusivo più atteso, tra le squadre prima e seconda classificata al termine della Regular Season.
Un plauso enorme merita la Sidigas di Pino Sacripanti: il 23 Dicembre 2015, dopo la sconfitta interna nel derby con Caserta, era crollata all'11° posto e sembrava costretta ad una stagione negativa.
Da li gli irpini non si sono (quasi) fermati più: 22 vittorie in 30 partite tra Regular Season, Coppa Italia e Play Off, una rimonta pazzesca culminata col terzo posto finale e con una post season di alto livello, che ha fatto sognare un intero popolo, vicino a riscrivere la sua storia.
La rotta verso il viaggio che condurrà gli emiliani verso El Dorado è stata disegnata da un gruppo compatto (5 uomini in doppia cifra), ma l’eroe che si sublima a leggenda è Rimantas Kaukenas: 39 anni, 17 punti, 5 assist, 19 di valutazione e soprattutto i 5 punti decisivi nel finale. L’asso lituano ha fatto quello che fanno i campioni veri e ha strappato il cuore ad una Avellino mai doma e che si è rifiutata fino all’ultimo istante di perdere grazie a Nunnally (23 pt e 21 di valutazione) e Buva (22 pt), uscendo a testa altissima, come detto, dalla contesa.
Reggio affronta gara 7 senza Stefano Gentile e Veremeenko a cui non riesce il recupero in extremis. Il PalaBigi è un catino che ribolle di entusiasmo e i padroni di casa sfruttano subito l’onda emotiva, prima aprono il gas con Kaukenas e poi sprintano con Darjus Lavrinovic che segna 8 punti aggiungendo una stoppata e un assist. Avellino ci prova con Nunnally, perfetto in lunetta (4/4) e Ragland, ma la Grissin Bon chiude comunque il primo quarto avanti (24-17).
Menetti si gioca le carte Needham e Della Valle per avere più velocità e fantasia sul perimetro mentre Sacripanti decide di pompare la palla in area per Buva. Il lungo della Sidigas segna 8 punti in fotocopia sulla testa di Lavrinovic, ma la schermaglia tattica dice meglio a Reggio perché Needham limita Ragland, mentre Della Valle si accende in attacco segnando 9 punti in un amen. All’intervallo il punteggio recita 42-36 per gli emiliani.
Nella ripresa il match diventa incandescente e la fisicità è all’estremo, inizia bene la Grissin Bon con due penetrazioni di Kaukenas e una tripla di Aradori, risponde subito la Scandone con un grande Ragland che con le sue magie tiene a galla i suoi e al 28’ è 54-50. Alla fine del terzo periodo è 61-55 per Reggio. Menetti decide di giocarsi il tutto e per tutto iniziando con Polonara da centro e Silins da ala, Sacripanti va con il doppio lungo (Cervi + Buva o Leunen). Il rischio del coach reggiano di avere la coperta corta a rimbalzo è calcolato, ma frutta dividendi pesantissimi e regala un mini break di 7-0 (69-57 al 34’) firmato Della Valle, Polonara e Silins. Tutto finito? Neanche per sogno se hai l’Mvp del campionato in squadra e così Nunnally accorcia subito da 3 (69-60) e poi rifornisce Buva che va in lunetta e fa 2/2 (69-62 al 36’). Risponde Silins con una tripla pesantissima e un appoggio, ma Avellino non molla con il solito Nunnally che spara 5 spunti (74-69 al 37’). Qui Kaukenas pesca dal cilindro un 2+1 che sembra chiudere la partita, ma Buva e Leunen hanno un orgoglio sconfinato e confezionano un appoggio e una tripla che li riportano a contatto (77-74 a 2’ e 18” dal termine). Ci vuole tutta la classe di Kaukenas per tirare una tripla che pesa come un macigno e segnare il + 6 (80-74 a 1’ dalla fine). La Sidigas va subito a bersaglio e accorcia, ma Aradori segna sulla sirena dei 24” buttandosi all’indietro (83-78) e anche se nel possesso successivo forza insensatamente, la tripla di Nunnally per rimettere tutto in discussione viene stoppata da Polonara , 2/2 di Kaukenas ai liberi e Reggio conquista la seconda finale scudetto consecutiva. Gara 1 in programma venerdì alle 20.45 al Forum di Milano. 

Grissin Bon Reggio Emilia - Sidigas Avellino 85-80 (4-3)

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