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lunedì 2 settembre 2019

Fiba World Cup 2019: l'Italia regola l'Angola e vola agli ottavi

Secondo impegno Mondiale per l'Italia di Meo Sacchetti, che sfida l'Angola per guadagnarsi due pass, quello per gli ottavi di finale e quello, di riflesso, per uno dei 4 tornei Pre OIimpici in programma nel Luglio del 2020.
La fluidità iniziale non è certo quella dell'opening game contro le Filippine, anche perchè Moreira si fa subito sentire nel pitturato con 4 punti di fila, ben contenuti dalla tripla di Hackett che suona la sveglia per gli Azzurri.
Josè Antonio e Domingos, quest'ultimo con una tripla irreale, tengono inizialmente a contatto l'Angola (8-8), ma l'Italia ha iniziato a carburare soprattutto in difesa, ed è li che nasce il primo break significativo, un 8-0 iniziato dalla schiacciata di Biligha e chiuso dal comodo lay up di Hackett, 16-8 al 6' e time out per coach William Voigt.
Il finale di primo quarto è una confusione totale, si sbaglia tanto, l'Italia, con Gentile e 5 punti di Belinelli, chiude avanti 25-11.
Il secondo quarto, soprattutto nella sua prima metà, ha un protagonista assoluto: Jeff Brooks. L'ala di Milano è un fattore sui due lati del campo, in difesa intimorisce ed è presente con due stoppate di puro furore agonistico, in attacco deposita a canestro due lay up e una tripla d'angolo dopo una lotta a rimbalzo offensivo.
Alla fine della fiera è 36-15 al 14' perchè anche Gentile ha sbloccato l'empasse da dietro l'arco, ancora un time out per Voigt.
La faccia dell'Angola, quanto meno a livello di intensità, cambia decisamente: aumenta l'intensità ai limiti dello scorretto, con tanti contatti proibiti e tante reali "mazzate", Sacchetti si rende conto che i suoi rischiano di cascarci e, complice anche un parzialino angolano di 0-4 (Valdelicio e Paulo) decide di parlarci su.
Il rientro frutta un 5-0 griffato Belinelli-Tessitori, è 44-21 per l'Italia all'intervallo lungo, un +23 frutto di un'ottima difesa nonostante il 37.5% da 3 (6/16) e il 53.3% ai tiri liberi (8/15).
L'Italia riemerge dagli spogliatoi decisa ad archiviare la pratica, Gallinari prende la linea di fondo e schiaccia, Datome, Belinelli e Hackett lo seguono a ruota confezionando un 7-0 che, al 25', significa 59-28, time out Voigt e, soprattutto, "garbage time".
La tensione resta alta dopo l'eccessivo agonismo del primo tempo, a farne le spese è Luca Vitali che eccede con Morais e si becca un fallo antisportivo non capitalizzato al massimo dall'ex Siena.
All'ultima sirena si va con un bel gioco a due tra Tessitori e Abass, 70-42.
Se il secondo quarto ha avuto Jeff Brooks (che comunque, in apertura di ultima frazione, ci regala un tap in schiacciato da videogame) come protagonista il quarto quarto è nel totale segno di Amedeo Tessitori: il centro di Treviso è scatenato, domina in vernice e anche dalla media, col jumper, si fa sentire, la partita scorre via, Sacchetti ha ottime indicazioni anche da Awudu Abass che è caldo dai 6.75 metri, nel finale tutta la tensione accumulata dall'eccessivo agonismo angolano sfoga nel contatto proibito tra Gentile e Paulo, con quest'ultimo che colpisce con una testata il figlio di Nando e viene giustamente espulso.
Un finale poco edificante, l'Italia vince 92-61, si guadagna l'accesso alla seconda fase e la certezza, quanto meno, essendo tra le prime 16, di avere un posto ad uno dei Pre Olimpici, continuando ad inseguire il sogno chiamato Tokyo 2020.

Italia - Angola 92-61 (25-11, 44-21; 70-42)

Italia: Della Valle 8, Belinelli 17, Gentile 8, Biligha 3, Vitali, Gallinari 7, Hackett 11, Filloy, Brooks 11, Tessitori 8, Abass 11, Datome 8. All.: Sacchetti

Angola: Domingos 5, Moreira 15, Gonçalves 3, Cipriano 4, Morais 10, Paulo 12, J. Antonio 4, Mingas 2, Mbunga n.e., Moore, Joaquim 6, Conceiçao n.e.. All.: Voigt

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