sabato 14 maggio 2016

NBA, semifinali: Heat più forti delle assenze. Sarà gara 7!


I 30 punti di Dragic, massimo in carriera nella post season, e le giocate del solito, intramontabile Wade (che supera Hakeem Olajuwon al 12° posto nella classifica dei migliori marcatori della storia dei playoff) trascinano Miami alla vittoria casalinga in gara 6 della serie contro i Raptors, pareggiando così i giochi sul 3-3. Le buone prestazioni di Lowry, 36 punti, e di DeRozan, 23 punti ma colpevolmente scivolato fuori dalla gara nelle fasi più importanti del 2° tempo, non bastano ai canadesi per compiere l'impresa. Coach Spoelstra sembra trovare la quadratura del cerchio grazie alla versione “extra small” dei suoi Heat, che rispondono con la giusta aggressività e coralità infilando, già nel 2° quarto, il break che trasforma la partita dei Raptors in una lunga rincorsa senza fine. Ci si giocherà l'accesso alla finale di Conference in gara 7 a Toronto, domenica alle 21.30 italiane.
Coralità, leadership e il Drago: questa le chiavi del successo degli Heat. Dragic è il motore della sua Miami e proprio dalle sue mani, nel 2° quarto, arriva il primo strappo alla gara. Dopo aver giocato sottotono i primi 12', Goran trova il punto debole degli avversari: il pitturato. Nonostante la presenza di Biyombo, il play sloveno inizia ad attaccare ripetutamente l'area avversaria: il suo 5/6 negli ultimi metri del campo regala agli Heat il +9 al riposo lungo. Nel 3° quarto, al momento del 28esimo punto personale, 8 dei suoi 11 canestri arrivano, ancora, grazie all'aggressività con la quale attacca il ferro. La partita, negli ultimi minuti, si adagia tra le braccia di Wade: i suoi 8 punti, assieme a 2 stoppate, negli ultimi 6' segnano definitivamente il destino dei canadesi, che terminano con i soli Lowry e DeRozan in doppia cifra contro i 5 di Miami, tra i quali spiccano i 12 del “centro” d'occasione Winslow.
Spoelstra parte con un quintetto extra small: Joe Johnson, Deng, Winslow, Wade e Dragic. Dall'altra parte Casey risponde schierando il gigante, oggi più che mai, Biyombo assieme a Patterson. Ma sono gli Heat ad iniziare meglio, grazie soprattutto ai 5 punti nei primi minuti di Winslow. La palla pesa e le medie ne risentono: 30.8% per Toronto, 35.7% per Miami. Nel caos del 1° quarto le due squadre si scambiano la testa del match per ben 6 volte fino al primo, vero, allungo della partita. Dragic si mette in proprio guidando un parziale di 11-4 che regala ai suoi il +8. DeRozan, dall'altra parte, risponde allo sloveno ma Toronto inizia ad affondare: -9 al riposo. Nel 3° quarto le cose sembrano mettersi meglio per i Raptors, grazie ad un Lowry che trova finalmente ritmo. In un attimo gli ospiti tornano al nuovo -4, ma è ancora Dragic a prendere in mano la situazione. I suoi ripetuti attacchi al ferro sono inafferrabili per la difesa avversaria e Miami arriva all'ultima frazione ritrovando la doppia cifra di vantaggio. L'ultimo attacco alla partita dei Raptors parte, ancora, dalle mani di Lowry che, però, paga l'aggressività difensiva con il 5° fallo a 7' dalla sirena. Toronto trova solo 2 canestri negli ultimi 2', mentre dall'altra parte inizia il Wade show. Negli 8 punti finali della guardia di South Beach è compreso il jumper del +13, quello che manda definitivamente k.o. i canadesi.

Miami Heat - Toronto Raptors 103-91 (3-3)

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