mercoledì 11 maggio 2016

Serie A, quarti di finale: Reggio e Avellino sono in semifinale


Reggio Emilia vola in semifinale, chiudendo i conti in gara-3 vincendo in Sardegna e mettendo fuori dai giochi i campioni d'Italia nel remake della finale scudetto del 2015. Non c’è partita a Sassari che vede il suo scudetto polverizzato dalla rabbia e dalla migliore organizzazione di Reggio Emilia, più forte in tutto, capace di prendersi la rivincita sulla finale perduta 11 mesi fa dopo 7 tiratissime partite. Reggio vince nel nome e nei canestri di Andrea De Nicolao, ormai diventato il play titolare di coach Menetti, che fattura il suo record personale in serie A, e col corredo di un eccellente 16/30 nel tiro da tre. E’ un successo largo che qualifica la squadra emiliana per la semifinale con un secco 3-0, mentre Sassari chiude qui una stagione tormentata e, nei numeri, fallimentare. Reggio parte fortissimo, si vede dai primi possessi quanto sia concentrata e determinata a vincere. Kaukenas è subito caldo, vuole prendere in mano la partita dall’alto della sua classe e della sua esperienza. Sassari sembra intimorita, tutti guardano David Logan sperando che, come l’anno passato, diventi decisivo. Ma si vede che il fromboliere della Dinamo non è ancora entrato nella serie mentre dall’altra parte Aradori e Polonara sono attivi su entrambi i lati del campo ma il vero jolly è De Nicolao che spinge il primo vantaggio esterno. Reggio allunga e domina. Già al 9’ del primo quarto Lavrinovic da tre scolpisce il +13 (16-29), poi nel secondo periodo, assorbita una fiammata di D’Ercole, la Grissin Bon riprende il suo monologo. Silins firma il +14, De Nicolao a quota 12 punti personali vola sul 30-45, poi tocca ad Aradori imbucare la tripla del +20, infine Kaukenas scrive il massimo vantaggio sul +22. Alla pausa è 36-56 con Sassari che perde tutti i duelli individuali, solo Alexander si fa sentire col suo fisico, invece Akognon forza e sbaglia i palloni che gli passano tra le mani. In avvio di terzo quarto Sassari gioca il tutto per tutto alzando la difesa e provando a correre per aumentare i tiri, c’è una piccola scossa sul 50-65 ma Reggio continua a circolare benissimo la palla, punendo tutti i raddoppi sassaresi. Kaukenas mette ordine ma è De Nicolao che fa la partita della vita e i suoi compagni non fanno sconti. A turno tutti i giocatori ospiti portano punti e difesa, spezzando anche con falli tattici ogni tentativo di Logan di accendersi. Poi arriva puntuale il Della Valle-time: il prodotto di Ohio State imbuca due triple di fila che riportano Reggio sul +21 (55-76) prima di un mini-break della Dinamo che fissa il 59-76 sulla terza sirena. Sassari torna per l’ultimo quarto con la missione di difendere fino alla fine il suo scudetto, ancora rientra a -12 con la trepunti di Kadji subito annullata da un triplone da otto metri di Polonara. E’ questo il colpo definitivo del k.o. per Sassari che paga in una notte tutti conti di una stagione completamente sbagliata nelle scelte di giocatori e allenatori mentre il finale è caldo con l’espulsione di Polonara per un incontro un pò troppo ravvicinato con Joe Alexander. Ora il patròn sassarese Sardara dovrà ripartire e riscostruire da zero mentre Reggio consuma la sua vendetta volando facile tra le migliori 4 con un cappotto che fa storia.

Il basket è scienza inesatta. James Nunnally è appena stato nominato Mvp della serie A, 48 ore prima fa il suo high e per l'interna partita è l'ombra di se stesso. Impossibile pensare che sia la sua serata anche questa. La Sidigas acciuffa i supplementari a 1” dalla fine e nell'over time l'americano si scatena con 8 punti, mettendo il sigillo proprio allo scadere. Avellino va in semifinale e Pistoia deve accontentarsi degli applausi del suo pubblico, per una prova comunque sopra le righe.
Dando palla sotto a Cervi e Leunen, Avellino si illude di fare un'altra passeggiata (2-8 al 3') ma invece i toscani hanno una verve decisamente diversa e le uniche due triple del primo tempo portano il sorpasso a firma Knowles (al 4' 9-8) e l'allungo siglato da Blackshear (13-8). Il break di 15-2 lo completa Moore con due canestri consecutivi per il 17 a 10 del 6'. L'attacco irpino non è fluido, evidentemente le alchimie difensive di Esposito qualche risultato lo danno. Kirk domina nel pitturato e Pistoia è in controllo (27-21 al primo intervallo). Green inizia a imbucare dalla grande distanza e con 3/3 nelle bombe nella seconda frazione tiene vivi gli ospiti, che comunque riscivolano a meno 8 (37-29). Per far tornare l'equilibrio bisogna attendere l'ultimo minuto (41-41), quando si sveglia Acker. Pistoia va negli spogliatoi sul +2 ma difendendo meglio delle altre volte e tirando con un irreale 14/16 da 2 non riesci a capitalizzare. Forse anche per il 2/13 dall'arco, mentre la Sidigas lamenta la latitanza di Nunnally e Ragland (0 su 9 complessivo per loro dal campo). Cervi torna padrone dell'area e con 8 punti in 5' spinge avanti i biancoverdi che si ritrovano a condurre 51-55. Sulle due triple consecutive di Leunen al 29' il tabellone segna 55-61. La spinta di Knowles riporta sotto la Gtg (33' sul 67 pari), la concretezza di Buva però cozza con i primi tiri liberi sbagliati (dopo 17 tentativi a bersaglio) e lo zoppicante Blackshear imbuca un canestro pesante prima di tornare in panchina ma intanto è 72-71. A 3'01” dalla sirena Knowles, indomito, metta la tripla centrale che proietta Pistoia sul 78-75 e Sacripanti prova a placane gli animi (parziale 11-4) con un time out. Impatta Green al 38', Lombardi inventa l'80 a 78, la tensione prende il sopravvento nessuno segna, Czyz sciupa un rimbalzo offensivo gettando la palla al vento a 30” dalla fine. Caparbio Ragland che in penetrazione rimette in parità la sfida quando mancano 19” e pensare che stava tirando 1/9 in azione. Knowles in sospensione corona una gara magistrale con il canestro che poteva essere della vittoria, lasciando 3” ad Avellino. Rimessa, palla a Nunnelly che trova l'assist sotto canestro per Cervi che regala il supplementare. I toscani prova a scappare con la bomba di Filloy (90-86 al 43') ma c'è da fare conti con il riscatto di un rivitalizzato Nunnaly ma è Buva che prima impatta a 38” e poi ferma Kirk, lasciando al miglior giocatore del campionato la stoccata vincente.

Dinamo Sassari - Grissin Bon Reggio Emilia 85-99 (0-3)

Giorgio Tesi Group Pistoia - Sidigas Avellino 90-92 d.o.t. (0-3)

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