lunedì 4 luglio 2016
OQT, #RoadtoRio: prima giornata senza sorprese, vittorie per Italia, Serbia, Lettonia e Grecia!
Venti minuti di folle incredulità, poi l'Italia si sblocca e dilaga sulla Tunisia con il punteggio di 41-68. Azzurri, come detto, contratti nella prima metà di gara, devastanti in una ripresa in cui concedono solo 2 punti alla Tunisia; bene Aradori, Belinelli e Bargnani, da rivedere le prestazioni al tiro di Gallinari e Datome che chiude senza punti a referto.
Tunisia - Italia: 41-68 (12-19; 27-32; 29-54)
Belinelli fa esplodere il Pala Alpitour con i primi punti della nazionale italiana, Bargnani lo imita, e Ghyaza mette a segno i primi punti per la Tunisia. I ritmi sono bassi, le difese provano a tenere attacchi alquanto evanescenti, Belinelli piazza una tripla senza ritmo, El Mabrouk risponde, ed è 9-11 al 7'. Coach Messina fa girare i propri uomini, il bonus raggiunto anzi tempo dalla Tunisia favorisce l'Italia che, con i liberi di Hackett e Cusin si porta sul +6; El Mabrouk infila la seconda tripla della sua serata, ma 4 punti in fila di Ale Gentile chiudono il primo quarto sul 12-19.
Braa e Roll aprono il 2° quarto tunisino, Bargnani risponde con un 4-0 personale, chiuso dalla tripla ancora di El Mabrouk; i ritmi si alzano, le percentuali fanno il percorso inverso, e solo una fiammata griffata Aradori - Belinelli porta l'Italia alla prima doppia cifra di vantaggio (19-29 al 16'). La Tunisia, nonostante i limiti tecnici, ha un'ottima concezione di pallacanestro e riesce a stare nel match grazie alle triple di El Mabrouk e Roll, con l'Italia che proprio non riesce a mettersi in ritmo; Ghyaza, con un 2/2 dalla lunetta, porta addirittura i suoi sul -2, ma una magia da oltre l'arco di Belinelli manda le due squadre al riposo lungo sul 27-32.
Gallinari e due volte Gentile bucano la difesa tunisina e regalano il massimo vantaggio all'Italia (27-38), che prova a correre e a sfruttare le lacune difensive della nazionale africana; Bargnani mostra la sua mano educata e scava il primo grande solco, con gli azzurri che scavano il primo grande solco (0-12 in 6') e Pietro Aradori fa capire al pubblico torinese che l'Italia si è finalmente sbloccata. El Mabrouk realizza i primi due punti dopo 8' di digiuno, ma Aradori e Melli scrivono il nuovo massimo vantaggio azzurro sul 29-54 di fine terzo quarto.
Cusin e Aradori continuano sulla falsa riga del periodo precedente, Roll sblocca i suoi dalla lunetta, Cervi fa il suo debutto nel match, ma inevitabilmente le motivazioni, ormai scemate, portano ad un affievolirsi di emozioni nel match. Il punteggio del quarto è basso, Tonut si prende la gloria personale in questa serata, Braa smuove il punteggio tunisino, e Poeta, dalla lunetta, provoca il boato del suo nuovo pubblico; Lahiani fa scollinare la Tunisia a 40 punti, Cervi lo stoppa e poi va a realizzare, con Abada che, dalla lunetta, fissa il punteggio finale sul 41-68.
Tunisia: Mouhli, Chennoufi 3, Seyeh, Abada 1, El Mabrouk 11, Ghyaza 9, Roll 9, Lahiani 2, Abbassi, Knioua, Braa 6, Ben Romdhane. All. TLATLI.
Italia: Poeta 3, Belinelli 11, Aradori 13, Gentile 8, Gallinari 6, Melli 2, Cusin 4, Datome, Cervi 2 , Hackett 2, Tonut 2. All. MESSINA.
Gruppo A. Grecia - Iran: 78-53 (27-21; 48-31; 66-47). Nessuna sorpresa nella prima gara dell'OQT di Torino. La Grecia, dopo 10' di resistenza iraniana, prende il largo nel secondo quarto, piazzando un break di 21-10 che segna, in maniera definitiva, la partita. Migliore degli ellenici è stato Giannis Antetoukonmpo, autore di una prova da 16 punti, 3 rimbalzi, 2 recuperi ed altrettante stoppate, per un complessivo 22 di valutazione. Per gli iraniani, 16 punti e 4 rimbalzi di Haddadi.
QUI BELGRADO
Giappone - Lettonia: 48-88. (11-26; 23-46; 38-64). Tutto facile per la Lettonia che, nel match inaugurale in quel di Belgrado, strapazza un Giappone nettamente inferiore grazie ai 20 punti di Bertans ed ai 17 di Blums. Mai in partita, i nipponici pagano l'abisso tecnico rispetto agli avversari, consolandosi con i 12 punti di Takeuchi.
Serbia - Porto Rico: 87-81 (21-22; 41-31; 69-51). Due quarti, quelli centrali, di grande intensità permettono alla Serbia di battere Porto Rico che, ad onor del vero, ha avuto il merito di riuscire a rientrare nel finale grazie ai canestri di Holland che, però, spreca il possesso che poteva dare speranza ai portoricani. Per la Serbia bene Nedovic (14) ed il trio composto da Bogdanovic, Kalinic e Jokic (12).
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