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giovedì 29 settembre 2022

Supercoppa 2022: la Virtus Bologna alza al cielo il trofeo

La Virtus Bologna si aggiudica la Supercoppa 2022, la terza della propria storia: al PalaLeonessa è la formazione di coach Scariolo ad alzare al cielo il primo trofeo della stagione. Per Sassari resta il rammarico di aver tenuto testa alla Virtus per tutti i 40’, senza mai riuscire però ad imporre il proprio gioco sugli avversari, nonostante vantaggi importanti per una partita punto a punto.

Inizio gara in equilibrio costante (9-9) per una finale che regala emozioni sin dalle prime azioni, dopo due semifinali bruttine. A rompere gli equilibri ci pensa Bako che con 8 punti in 5 minuti permette alla Virtus di chiudere il primo quarto avanti di 4 lunghezze (19-23). Bologna s’inceppa in attacco, Sassari mette la freccia e sorpassa (27-23): basta poco ai ragazzi di Scariolo per scuotersi (33-34) anche se ai bianconeri tocca rincorrere sempre gli avversari che arrivano anche a +8 (42-34) con Bendzius protagonista. Bologna rientra (44-43) ma alla seconda sirena è +6 Sassari (49-43). E’ sempre Dinamo-time anche al rientro in campo (58-51), questa volta con Onuaku protagonista: Bologna rientra velocemente ed alla terza sirena è +2 Sassari (59-57). Belinelli – nel bene e nel male – diventa protagonista del quarto finale: le sue triple tengono in vita una Virtus sciupona che entra nell’ultimo giro di lancette impattando con Pajola e sorpassando con Mickey (69-71). Dowe sbaglia il tiro dell’overtime mentre dalla lunetta Cordinier fa 1/2 a 5” dalla fine: abbastanza per conquistare la Supercoppa.

Dinamo Sassari - Virtus Bologna 69-72 (19-23, 49-43; 59-57) 

Sassari: Kruslin 3, S. Gentile 5, Raspino, Diop 7, Jones 7, Robinson 6, Dowe 8, Gandini, Bendzius 15, Ouanku 18 All.: Piero Bucchi

Bologna: Mannion, Belinelli 12, Bako 10, Lundberg 6, Weems 6, Pajola, Ruzzier n.e., Menalo n.e., Mickey 13, Camara, Ojeleye 9, Cordinier 12 All.: Sergio Scariolo

Supercoppa 2022: Sassari e Virtus Bologna si contendono il trofeo

La Supercoppa promuove per la finale Sassari (al terzo assalto a questo trofeo) che supera al fotofinish Tortona.
Semifinale combattuta tra le outsider designate dal torneo, equilibrata e anche molto caotica nella chimica del gioco e nell’inserimento di alcuni nuovi giocatori stranieri (vedi il sassarese Jones e il tortonese Harper). Partita schizofrenica, con tante soluzioni veloci e anche improvvisate. Sassari si affida a Robinson, Tortona a Daum, cioè i giocatori già dentro alle sistemi di coach Bucchi e Ramondino. Ma si vedono anche le novità, per esempio il play Christon, colpo estivo del club piemontese. Punteggio a strappi, con continui sorpassi. Tortona sfrutta meglio il tiro da tre. Nessuna squadra prende più di 7 punti vantaggio (35-42 per Tortona nel finale di secondo quarto), Sassari rientra sempre e passa a condurre negli ultimi 2’ con la tripla di Bendzius. Ma Christon non vuole mollare, Tortona è avanti 83-81 a 15” dalla fine. Ma ancora Bendzius, il lituano silenzioso, colpisce da tre punti. Time out Tortona per organizzare l’attacco decisivo a -11”. Stavolta Christon non riesce a replicare in penetrazione. Ma c’è ancora una possibilità di ribaltare il risultato a -3”. Altro time out di Ramondino, altro tentativo di Christon che viene cancellato da Onuaku con una stoppata sopra l’anello, di quelle che mettono il punto esclamativo sulla partita.

La semifinale più attesa spinge in finale la Virtus Bologna contro Sassari, è un duello inedito in questa manifestazione che assegna il primo titolo stagionale. Epilogo pazzesco, Bologna deve vincerla due volte perché si brucia 5 punti di vantaggio negli ultimi 12”. Poi sul +3 Virtus c’è il giallo di un fallo su Baron che tira da centrocampo, molto discutibile. Scariolo va su tutte le furie e subisce tecnico. Baron ha 4 liberi per vincere, ne segna tre e si va al supplementare che premia lo sprint Virtus mentre l’Olimpia scompare. Stasera, alle 20.45, verrà assegnato il primo titolo stagionale e da quello che si è visto nella prima giornata non c’è una favorita.
La sfida tra le due superpotenze Milano e Bologna non ha entusiasmato nessuno e non solo per il punteggio da anni 50 con percentuali da campetto bagnato. Le tante assenze spalmate sulle due parti (Pangos, Shields, Datome e Voigtmann sul fronte lombardo; Teodosic, Jaiteh, Abass, Shengelia e Hackett su quello emiliano) sono un buon alibi ma i giocatori non mancano alle finaliste dell’ultima Supercoppa (vittoria Virtus) e dell’ultimo scudetto (trionfo Olimpia) per fare meglio. Milano impiega 5’05” per segnare i primi punti (schiacciata di Hines), poi tocca a Bologna andare in apnea offensiva. Primo quarto 12-8 Olimpia grazie a due triple di Hall. Nel avvio di secondo quarto Milano sembra scappare (20-8) ma solo un’illusione. Tutti sbagliano tiri anche facili e le palle perse salgono di colpi. Ancora +4 per i campioni d’Italia alla pausa lunga, nessuno prende in mano la partita. I tiratori Belinelli e Baron non trovano spazi, tra i nuovi arrivati solo il virtussino Ojeleye si fa apprezzare. Terzo quarto 38-36, sarebbe basso anche se fosse il punteggio dell’intervallo. Bologna cavalca l’energia di Cordinier che spinge un +6 con tanto di tripla seguito dal tap in di Bako sempre su incursione del francese volante (43-49). Hines ricuce a -1 (50-51) ma Bologna tiene il vantaggio. Messina subisce un tecnico, Bologna butta una rimessa, poi Melli fa interferenza regalando due punti a Mickey. Poi la lunga filiera di passaggi in lunetta fino al thrilling dei liberi di Baron. Nei 5’ aggiuntivi c’è solo la Virtus in campo.

Bertram Tortona – Dinamo Sassari 83 -84 (Christon 25 punti, Daum 23 punti; Bendzius 23 punti, Robinson 18 punti)

Olimpia Milano – Virtus Bologna 64 – 72 d.o.t. (Hall 19 punti, Baron 12 punti; Ojeleye 17 punti, Mickey 13 punti) 

mercoledì 28 settembre 2022

Al via la Supercoppa: guida e curiosità


 

Finalmente siamo pronti a far sul serio, a ritrovare il feeling con quel pallone da far finire in un canestro ed i tifosi pronti ad esplodere di gioia. Nella settimana di avvicinamento al campionato si comincia con la Supercoppa, giunta alla sua 28° edizione e vedrà sfidarsi, con la formula delle Final Four, le migliori 4 squadre dello scorso campionato: Milano, Virtus Bologna, Sassari e Tortona. Si giocherà in quel di Brescia, a distanza di 4 anni dall’ultima edizione 

Partiamo, come sempre, con alcune curiosità legate alla kermesse: menzione d’onore per Tortona che, da matricola terribile dello scorso campionato, si qualifica al 1° colpo a questo prestigioso torneo. La Virtus Bologna è la squadra che ha disputato più finali di Supercoppa (10) ottenendo però soltanto 2 successi, mentre Milano ha alzato il trofeo 4 volte, a fronte di 8 finali disputate. Percorso netto per Sassari che ha sempre ottenuto il successo ogni volta che è arrivata in finale. 

Andiamo, ora, ad analizzare i match che ci accompagneranno nel prossimo, lungo, fine settimana cestistico, tutte da seguire su EuroSport2 ed Eleven Sport, eccezion fatta per la finale che sarà trasmessa anche su DMAX. 

Tortona - Sassari: (ore 18:00). 
Milano – V. Bologna: (h.20:45).  


I ROSTERS DELLE PARTECIPANTI: 

MILANO: 

Play: Mitrou Long, Baldasso; 
Guardie: Hall, Baron, Tonut; 
Ali: Thomas, Alviti, Melli, Ricci; 
Centri: Hines, Davies, Biligha. 
Allenatore: Ettore Messina. 
Assenti ed infortunati: Pangos, Shields, Datome, Voigtmann. 



V. BOLOGNA: 

Play: Mannion, Pajola, Ruzzier; 
Guardie: Lundberg, Belinelli; 
Ali: Cordinier, Weems, Mickey, Ojeleye, Menalo; 
Centri: Bako, Camara. 
Allenatore: Sergio Scariolo. 
Assenti ed infortunati: Teodosic, Abass, Hackett, Jaiteh, Shengelia. 


TORTONA: 

Play: Christon, Filloy; 
Guardie: Harper, Candi ; 
Ali: Filoni, Jankovic, Daum, Severini; 
Centri: Cain, Radosevic, Mortellaro. 
Allenatore: Marco Ramondino. 
Assenti ed infortunati: JP Macura, Tavernelli. 

SASSARI: 

Play: Robinson, Dowe; 
Guardie: Kruslin, Gentile; 
Ali: Jones, Raspinio, Bendzius; 
Centri: Onuaku, Diop, Gandini. 
Allenatore: Piero Bucchi. 
Assenti ed infortunati: Treier, Devecchi, Chessa. 


LA FORMULA, IL PALMARES E L' ARENA DI GIOCO: 

Formula: La formula originale della Supercoppa prevedeva una sfida, in gara secca, tra la squadra vincitrice dello Scudetto e la vincente della Coppa Italia; nell’eventualità che la stessa squadra avesse vinto entrambi i titoli nazionali, a partecipare era la finalista perdente della Coppa Italia. L’edizione del 2000 ha visto ai nastri di partenza le 27 squadre di A e A2 (eccezion fatta per Reggio Calabria impegnata nel torneo di Buenos Aires), con le vincenti dello scudetto 99/00 e della Coppa Italia 2000 di diritto in semifinale. Nel 2001 si è adottata la formula delle Final Four tra le prime 4 della stagione precedente, dal 2002 al 2013 si è tornati alla formula originaria della gara secca tra vincente dei trofei nazionali, mentre dal 2014 al 2019 sono state protagoniste ancora le F4. Nel 2020, in occasione dei 50 anni della LBA, hanno partecipato alla Supercoppa tutte le 16 partecipanti al campionato di Serie A, divise in 4 gironi, le cui vincenti accedevano alle F4; la scorsa edizione, invece, ha visto l’esordio della formula delle Final Eight, con le due finaliste scudetto e le 2 finaliste della Coppa Italia già al tabellone principale, mentre le rimanenti 12, divise in 4 gironi, si sono giocate gli ultimi 4 posti disponibili. 


Palmares: La squadra più titolate è Siena con 6 successi, seguita da Treviso e Milano con 4; 2 successi per Sassari, Cantù, Virtus e Fortitudo Bologna, chiudono con una affermazione Varese, Roma, Verona e Reggio Emilia. 


Arena: Per anni la SuperCoppa ha avuto come campo di gioco quello della squadra Campione d’Italia, eccezion fatta per sette edizioni in cui è stata la Lega a decidere l’arena di gioco, cosa che avviene con regolarità dal 2015. Quest’anno si torna a Brescia, a 4 anni dall’ultima volta. Il PalaLeonessa è stato inaugurato nel 1967, salvo poi esser stato ristrutturato e riaperto nel 2018, con capienza di 5200 spettatori.