Visualizzazione post con etichetta Serie A 2022/2023. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Serie A 2022/2023. Mostra tutti i post

martedì 31 ottobre 2023

LBA - 5° turno: la prima volta di Pistoia e Baldi (Tortona - 2005), successi pesanti per Cremona e Pesaro.

 

Lorenzo Baldi, classe 2005, al suo primo
canestro in LBA 

Arriva tra le mura amiche il primo stop stagionale per Brescia che deve cedere il passo ad un'arrembante Trento. Dopo un avvio sostanzialmente equilibrato, gli ospiti capitalizzano, tra fine terzo ed inizio ultima frazione, le ottime percentuali dalla lunga distanza (16/32) per scavare un solco importante grazie soprattutto a Grazulis, Alviti ed Ellis; Brescia tentenna, Trento ne approfitta e vola via fino al +14 con la tripla di Grazulis (70-84 al 35'), evitando così ogni progetto di rimonta avversario. Ai lombardi non bastano i 20 di Christon ed i 16 di Della Valle.

Continua il momento negativo per Sassari che incappa nel 4° stop in queste prime 5 giornate di campionato: al PalaSerradimigni è Tortona, sempre più certezza di questo torneo, ad avere la meglio in un match in discussione soltanto nei primi 10'. I piemontesi di coach Ramondino tirano con il 57.7% da 2 (15/26) ed il 53.8% dalla lunga distanza (14/26), mandando in doppia cifra ben 5 uomini, ovvero Dowe (15), Daum (14), Strautins (13), Baldasso e Weems (12), facendo iscrivere a referto per la prima volta in carriera il 2005 Baldi, autore di una tripla. La Dinamo, come dicevamo, sta vivendo un periodo decisamente negativo: il 71-119 in valutazione è la fotografia di questo avvio, con gli isolani sprofondati addirittura sul -29 in chiusura di 3° periodo.

Primo successo esterno per Cremona (17/30 e 56.7% dall'arco) che ha bisogno di 2 overtime per espugnare Scafati e raggiungere proprio i campani a quota 4 in classifica. Dopo 10' di studio, Scafati prova a scappar via con Logan, Robinson e Nunge (49-29 al 16'), con i locali che arrivano comunque sul +18 all'intervallo lungo; gli uomini di coach Sacripanti, sul più bello, escono mentalmente dal match, con Cremona che piazza un break di 3-22 nei primi 7' di 3° periodo con Lacey, Adrian ed Eboua sugli scudi, rimettendo clamorosamente in parità il match a quota 56 e, raggiunto l'equilibrio, si arriverà ad un clamoroso finale in volata. Sul +1 a 25'' dal termine dei regolamentari, Zegarowski ha i liberi del potenziale +3 ospite ma trema (1/2), palla a Robinson che sbaglia ma Pinkins è più lesto di tutti e manda le due squadre al primo supplementare; botta e risposta continuo, nessuna delle due riesce a fare il vuoto, ci prova così Piccoli, dalla lunetta, a mettere 2 possessi tra le due squadre a 45' dal termine (98-103), Pinkins rimette i suoi in scia, Logan trova la tripla che fissa la parità a quota 105, Piccoli ha la palla della possibile vittoria ma viene stoppato da Rivers, che regala altri 5' di spettacolo e passione al pubblico del PalaMangano. Golden e Denegri scavano subito il solco (105-113), Scafati sembra non averne più ma Pinkins regala un'ultima speranza ai suoi: il suo "2+1" vale il -4 (112-116), ma i liberi di Denegri gelano il pubblico campano e mettono in ghiaccio il match. 

Colpo esterno di Pesaro vince al Forum allontanandosi dalle zone calde della classifica. Solito avvio ad handicap dei meneghini costretti ad inseguire dal -10 dopo i liberi di Mazzola in chiusura di prima frazione, quindi Mirotic e Lo si mettono in proprio per rimettere in sesto i padroni di casa che si portano in vantaggio con la tripla di Bortolani poco prima dell'intervallo; i marchigiani si tengono in scia con le triple di Ford Bamforth, con quest'ultimo che riporta i suoi avanti all'ultimo mini intervallo, ma sarà Totè il vero protagonista del match. Con 9 punti negli ultimi 10', e con la preziosissima collaborazione di Mazzola, l'ex Fortitudo diventa un rebus per la difesa dell'Olimpia, Pesaro ne approfitta e scappa via, conquistando un successo che al Forum mancava da 5 anni.

Primo successo stagionale per Pistoia che espugna Brindisi e lascia proprio i pugliesi in fondo alla classifica a quota 0. Gara equilibratissima, con i padroni di casa che hanno in avvio un sussulto con la tripla di Kyzlink (11-4 al 4'), poi inizia a carburare la formazione toscana guidata da un super Moore (trentello finale per lui) che in più occasioni riesce a portare i suoi a due possessi pieni di vantaggio; Brindisi ogni volta riesce a rimettersi in carreggiata ma, in avvio di ultima frazione, la coppia Wheatle- Willis accende gli ospiti portando Pistoia sul +11 e massimo vantaggio (56-67 al 32'), Johnson, da buon ex, è l'ultimo a mollare e guida l'ultimo assalto brindisino, coadiuvato da Sneed e Kyzlink (72-74 al 39'), ma i liberi di Moore e Varnado blindano il pesantissimo successo pistoiese in quel di Brindisi.

Taliercio in festa per Venezia che batte Varese e, per una notte, si gode il primato in solitaria. Con una prima frazione da 35 punti i lagunari provano a mettere subito in chiaro le cose ma Varese, dopo esser sprofondata sul -17 (47-30 al 13') ha il merito di non mollare e rientrare grazie agli ispirati Cauley-Stein e Woldetensae. Venezia ci riprova con Wiltjers, McDermott sigla l'ultimo acuto bosino (65-60) prima che un sontuoso Brooks metta la parola fine al match con una prova da 21 punti in 18' con 4/5 da 2 e 4/4 dall'arco, portando i suoi fino al massimo vantaggio sul +25 (95-70 al 35'). Venezia non iniziava così bene dalle stagioni 2017/2018 e 2018/2019, mentre Varese è al 4° stop in fila.

Sembrano lontani i fantasmi della passata stagione per Reggio Emilia che, sul parquet amico, regola una Treviso coriacea, costretta ad alzare bandiera bianca nel finale ed a rimanere sul fondo della classifica ancora senza successi. Treviso regge per oltre 30', gli emiliani architettano la fuga a cavallo delle ultime due frazioni cavalcando un ottimo Smith (73-59 al 31'), Harrison guida l'assalto trevigiano che arriva fino al -5, (83-78), ma Reggio ha la situazione sotto controllo ed aggiunge altri 2 punti in cascina in questo positivo inizio di stagione. Prova monstre per Galloway da 29 punti ed il 50% dal campo, Hervey chiude con una doppia doppia da 22 punti e 10 rimbalzi mentre Weber realizza 12 punti con 6 assist all'attivo; ai veneti non basta un super Allen da 24 punti, con Harrison che si ferma a quota 21 e Young a 17.

Nel monday night vince la Virtus Bologna che espugna il PalaBarbuto di Napoli e riconquista la vetta agganciando Venezia. Avvio equilibrato, le due squadre si affidano al collettivo e ne vien fuori un avvio scoppiettante, la Virtus trova il primo vantaggio del match con la tripla in transizione di BelinelliEnnis risponde a dovere ma Pajola tiene i suoi avanti in chiusura di prima frazione. L'intervallo è deleterio per i partenopei, perchè Bologna va su di giri, colpisce dall'arco con Abass, Mickey Smith e piazza un break di 0-17 nei primi 5' che segna pesantemente il match, Jaworski chiude il parziale felsineo, ma il destino delle due squadre è già scritto. Napoli non riesce ad abbattere il muro del -14 (45-59 al 25' ancora con Jaworski), Bologna ingrana fino al +22 con Mickey (53-75 al 34'); gli istanti finali servono ai partenopei solo per alleviare il passivo fino al -13 finale con De Nicolao.

Brescia - Trento: 82-90 (Christon 20 - Grazulis 16)

Sassari - Tortona: 74-94 (McKinnie 17 - Dowe 15)

Scafati - Cremona: 112-122 2OT (Pinkins 20 - Zegarowski 25)

Milano - Pesaro: 82-90 (Mirotic 18 - Totè 20)

Brindisi - Pistoia: 72-78 (Johnson 24 - Moore 30)

Venezia - Varese: 102-88 (Wiltjers 22 - Moretti 21)

R. Emilia - Treviso: 90-83 (Galloway 29 - Allen 24)

Napoli - V. Bologna: 75-88 (Zubcic 20 - Mickey 17)

CLASSIFICA: V. Bologna, Venezia 10; Trento, R. Emilia, Brescia 8; Napoli, Milano, Tortona 6; Cremona, Scafati, Pesaro 4; Varese, Sassari, Pistoia 2; Treviso, Brindisi 0.

sabato 24 giugno 2023

Lega A, Finale: l'Olimpia Milano è Campione d'Italia!

Olimpia Milano - Virtus Bologna 67-55 (4-3) 

Milano gioisce davanti a un Forum pazzo di gioia, dopo aver vinto con merito gara 7: l’EA7 stritola difensivamente la Virtus Bologna e firma il trentesimo, storico, titolo. Finisce 67-55 una partita dominata dall’Olimpia che sigilla già in apertura la difesa (Bologna parte 1/10 dai 6.75), grazie alla serata pazzesca di Datome, letteralmente immarcabile, partito con 5/5 dal campo. I suoi punti sono di platino perché consentono in pratica l’allungo che dopo pochi minuti sarà quello decisivo: alla fine, l’azzurro chiuderà con 16 punti, meritandosi il premio di mvp della serata.

Che sia la serata di Milano si vede già in apertura, 4 schiacciate troppo semplici per i padroni di casa che scappano via trascinati appunto da Datome, 13-6. Bologna spara a salve dall’arco e non trova un Cordinier ispirato come in gara 6. Il volo milanese continua sino al 21-6. Teodosic prova a scuotere gli uomini di Scariolo con una tripla sulla sirena ma il 21-9 di fine primo quarto è solo illusione per una Virtus che semplicemente non c’è in tanti, troppi uomini chiave. I primi acuti di Shengelia tengono la Segafredo timidamente in corsa, ossia sotto la doppia cifra all’intervallo lungo: 38-29. Dopo la pausa lunga la V Nere cercano i loro dioscuri, ma non è la serata di Belinelli e Teodosic. Senza strafare l’Olimpia mette la mani sulla partita, il 48-34 è dell’ex di giornata Ricci. Stremata, Bologna finisce il carburante, le ultime cartucce sono di Teodosic per il meno 8, ma le triple di Baron e Datome mettono il sigillo a una serata storica, perchè porta alla conquista del 30° scudetto e quindi la terza stella per Milano.


giovedì 22 giugno 2023

Lega A, Finale: la Virtus non molla e ci regala Gara 7!

Virtus Bologna - Olimpia Milano 85-66 (3-3) 

Tre a tre e palla al centro. Bologna vince gara 6 col maggiore scarto di tutta la serie e pareggia i conti rimandando lo scudetto alla decisiva gara 7 di venerdì al Forum di Assago. Ancora una volta domina il fattore campo. Virtus superiore con Hackett, Cordinier, Belinelli e Jaiteh. Milano crolla malamente nel finale sotto gli occhi del patron Armani. Partenza a razzo di entrambe le squadre. Ritmo altissimo, soluzioni ad alte percentuali. Beli subito due triple, lo stesso Datome e Voigtmann. Bologna attacca forte il canestro, Cordinier è scatenato, ha la dinamite nelle gambe e con rubata e schiacciata procura il 18-13 interno. La Virtus incendia la sua Segafredo Arena con 5 schiacciate ma Milano non si fa intimidire. Hines e Voigtmann replicano con gli interessi. Entra Teodosic che balbetta due tiri e perde un paio di palloni, è un momento difficile per Re Milos. Poi Baron sorpassa da 3 e Voigtmann indovina la preghiera da centrocampo sulla sirena del primo quarto: 23-27 Olimpia al 10’ dopo tanti cambi tra le due panchine. 

Nel secondo quarto Teodosic si riallinea al tuo talento, così Bologna torna avanti 35-30 con Ojeleye protagonista. Un tecnico a Teodosic scalda gli animi, è il terzo fallo dell’asso serbo, torna Beli mentre Milano ripropone Naper e Melli che prende a segnare da sotto. La partita è bellissima e durissima. La tripla in transizione di Cordinier firma il +8 (45–37) dei padroni di casa, anche Hackett, motivatissimo, spinge forte come Shengelia che fa bene a sportellate con Melli. Intervallo sul 49-43 Virtus. Punteggio alto per una gara-6 tra squadre che dovrebbero essere sfinite di fatica. Ripresa sugli stessi ritmi. Milano sbaglia qualche tiro, Bologna la castiga con Beli da tre e una piroetta di Hackett che vale il +10 (56-46). Poi cominciano gli errori, fisiologici tra tensione e qualche cattiva lettura. Napier ricuce a -3 ma Ojeleye rilancia a +8. Il punteggio fa l’elastico, Bologna lo tiene in mano. Al 30’ è 67-59 Virtus. Quarto quarto: per 4’ non si vedono canestri. Cordinier rompe il digiuno con due liberi poi Hackett vola a +12 e Beli da 3 per il +14, infine Cordinier affonda la schiacciata del +16. È l’apoteosi della Virtus che tocca i 21 punti di vantaggio (85-64). Venerdì si chiude al Forum, è l’ultima sfida: chi vince è campione d’Italia.


lunedì 19 giugno 2023

Lega A, Finale: il solito Shields. Il cuore di Biligha! Match Point Milano!

Olimpia Milano - Virtus Bologna 79-72 (3-2) 

Milano afferra la vittoria chiave della serie, piega la Virtus Bologna e vede più vicino il traguardo scudetto dopo gara 5. Un grande Shields trascina i campioni d'Italia nel quarto decisivo, un Biligha tutto cuore il jolly pescato da Messina in difesa, non basta alla Segafredo, tradita da Teodosic, la partita tutta sostanza del trio Belinelli-Hackett-Cordinier. Mercoledì gara 6 a Bologna dove Milano può cucirsi la terza stella sul petto.

Buon avvio dei bianconeri sospinti dalla verve di un Cordinier sempre prezioso su entrambi i lati del campo, immediata la risposta dell'Olimpia che mette il naso avanti sull'asse Melli-Voigtmann, 9-5. Gara ruvida come nelle attese, Bologna chiede aiuto al suo grande veterano, risponde presente Belinelli, scambio di triple tra Pajola e Baron, 26-24 alla prima sirena. Sale ancora di colpi la difesa della truppa di coach Ettore Messina, il Forum spinge i padroni di casa che scappano sino al più 9: 35-26, altro siluro di Baron. Non mollano gli ospiti, Hackett con orgoglio guida il mini recupero della Virtus, di Shields il più 5 che sigilla il parziale all'intervallo, 42-37. Dopo la pausa lunga aumenta ancora l'intensità del match, tanti errori e conclusioni precipitose da entrambe le parti, l'energia di Biligha è un fattore nel nuovo allungo dei campioni d'Italia che toccano anche la doppia cifra di vantaggio, 54-43. Con Teodosic assente ingiustificato sono ancora Hackett e Belinelli a tenere a contatto le V Nere, parziale di 11-0 per il nuovo -2. Ultimo quarto con tensione alle stelle, il pubblico biancorosso si infiamma alle giocate di Napier e Shields, Shengelia firma l'ultimo acuto bolognese con la sfida ancora con un solo possesso di distanza tra le due rivali, 67-65. Il finale è ancora tutto di Shields e compagni, l'ex Trento firma i canestri chiave, Milano artiglia la sfida e porta la pressione in gara 6 sulle spalle dei bianconeri.


sabato 17 giugno 2023

Lega A, Finale: la maratona di Casalecchio premia la Virtus! E' 2-2!

Virtus Bologna - Olimpia Milano 93-89 d.2.t.s. (2-2) 

Una corrida piena di colpi di scena. La Virtus risponde presente anche in gara 4 e con il secondo successo interno su Milano ristabilisce la parità nella serie, 2-2 lo score con cui si torna al Forum per il prossimo atto di questa equilibrata finale scudetto (lunedì gara 5). Le Vu Nere costruiscono il vantaggio nel primo tempo, il +18 nell’ultimo quarto ma Shields e Napier completano una straordinaria ed insperata rimonta, poi i colpi d'autore di Teodosic e Belinelli firmano la vittoria bolognese dopo due estenuanti overtime.

Avvio di gara favorevole ai padroni di casa, Belinelli risponde dall’arco a Voigtmann, Melli si fa notare con la stoppata ma Hackett reagisce con il 2+1 (mancato), permettendo alla Virtus di confermarsi padrona nel punteggio. Il capitano Olimpia guida il +3 ospite, Shengelia sigla il pareggio a quota 10 e da quel momento si scatena il parziale bolognese, 14-0 con allungo Teodosic per il 21-10. Shields predica nel deserto, è doppia cifra di svantaggio al termine del primo quarto. Con i lunghi ed Hackett gli uomini di Scariolo toccano il +16 a metà secondo periodo, Napier si sblocca in una serata condizionata dai problemi di falli ma la strada per la rimonta è ancora lunga. Melli prova a caricarsi la squadra sulle spalle in attacco, Hines brilla in difesa e con gli ultimi squilli di Belinelli e Datome è 40-31 all’intervallo. Non perde ritmo la Segafredo che mantiene saldo il margine sugli avversari, da un tecnico alla panchina di casa l’Olimpia costruisce il -7 ma è solo un apparente fuoco di paglia, con pronta reazione bianco-nera e schiacciata di Ojeleye del 50-39. Hall e Pajola scaldano la mano, il gap aumenta però sino al 60-47 a dieci minuti dal termine. Mickey e Belinelli provano subito a sigillare il successo con il +18 del minuto 32, Shields non vuole alzare bandiera bianca ed il primo canestro di Baron prova a ridare fiducia ai campioni in carica. Una pioggia di triple riapre il match, l’ex Ricci è prezioso nel 13-0 ma l’Olimpia non va oltre i due possessi, ricacciata indietro da Hackett. L’EA7 però non muore mai, altro 11-0 e due triple di Napier scrivono una clamorosa parità: è overtime con il 29-16 del quarto periodo. Shields riporta l’Olimpia avanti, la Virtus non esce dal blackout accumulando palle perse ma Milano è confusionaria e la grazia, secondo supplementare in arrivo. Mickey e Shields fanno la voce grossa, Bologna scappa con la tripla di Teodosic e i liberi di Belinelli impattando nella serie.


mercoledì 14 giugno 2023

Lega A, Finale: Bologna è viva è accorcia le distanze!

Virtus Bologna - Olimpia Milano 69-61 (1-2) 

Si continua a rispettare il fattore campo, nella finale scudetto. Dopo i due successi di Milano, tocca stavolta alla Virtus siglare il punto che accorcia la serie: 69-61 per l’1-2, e tra 48 ore si rigiocherà alla Segafredo Arena. Bologna parte con Hackett, Belinelli, Cordinier, Shengelia e Mickey, Milano risponde con Napier, Baron, Shields, Voigtmann e Melli. Subito due triple Olimpia fanno capire che la squadra di Messina privilegerà molto le conclusioni dalla lunga distanza. Bologna però resta attaccata, difende, mette giù tanti rimbalzi e con Teodosic impatta sul 13, per poi chiudere la prima frazione sotto di 2, 15-17. Nel secondo quarto c’è subito il sorpasso virtussino (19-17), Hackett piazza la tripla del +6 (26-20) dopo 15’, anche Teodosic allunga con un’altra tripla (29-20), mentre dall’altra parte Baron è in serata (13, finirà con...15): al riposo il tabellone indica 34-29 per le V nere.

Il vantaggio di 5 lunghezze arriva a 11 (44-33) dopo 4’ dall’ingresso dagli spogliatoi, in coincidenza del terzo fallo di Shields. Ancora 50-39, Cordinier sbaglia il possibile +12, dopo 28’ l’inerzia della serata sembra più che evidente anche perché Milano insiste con le triple ma le percentuali sono scarse. Napier e Melli sbattono la palla sul ferro, poi sempre Napier in entrata fa un numero per il -8 (50-42) a meno di un minuto della serata. Ma Belinelli con un tiro in acrobazia fissa il 52-42 di fine terzo quarto. Gli ultimi 10’ cominciano con Cordinier che subisce da Hines fallo mentre era al tiro da tre, Shields da 3 va per il -7 (56-49 al 34’), Milano non trova però mai il guizzo per ricucire interamente lo strappo. A -3’40” Shields fallisce la tripla del possibile -4, dall’altra parte Hackett riporta i suoi sul +10. Fine dei giochi, la Virtus gestirà gli ultimi 120 secondi in totale relax. E venerdì sarà gara-4, sempre in casa virtussina.


lunedì 12 giugno 2023

Lega A, Finale: Shields è super! Milano non trema e va 2-0!

Olimpia Milano - Virtus Bologna 79-76 (2-0) 

Secondo atto della finale sempre al Forum, stesso epilogo di gara 1 ma col veleno di una rissa a fine partita. Protagonisti due giocatori della Virtus, Milos Teodosic e Daniel Hackett da una parte e alcuni tifosi di Milano dall’altra. Le immagini video mostrano che i due virtussini, sembra perché provocati (il play serbo viene colpito anche alle spalle da un tifoso), salgono sul parterre attiguo al corridoio che introduce negli spogliatoi e hanno un scontro fisico coi tifosi. Tutto dura pochi secondi. Hackett, il più scatenato, viene trattenuto a forza dai compagni. La Virtus non ha commentato l’accaduto. Si tratta di capire ora se e quali saranno le conseguenze disciplinari nei confronti dei due giocatori e dell’Olimpia, padrona di casa, nell’ottica delle prossime partite: mercoledì e venerdì si giocheranno le gara 3 e 4 a Bologna, poi la serie potrebbe tornare ancora al Forum per l’eventuale gara 5. Meglio parlare della partita. Milano raddoppia e ipoteca lo scudetto: da quando si giocano le finali su 7 partite, solo una volta (Sassari 2015) ha vinto il titolo sotto 0-2. Bologna dovrà ripetere quell’impresa. I due coach confermano organici e i quintetti titolari. Subito Beli apre il fuoco da tre, Napier gli rende la pariglia. Ma è solo uno spicchio di spettacolo perché poi la partita non decolla con le difese che prendono il sopravvento.

Milano, dopo un bel inizio di Melli, butta via palloni, la Virtus va avanti con Jaiteh, primo cambio, molto più tonico e ispirato rispetto a gara-1. Le percentuali non rendono onore a due attacchi importanti e cresce il nervosismo: tecnico a Scariolo che chiede, non senza ragione, i tiri liberi per un fallo su Ojeleye. Al 10’ è 14-17 per Bologna. Nel secondo quarto la Virtus sembra pronta a fare l’allungo scattando sul +7 (17-24) con Teodosic in campo Milano rientra con Napier e Voigtmann, che trova un paio di triple, e con la schiacciata in traffico di Hall, decisivo nella prima partita, che impatta a quota 29. Poi le squadre si scambiano triple: Shengelia fa 32-35, ma Baron sorpassa, dopo un 2+1 di Shields, tirando in faccia a Belinelli.
Alla pausa è 38-35 per Milano che ha 8 punti da Voigtmann e Melli, mentre sul fronte opposto Shengelia ne ha 9 e Jaiteh 8 mentre Belinelli, dopo la tripla iniziale, è fermo a 3 con 1/5 e 2 perse. Nel terzo quarto Milano prende slancio con due triple di Baron e una di Napier allungando sul +10 (51-41), Bologna sbanda e sembra sull’orlo del ko ma ritrova tiro e fiducia per accorciare sul 57-54. Partita riaperta. Quarto quarto, arrivano le triple di Datome e Voigtmann. Milano torna sul+9, ecco la sveglia di Beli, con due triple delle sue riporta Bologna a -4. Adesso la partita è una tonnara, entrare in area è un’impresa. Ci riesce Shields che guadagna falli importanti. Bologna tenta il tutto: fuori Beli, dentro Teodosic che arma Mickey per il pareggio a quota 72, Shengelia sorpassa con un libero ma poi ne sbaglia tre mentre Shields produce 5 punti decisivi per il nuovo +4 Olimpia. Shields esce per infortunio. Hackett sbaglia un libero, Cordinier infila 2/2 ma è 77-76 Milano non trema e raddoppia.


sabato 10 giugno 2023

Lega A, Finale: Milano super in volata! E' 1-0

Olimpia Milano - Virtus Bologna 92-82 (1-0) 

Comincia bene Milano la finale scudetto. L’Olimpia coi numeri del trio Napier-Shields-Hall si prende subito gara 1 dopo 40’ sofferti e difende il fattore campo, nel suo Forum sold out a quota 12600 spettatori, contro la grande rivale Virtus, crollata nell’ultimo quarto.

Già il primo quarto è lo specchio della gara con ondate da entrambe le parti: Bologna parte fortissima segnando 5/5 da due, vola sullo 0-10 mentre Milano balbetta tiri. Rompe il ghiaccio Napier con un gioco da 3+1. Belinelli è caldo, produce 6 punti in un amen la Virtus finché non arrivano i cambi. Teodosic sesto uomo esplode la tripla del nuovo +10 (9-19) ma ecco che entra in scena Gigi Datome. Prima si gira un dito e se lo fa rimettere a posto dal medico poi, con la mano aggiustata, spara 7 punti che rianimano l’attacco Olimpia.
La Virtus getta 5 tiri liberi favorendo il rientro dei padroni di casa insieme a tre falli d’attacco gratuiti. Torna in campo Napier, passato in panchina con due falli, per imbucare sull’intervallo la tripla del sorpasso: un 12-0 che consente a Milano di finire avanti 21-19 alla prima sirena. Nel secondo quarto Bologna si riprende, Mickey in volo impatta, Teodosic con tre liberi riporta avanti la V nera, poi il Re Milos mette la tripla del +5 (24-29), Milano butta palloni in tribuna, Teodosic ancora da tre è già a quota 12 punti personali sul 26-32. Napier gli risponde con la quarta tripla personale dopo un tecnico subito da Messina e non sfruttato da Teodosic. Il terzo fallo di Napier mette in grave difficoltà Milano che infatti subisce un altro allungo virtussino alimentato da Belinelli e Shengelia che fanno 31-41, terzo +10 degli ospiti nella prima parte. Una tripla di Hall toglie ansia all’Olimpia ma poi Beli infila da tre il 36-44 della pausa. Per Milano, con Melli e Voigtamann a zero e Baron tenuto a 2 punti, è già tanta roba trovarsi a -8.

La riscossa dei campioni d’Italia arriva al ritorno in campo sempre con Napier protagonista e Hall buona sponda. I due accendono anche i compagni più spenti: Melli trova un canestro dei suoi, Voigtmann due triple, poi Baron ancora da tre sorpassa e con Melli fattura un +3 milanese (56-53; 8-0 di break) ma dall’altra parte si sveglia anche Ojeleye con la sua tripla a impattare subito. Tre liberi di Beli riportano avanti la Virtus al 30’ sul 63-64. Ultimo quarto da cuori forti. Anche Hall vuole essere protagonista e ci riesce, Milano sale a +4 (68-64) poi il tap in di Melli fa +6. Bologna non trova più tiri facili. La zona non l’aiuta perché Shields, Napier e Hall la bucano subito da tre: 84-74 Sale il grido del Forum, l’Olimpia anche a +12 ha l’1-0 in pugno e la Virtus deve arrendersi con tanti rimpianti. Ma l’impressione è che sarà una finale lunga. Domenica gara 2 ancora al Forum.


sabato 3 giugno 2023

Lega A, Semifinali: la Virtus sorride in volata e va in finale!

Bertram Tortona - Virtus Bologna 82-89 (0-3) 

La Virtus raggiunge l’Olimpia e la finale sarà la medesima di un anno fa. Le due corazzate marcano lo stesso andamento nelle rispettive semifinali vincendo entrambe 3-0. Il Derthona prova a vendicare le pesanti sconfitte alla Segafredo Arena ma nel secondo tempo Bologna torna ad alto livello e fa sua anche la gara di Casale Monferrato. Privo di Christon infortunato al piede, il Derthona inizia comunque pimpante, provando un primo allungo sul 7-4 e poi il parziale di 6-0 a metà periodo con cui si porta sul 16-10 grazie a una tripla di Macura, dopo che sempre dalla distanza, Bellinelli aveva annullato il primo vantaggio all’11-10. In quintetto parte per la prima volta il nuovo acquisto Hunt, positivo nel debutto alla Segafredo Arena, regia affidata in partenza a Candi. Scariolo si affida da subito a Belinelli e a un quintetto di centimetri e chili con Hackett, Cordinier, Shenghelia e Jaiteh, costretto al 7’ a stare fuori per una decina di minuti per un colpo al naso. Teodosic subentra e all’8’ infila una tripla che riduce il divario a 3 punti. Il ritmo è basso ma le invenzioni della guardia serba aprono occasioni a canestro anche come assist per Mickey. La prodezza di Abass e i liberi di Harper, rientrato dopo una gara di riposo per acciacchi, fissano il 26-21 di fine quarto.

Rispetto al flebile Derthona visto alla Segafredo Arena, ora c’è una squadra più tonica e convinta e nel contempo la Virtus gioca con meno fuoco ma sempre con una certa qualità nei singoli e nella circolazione. Ricorre meno dei bianconeri al tiro da 3, 5/10 tentativi a metà secondo quarto dalla distanza, con due bombe di Candi, strepitoso con 15 punti forse ricordando di essere cresciuto nella Fortitudo, e una di Radosevic. E l’energia dei bianconeri aumenta anche in difesa, dove la Virtus trova stoppate e chiusure dei varchi fatte con grande attenzione e intensità e Tortona riesce ad allungare di ben 15 punti, 41-26 al 15’ e 48-33 con una magnifica tripla di Daum al 18’. Il ritmo non cala nonostante i liberi e si va alla pausa 55-39.Torna dagli spogliatoi una Virtus ben più determinata e tosta, capace di uno 0-10 in 2’30’’ trascinata da Hackett, mentre Tortona non vede il canestro per 4’30’’. É bellissima la manovra di squadra su cui Belinelli serve Hackett per la tripla del 64-60 al 27’, subito dopo che Mickey stoppa il tiro da 3 di Hunt. Radosevic va in tripla a 30’’ dalla fine, ma Belinelli ne mette una di grande qualità e sancisce un record personale. E sulla sirenamette il -4 di un quarto strepitoso per le V nere, 70-66. Basta 1’ alla Virtus per agganciare con Mickey la parità 70-70, in lunetta Mickey mette per la prima volta Bologna avanti, 72-73 e Cordinier da media distanza marca il primo +3. Tortona si fa imprecisa e precipitosa a canestro, Belinelli fa la tripla del +6, 72-78 al 33’. Il gioco da 3 di Daum dà un po’ di ossigeno, metà periodo 79-82. Tortona si carica di falli e in breve si torna al +6 solo coi liberi: la rimonta della Virtus è inscalfibile e la Virtus vince 82-89, al Derthona resta l’onore delle armi ma senza la soddisfazione di allungare almeno la serie.


venerdì 2 giugno 2023

Lega A, Semifinali: Milano umilia Sassari e vola in finale!

Dinamo Sassari - Olimpia Milano 61-93 (0-3) 

Gioco partita incontro. Milano sfrutta il primo match point a disposizione e chiude la serie con Sassari, accedendo alla terza finale scudetto di fila. Napier una sentenza, Shields una garanzia. Dopo il minuto di silenzio per il femminicidio di Giulia Tramontano, richiesto in maniera congiunta da Dinamo e Olimpia, si parte con una Milano a giri alti. La squadra di Messina colpisce con Napier e Voigtmann, ancora un enigma per la difesa di Sassari, mentre Bucchi si affida alla panchina per fermare la fuga ospite iniziale.

Robinson guida i biancoblu trovando con le sue accelerazioni i cambi di ritmo che sembrano l’unico punto debole di una difesa di Milano sempre produttiva; dall’altra parte del campo, Shields è la risorsa che ferma l’intraprendenza ospite nei momenti migliori e consente all’Olimpia di chiudere a +5 la prima parte di gara: 36-41 al 20’. Dopo la pausa lunga Sassari trova le triple e il sorpasso, Milano però nel momento migliore dei padroni di casa risponde in maniera veemente, Shields si conferma una garanzia, Datome trova come in gara 2 i canestri pesanti e l’Olimpia fugge scavallando la doppia cifra di vantaggio in chiusura di terzo quarto. La gara si decide in apertura dell’ultima frazione, il 6-0 firmato Napier vale il +18 che mette alle corde la Dinamo, Milano continua a difendere forte costringendo Sassari a forzare. La resa definitiva arriva al 35’ con il canestro di Melli che vale il +23 e la nuova finale per l’Olimpia, Sassari alza dignitosamente bandiera bianca e saluta il suo PalaSerradigmi, gli ultimi possessi servono solo a definire il punteggio finale ed omaggiare Jack Devecchi che chiude la sua carriera da capitano, dopo 17 stagioni in maglia Sassari. 


mercoledì 31 maggio 2023

Lega A, Semifinali: ancora tutto facile per la Virtus!

Virtus Bologna - Bertram Tortona 108-78 (2-0)

Nessuna sorpresa, e non poteva essere altrimenti. Dopo il +23 di gara 1, Bologna contro Tortona non ha problemi neppure in gara 2, dominata dopo un leggerissimo inizio di marca piemontese: finisce 108-78, quindi con 30 punti di scarto, “no game”, ancora una volta.

Nel primo quarto una tripla di Severini porta gli ospiti sul +7 (10-17) prima dello show di Teodosic che detta i tempi della rimonta, firmando sullo scadere con una tripla il 23-20 di fine tempo che arriva con un parziale bianconero di 9-0. Tortona fa fatica in difesa, l’attacco della squadra di Scariolo comincia a bucare la retina con regolarità e il 23-20 diventa 28-20 in meno di due minuti. Da quel momento si può dire che la partita prende la direzione della Virtus che allunga progressivamente fino al 55-40 del riposo lungo con 13 punti di Abass, 11 di Mickey e 8 punti di Jaiteh che aggiunge altrettanti rimbalzi. Tortona invece mette a referto Hunt con 12 punti.
Nella ripresa si gioca ormai senza difese e così la gara diventa più che altro un’esibizione. Il tabellone indica 80-56 al 29’ (80-58 al 30’), fine assoluta dei giochi, con gli ultimi 10’ che diventano pura accademia per la Virtus che tocca pure il +35 sul 106-71 al 37’. Venerdì si gioca in Piemonte: per Tortona c’è l’occasione di accorciare le distanze, per Bologna di volare in finale.

 

lunedì 29 maggio 2023

Lega A, Semifinali: Sassari lotta ma si arrende. 2-0 Olimpia!

Olimpia Milano - Dinamo Sassari 80-75 (2-0) 

Milano soffre per 40 minuti, ma alla fine strappa il raddoppio nella semifinale contro Sassari. La firma è di Gigi Datome, al suo record di punti stagionale, ben spalleggiato da Napier e Shields. È il trio che annulla la bella prova della Dinamo e ipoteca la finale scudetto. Ora la serie si sposta in Sardegna dove giovedì si gioca gara 3, con Milano che ha due match ball per chiudere. L’abbrivio di gara 2 è molto diverso dalla prima partita. Stavolta è Milano a prendere cattivi tiri e a buttare palloni mentre Sassari si presenta con un’altra faccia e un’altra testa rispetto a quella affondata due giorno prima a -23. Due triple iniziali di Bendzius fanno capire che sarà una serata diversa per tutti. Sassari va sopra, trovando punti da tutti: subito 5-12, poi 11-19 mentre Napier non trova i suoi tiri. Alla prima sirena è 13-19. Nel secondo quarto la riscossa di Milano, sotto 16-25, si chiama Gigi Datome che imbuca 8 punti in un amen e riporta a contatto l’Olimpia. Qui Sassari si innervosisce e viene punita con due falli tecnici a coach Bucchi e al play Gentile, entrambi ex di questa sfida. Intanto si scalda anche Baron, autore di due triple che spingono Milano avanti sul 36-33, ancora la Dinamo si riaccende per il controsorpasso di Robinson e di Bendzius ma l’ultima tripla è di Voigtmann che firma il 39-38 milanese alla pausa.Terzo quarto sempre sul filo dell’equilibrio, Milano va a +6 ma non riesce a piazzare la spallata per mettersi al sicuro. Al 30’ è 60-56. Si decide tutto nell’ultimo periodo. Subito Datome martella ancora da 3 per il +7. Sempre il veterano di Messina colpisce dall’arco, Milano sale sul +10, sembra fatta per i campioni d’Italia . Invece Sassari reagisce e torna a contatto (76-74) grazie al monumentale Diop e al play Dowe con 46” da giocare. Shields sbaglia ma Jones, recuperato il rimbalzo, perde banalmente il possesso del potenziale overtime, poi Napier, dopo due errori, fa pace con la lunetta. Game over, Milano sorride ma che fatica.


domenica 28 maggio 2023

Lega A, Semifinali: Virtus senza pietà su Tortona! E' 1-0

Virtus Bologna – Bertram Tortona 84-61 (1-0)

Tutto facile per la Virtus, che entra in gara 1 schiantando Tortona proprio come Milano aveva fatto con Sassari. Comandano per 40 minuti i bolognesi, imponendo la loro fisicità che stritola una Bertram inchiodata anche dalle tragiche percentuali dall’arco (17 errori consecutivi prima di infilare finalmente il canestro dopo 28’). Suona come un coro perfetto la Segafredo guidata da Shengelia e Belinelli, ma con uno sforzo collettivo di squadra che parte dalla difesa perfetta (32% su azione Tortona).

Beli aveva lanciato subito i padroni di casa con due triple sui primi due possessi e il 10-0 in avvio è stato una dichiarazione d’intenti per una Virtus che non si è più voltata indietro. Troppo poca resistenza dall’altra parte, con le pessime prove di Christon, Daum e Harper, mentre Macura è stato l’unico a non arrendersi mai. La Segafredo ha doppiato gli avversari già nel secondo quarto sul 30-15 con il dominio fisico di Ojeleye dentro l’area e quello sul piano della leadership di Shengelia che ha controllato la partita dall’inizio alla fine siglando la tripla del 44-24 con cui si va all’intervallo. Alla Segafredo non serve nemmeno il miglior Teodosic e anche nei momenti di minor brillantezza offensiva si aggrappa a una difesa insuperabile. Pajola sulla sirena del terzo quarto fa 63-41, poi un’altra raffica di Belinelli fa +26 nel quarto periodo (69-43) quando ormai l’1-0 è da tempo già scritto nei libri. 

Lega A, Semifinali: Milano fa sua gara 1 in scioltezza

Olimpia Milano - Dinamo Sassari 95-72 (1-0) 

Non c’è storia al Forum perché non c’è mai partita. Milano entra di forza nella sua semifinale schiantando Sassari con triple, difesa e giocate individuali di alta qualità. Gara-1 è un monologo dal 3-0 di Voigtmann che in avvio segna 11 punti in 2’55” e consegna la chiave del match al suo coach Messina. L’Olimpia infila subito 5 triple, primo errore dopo 8 tiri quando è già sopra 16-5. La Dinamo è spenta, oscurata dalla fisicità in area dell’Olimpia che sporca tutti i palloni e molti li cattura. Napier dirige sul velluto, Voigtmann è una brutta tassa dall’arco, tutti hanno tiri puliti per fare male alla difesa di Sassari. Alla pausa è +23 (52-29) ce n’è già abbastanza per prenotare la cena.
Terzo quarto ancora più dominante per Milano che sullo score ha 13/25 da tre e un +30 (78-48) perfino imbarazzante a questi livelli. Non basta: in avvio di ultimo quarto, la tripla di Melli aggiorna a +33 il massimo vantaggio interno. Nessuno di Sassari riesce a reagire, tutti pensano a gara 2. Lunedì si replica sullo stesso campo: Sassari dovrà provare almeno a giocare.


domenica 21 maggio 2023

Lega A, Quarti di Finale: Milano, Sassari e Tortona in semifinale!



Vuelle Pesaro - Olimpia Milano: 80-94 (1-3) L’Olimpia sbanca il campo di Pesaro, firma il 3-1 e stacca il biglietto per la semifinale. La squadra di casa ci mette carattere e orgoglio davanti a un pubblico da record (quasi 7500 tra cui Valentino Rossi, Pecco Bagnaia e Gianmarco Tamberi) ed esce con onore. La difesa e il tiro da 3 di Milano fanno la differenza, Pesaro cala rispetto a due giorni prima ma non si arrende mai. Shields è l’Mvp. Per gli ospiti, torna Pangos al posto di Hall, rispetto alle precedenti gare.

Dopo 1’ è 0-5 poi 3-11 al 3’, si inizia forte dall’arco. Pesaro prova a entrare in partita (8-13 al 4’), ma l’Olimpia non ha pietà e scappa di nuovo: 8-19 al 5’. Napier firma 11 punti in 6’, Milano è in pieno controllo (10-24 al 7’) e tira con percentuali eccellenti. Shields è infuocato (11 punti in 8’), ma Charalampopoulos risponde. Gli ospiti tornano quelli delle prime due sfide, al 9’ è 34-16 con 4 punti di Hines appena entrato. Totè porta ancora una volta grande energia e sigla 4 punti consecutivi, Daye ci mette del suo e in 1’ di seconda frazione c’è il 6-0 (23-34). Pesaro combatte, Abdur-Rahkman riprende il discorso di due giorni fa, ma è limitato dai falli. Milano trova 3 punti in quasi 5’, Pesaro è agguerrita e alza il livello (37-46 al 18’ con la classe di un concentratissimo Delfino). Shields è pulitissimo, i campioni d’Italia restano stabilmente avanti: 40-55 al 20’ col dominio a rimbalzo mentre la difesa di coach Repesa va e viene. L’Olimpia vola con i lunghi (-6040 al 21’), si gioca al gatto col topo. Ricci porta i suoi sul 48-70 al 27’, Milano ha troppa fame e Pesaro fa quel che può. Non affonda mai e sul finire del terzo quarto dà segnali di risveglio: 54-71. Melli è ovunque, l’Olimpia dilaga giocando aggressiva e in velocità: 54-78 al 33. Emerge nuovamente il cuore di Pesaro, che piazza un break di 8-0 per il 62-78 del 34’. La zona adattata della mette sabbia negli ingranaggi di Milano, con il tifo che non smette mai di sostenere i biancorossi di casa. L’Olimpia manda cinque uomini in doppia cifra e si prepara per la semifinale, Pesaro termina la sua bella stagione tra gli applausi.

Dinamo Sassari - Reyer Venezia: 87-83 (3-1) 

Sassari fa tris e vola in semifinale dove, a un anno di distanza, ritrova Milano. Venezia invece ancora una volta scompare nei quarti non riuscendo a sfruttare il vantaggio del fattore campo. Il tiro da tre di Granger sulla sirena finale del potenziale 2-2 non va e la Dinamo fa festa. La partita ha un copione obbligato: la Reyer con le spalle al muro deve vincere per riportare la serie nel suo Taliercio per la decisiva gara-5 ma Sassari sente l’odore del sangue e vuole chiudere al primo match ball. Gli ospiti partono forte cercando il cuore dell’area, la Dinamo si affida al gioco in velocità e al tiro da tre. Bum Bum Kruslin comincia a scaldare la mano dalla lunga distanza ma Venezia tiene e sulla prima sirena una tripla di Granger dà il 24-25. Nel secondo quarto arriva lo strappo dei padroni di casa con Diop che assalta il canestro con la sua fisicità e con Treier che piazza due triplone: 34-25 per i padroni di casa. Venezia non sa reagire. Ancora con Kruslin la Dinamo sale a +14, e in avvio di ripresa (45-33 all’intervallo) un’altra magia da tre del tiratore croato allunga sul 48-33. La Reyer capisce l’emergenza, rientra a -7 ma le manone di Diop non fanno sconti nella lotta sottocanestro: il lungo senegalese di formazione italiana, anzi sarda, è un rebus irrisolvibile per la difesa veneziana. Ultimo quarto col cuore in gola: le due squadre si scambiano una raffica di triple, Granger tiene a contatto Venezia fino al -4 (85-81) con 70” da giocare. Sassari ha il braccino, la Reyer ha addirittura il tiro per la vittoria ma Granger, dopo tante prodezze, non arriva nemmeno al ferro.

Dolomiti Energia Trento - Bertram Tortona: 81-82 (1-3)

Due tiri liberi di Christon a 20'' dal termine regalano a Tortona il 3-1 nella serie e la semifinale scudetto contro la Virtus Bologna; Trento ci mette il cuore e, prova fino all'ultimo secondo a strappare la gara 5 agli uomini di coach Ramondino, chiudendo però il proprio campionato tra gli applausi del proprio pubblico. Trento parte bene e prova a costruire un primo vantaggio con Udom e Spagnolo, trovando il +8 in chiusura di 1° periodo con Crawford; Tortona è un diesel e ricuce lo strappo con Harper e Radosevic, e si porta avanti con 5 punti in fila di Daum. È a metà terzo periodo, però, che gli ospiti provano a dare lo strappo decisivo ancora con Christon e Daum, volando sul +14 (47-61). Trento vacilla ma regge il colpo, Spagnolo si mette in proprio e riporta in partita i suoi, Udom sigla il -3 (68-71), gli ospiti si affidano a Macura, ma Flaccadori e Grazulis riportano avanti Trento sul 78-76 del 37’. I palloni ora sono pesanti e gli attacchi faticano, Daum firma il vantaggio ospite (78-80), Grazulis trova la tripla del +1 Dolomiti e Christon si riprende il comando dalla lunetta. Ultimo possesso nelle mani di Spagnolo, Severini commette fallo e regala i liberi per la possibile parità nella serie: il #9 di Trento trema dalla linea della carità, in semifinale ci va Tortona. 


mercoledì 17 maggio 2023

Lega A - quarti di finale: super Sassari corsara a Venezia, Milano, Bologna e Tortona non fanno sconti


 Venezia – Sassari: 55-81 (22-20; 36-37; 46-57) SERIE 1-1

 

Grande prova di forza di Sassari che si impone al Taliercio in gara 2 e conquista il fattore campo nella serie. Inizio di marca Reyer, con Bramos e soci aggressivi e bravi ad anticipare le linee di passaggio avversarie e trovare punti in contropiede (7-2), la Dinamo trova in Jones le soluzioni per rimanere saldamente in partita e, nei primi 20’, si assiste ad una vera e propria battaglia in cui nessuna delle due va oltre le 4 lunghezze di vantaggio. Al rientro dagli spogliatoi, dopo il libero di Watt (1/2) che vale la parità a quota 37, si assiste alla fuga isolana che tocca il +13 con la tripla di Kruslin (40-53), prima della reazione dei locali; Brooks scuote i suoi, Venezia fatica dalla lunetta (10/20 totale) ma, con Tessitori, rientra nuovamente sotto la singola cifra di svantaggio alla 3° sirena. È soltanto un’illusione, le triple di Dowe spaccano in due il match, Watt smuove il punteggio per i suoi dopo 5’ dall’inizio dell’ultima frazione e Sassari non ne vuol sapere di gestire, trovando il massimo vantaggio sul +28 con Robinson (53-81). Ben 5 uomini in doppia cifra per la Dinamo, con Diop quasi perfetto dal campo (7/9, con 6/6 dalla lunetta) ed il duo Kruslin (3/4) e Dowe (2/3) ispirato dall’arco; Venezia rimandata al doppio scontro del PalaSerradimigni con unbruttissimo 41-110 in valutazione finale.

 

VENEZIA – Punti: Spissu, Parks 10; Rimbalzi: Parks, Tessitori 4; Assist: Granger, Willis 3; Valutazione: Parks, Willis 8.

SASSARI – Punti: Diop 20; Rimbalzi: Stephens 8; Assist: Dowe 8; Valutazione: Diop 29.

 

 

V. Bologna – Brindisi: 109-95 (28-21; 53-48; 87-75) SERIE 2-0

 

Vittoria e 2-0 nella serie per Bologna che fa suo un match più complicato di quanto dica il risultato finale. Brindisi è squadra tignosa, tiene botta con merito nei primi due periodi e predica anche un buon basket per 39’; le è fatale il primo minuto di gioco della terza frazione quando quattro triple, di cui una con fallo per 14 punti in poco più di 2’, di Marco Belinelli portano la Virtus dal +5 dell’intervallo al +23 (71-48 al 23’); i pugliesi si ritrovano anche senza coach Vitucci, espulso per proteste ma, a differenza di gara 1, vendono cara la pelle. Mezzanotte apre la rimonta, Bowman ed Harrison sono indemoniati e spingono i pugliesi fino al -7 (87-80 al 31’) ma, sul più bello, incassano le triple di un positivo Abass che li rigetta sul -13 (93-80). Bologna gestisce, Brindisi prova a render la vita difficile ai felsinei lottando su ogni possesso, ma alla fine è la Virtus a portarsi il punto a casa. 

 

V. BOLOGNA – Punti: Belinelli 18; Rimbalzi: Shengelia 8; Assist: Cordinier 5; Valutazione: Shengelia 27.

BRINDISI – Punti: Harrison 21; Rimbalzi: Perkins 6; Assist: Mascolo 8; Valutazione: Harrison 21.

 

Milano - Pesaro: 86-57 (27-15; 44-26; 74-44) SERIE 2-0

 

Non c’è storia al Forum, Milano fa valere la sua superiorità in una gara chiusa ancor prima di iniziare e sposta la serie a Pesaro con un senso di predominio impressionante. I marchigiani, volenterosi in avvio, provano a tener botta con Moretti ed Abdur-Rahkman che siglano il 17-15 dopo 7’ di gioco; l’Olimpia, quindi, decide di chiudere la pratica con un parziale di 15-0 a cavallo tra i primi due periodi, interrotto soltanto da Totè dopo quasi 5’ di astinenza per Pesaro. La gara scivola via senza troppi sussulti, Milano tocca il +33 con Ricci (80-47), manda a referto tutti i suoi effettivi (eccezion fatta per Tonut), chiudendo con il 71.9% da 2 (23/32) ed un altisonante 115-44 in valutazione. I marchigiani dovranno fare molto di più se vogliono anche solo pensare di allungare la serie: troppo esiguo, per usare un eufemismo, il contributo di Delfino e soprattutto di Daye, dal quale ci si aspettava molto di più. 

 

MILANO – Punti: Hall 13; Rimbalzi: Melli, Voigtmann 7; Assist: Napier 7; Valutazione: Napier 21.

PESARO – Punti: Moretti 15; Rimbalzi: Kravic 9; Assist: Tambone 4; Valutazione: Kravic 21.

 

 

Tortona - Trento: 84-81 (18-17; 41-34; 66-58) SERIE 2-0

 

Vittoria col brivido per Tortona che si aggiudica anche gara 2 e sposta la serie a Trento con ben 3 match point a favore. Gara piacevole sin dalla palla a due, Trento prova a fare l’andamento con Grazulis e Flaccadori (4-11), i padroni di casa mettono il naso avanti con Candì, Radosevic e Christon, ma è nel 2º periodo che quest’ultimo si mette in proprio e porta i suoi sul +9 (39-30). Trento non molla un centimetro e si riporta in scia ancora con Grazulis (45-42) ma, nel momento di massimo sforzo, Macura e Cain propiziano il break che fa volare i piemontesi sul 60-47 del 26’. La Dolomiti non molla ma Tortona è brava a gestire un vantaggio che oscilla costantemente tra i 7 e gli 11 punti, senza mai lasciare iniziativa ed entusiasmo agli avversari; Filloy trova la tripla che chiude i giochi, Trento ha solo il tempo di trovare le conclusioni pesanti per rendere meno amaro il passivo.

 

TORTONA – Punti: Christon 18; Rimbalzi: Daum 7; Assist: Christon 5; Valutazione: Harper 19

TRENTO – Punti: Grazulis 19; Rimbalzi: Grazulis 7; Assist: Flaccadori 5; Valutazione: Grazulis 23.

domenica 14 maggio 2023

Lega A - Quarti di finale: avvio senza colpi esterni, domani già in campo per gara 2

 


Milano - Pesaro: 94-68 (26-16; 54-33; 78-56). SERIE 1-0

Nessuna sorpresa al Forum di Assago dove Milano si aggiudica il primo punto della serie contro una Pesaro incapace di reggere i ritmi meneghini; gli ospiti, dopo il 5-7 di inizio match con Kravic (5-7), subiscono un break di 15-0 che indirizza pesantemente il match. I marchigiani non sono in grado di ricucire lo strappo, Milano fa il bello ed il cattivo tempo con Baron (5/5 da 3) e Datome (5/7) e manda a referto tutti i suoi effettivi, eccezion fatta per Tonut. Per Pesaro da rimarcare la solida prova di Totè da 11 punti e 8 rimbalzi. 

MILANO: Punti: Baron 19 Rimbalzi: Melli, Ricci 6 Assist: Hines, Voigtmann, Napier 4 Valutazione: Brooks 21

PESARO: Punti: Kravic 13 Rimbalzi: Totè 8 Assist: Delfino, Abdur-Rahkman 5 Valutazione: Totè 17


Venezia - Sassari: 82-79 (22-29; 50-45; 65-58). SERIE 1-0

Non tradisce le attese la serie tra Venezia e Sassari, che si conferma la più equilibrata dell'intero lotto dei quarti di finale. Gli isolani si fanno preferire in avvio e, con Robinson e Gentile, volano sul +12 in avvio di 2° periodo, poi però è la Reyer a salire in cattedra con Watt ed un super Brooks che firmano un parziale di 14-0 e ribaltano l'inerzia del match, con l'attacco Dinamo che si è totalmente inceppato. Adesso è Venezia ad essere in fiducia e, ancora con Brooks, vola sul +12 (72-60 al 32'), Sassari ha il merito di non disunirsi e, con Kruslin, arriva fino al -1 (78-77), lanciando la volata finale. Dowe da un lato e Willis dall'altro non tremano dalla lunetta (82-79), Bendzius prova la preghiera dell'overtime ma conferma la pessima serata isolana al tiro pesante (4/20) ed è Venezia ad aggiudicarsi il primo punto nella serie. 

VENEZIA: Punti: Watt 19 Rimbalzi: Watt 7 Assist: Granger 6 Valutazione: Watt 22

SASSARI: Punti: Dowe 18 Rimbalzi: Bendzius 6 Assist: Diop 5 Valutazione: Diop 23


V. Bologna - Brindisi: 104-68 (29-13; 64-36; 84-50) SERIE 1-0

Tutto come da copione a Bologna dove la Virtus passeggia su Brindisi in un match davvero senza sussulti. La resistenza pugliese, dai quali ci si aspettava forse qualcosina in più, dura poco più di 3' con la tripla di Perkins (6-6), poi i padroni di casa con Hackett, Shengelia e Mickey piazzano un break di 11-0 che spacca in due il match. Bologna ha costantemente il piede pigiato sull'acceleratore e raggiunge il massimo vantaggio al 39', con la tripla di Teodosic che vale il +37 (87-50); ben 5 uomini in doppia cifra per coach Scariolo, con Cordinier migliore dei suoi a quota 15 punti. Per i pugliesi da salvare soltanto le prove di Reed (18) e Perkins (17).

V. BOLOGNA: Punti: Cordinier 15 Rimbalzi: Mickey 8 Assist: Teodosic 7 Valutazione: Cordinier 25

BRINDISI: Punti: Reed 18 Rimbalzi: Reed 5 Assist: Mascolo 4 Valutazione: Reed 21



Tortona - Trento: 79-78 (19-18; 43-45; 62-57) SERIE 1-0

Un canestro di Christon a pochi secondi dalla sirena finale regala il successo a Tortona su Trento in una gara 1 tiratissima. Al Pala Ferraris va in scena un match bello ed intenso tra due squadre che si sono affrontate a viso aperto; Trento si lascia preferire in avvio con Flaccadori, i padroni di casa macinano gioco e punti con Macura e Daum, ma nessuna delle due riesce a dare lo strappo al match. Ci prova Filloy in avvio di ultima frazione (70-62), Lockett ed un immenso Grazulis rimettono Trento in scia e lanciano la volata: Daum da un lato e Spagnolo dall’altro provano ad essere decisivi,  Christon trova il jolly e la preghiera di Grazulis non è senza gloria. Il primo punto nella serie è di Tortona. 

TORTONA: Punti: Daum 14 Rimbalzi: Cain 9 Assist: Tavernelli 4 Valutazione: Cain 18

TRENTO: Punti: Flaccadori, Atkins 16 Rimbalzi: Atkins 9 Assist: Grazulis 5 Valutazione: Spagnolo 17