martedì 5 luglio 2016
OQT, #RoadToRio: un'Italia grintosa centra primato e semifinale!
Due su due, il sogno olimpico comincia a prendere forma. Dopo la Tunisia, l’Italia batte la Croazia al termine di una gara di sofferenza vera, agonisticamente intensa, che vale il primo posto nel mini girone e la qualificazione alla semifinale di venerdì contro Messico (presumibilmente) o Grecia. Si comincia con enorme tensione, nonostante la buona partenza azzurra (8-2) e un gioco da tre punti dell’uomo mascherato Belinelli da applausi. I croati si affidano alle mani magiche di Bogdanovic che tiene da solo i suoi in corsa: pensate che sul 15-15 i punti a referto sono 12, con canestri da ogni posizione. L’Italia va in affanno, è costretta a fare extrasforzi per non perdere contatto in una serata in cui Gallinari è scarico, Datome non segna mai (0/4 al riposo lungo) e Gentile in due minuti perde due palloni venendo immediamente rispedito in panchina. Mentre Saric vince netto il duello con Melli, dall’altra parte Bargnani è tonico come non mai: piazza due stoppate di fila a Bilan, segna 4 punti, insomma è sicuramente uno dei migliori assieme ad Hackett, bravissimo a spingere nei momenti di difficoltà senza mai perdere il filo del gioco.
L’arbitraggio è fiscale (sono soprattutto i croati a farne le spese), ci sono due punti assegnati per errore agli azzurri che mandano su tutte le furie il tecnico Petrovic (e che verranno tolti in seguito), al riposo lungo il tabellone indica 33-35: poteva andare sicuramente peggio, davanti ai 15.000 del Pala Alpitour. Si riprende con Messina che piazza subito Gentile in quintetto per dargli modo di riprendere fiducia: viene ripagato, in un terzo quarto difensivamente superbo per l’Italia, che sporca tutti i tiri degli avversari, tenuti ancora a 12 punti mentre l’attacco diventa interessante grazie al solito Hackett, la cui tripla del 51-43 fa esplodere anche Alex Del Piero, seduto in parterre accanto ad Andrea Agnelli, Allegri, Leonardo, il presidente del Coni Malagò e la sindaca di Torino Appendino. Fine terzo quarto con l’Italia avanti 54-47, ultimi 10’ subito in difficoltà per un bel po’ di sciocchezze nelle due parti del campo. Messina chiama time-out, la Croazia si fa sotto (56-53), ma l’Italia chiude senza troppi patemi con Gallinari che sale di tono.
Italia - Croazia 67-60
Italia: Belinelli 19 punti, Hackett 12 punti
Croazia: Bogdanovic 26 punti, Saric 11 punti
QUI TORINO
Iran - Messico: 70-75 (14-17; 26-36; 47-53). L'equilibrio la fa da padrone nella sfida al secondo posto nell'altro mini girone di Torino, quello dove la Grecia sembra avere via libera.
Sorride il Messico che, nonostante l'assenza (pesante) dell'ultimo minuto di Gustavo Ayon, trova una vittoria importante, che significa semifinale, oltre a giocarsi il primo posto domani proprio contro gli ellenici.
"Sombreri" che resistono alla rimonta iraniana, condotta dal mai domo Behnam Yakhchali (20 punti e 6/9 da 3), con l'esperienza di Francisco Cruz (18 punti) e Jorge Gutierrez (15 punti).
QUI BELGRADO
Porto Rico - Angola: 91-81 (20-18; 46-33; 79-52). Reazione immediata del Porto Rico, che dopo la scoppola di ieri contro i padroni di casa della Serbia va sul velluto contro l'Angola blindando l'accesso alle semifinali. Primo quarto equilibrato, poi la fuga dei centroamericani, col break di 26-15 che allarga la forbice sul +13, gestito senza patemi nella ripresa, nonostante gli ormeggi mollati nell'ultimo periodo, col parziale di 12-29 che ha reso meno amara la sconfitta agli africani.
Josè Barea (18 punti) ed un ispirato Carlos Arroyo (18 punti con 6/7 al tiro) guidano il Porto Rico al successo, con gli angolani che dovranno tentare il miracolo, domani, contro la Serbia.
Lettonia - Rep. Ceca 71-59 (13-20; 31-30; 51-45). La Lettonia batte la Rep. Ceca e conquista, in un solo colpo, semifinale e primato nel suo mini girone.
Partenza a rilento, poi la sferzata, che culmina con un ottimo secondo tempo, nel quale i cechi (che si giocheranno tutto domani contro il modesto Giappone) hanno segnato appena 29 punti a fronte dei 40 subìti.
Davis Bertans (18 punti e 5 rimbalzi) ancora sugli scudi dopo il dominio contro il Giappone, bene anche Janis Timma (13 punti).
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