venerdì 10 dicembre 2021

Eurolega, 14° giornata: Milano torna a sorridere. Clasico in salsa "catalana". Colpaccio Bayern!

Rialza la testa l'Olimpia Milano (orfana anche di Datome oltre che di Mitoglou), che passa a Monaco ritrovando il sorriso dopo un periodo di appannamento e agganciando il treno del terzo posto.
Al Salle Gaston Medecin è la vecchia guardia a fare la differenza: Sergio Rodriguez (13 punti, 6 rimbalzi e 4 assist) e Kyle Hines (11 punti, 6 rimbalzi e 3 assist), il resto lo fa la difesa, tornata quella ammirata a inizio stagione, che concede pochissimo ai padroni di casa (5° sconfitta consecutiva, la 6° nelle 7 partite), col solo Paris Lee (19 punti e 6 assist) a dare filo da torcere.

Prosegue il tentativo di definitivo rilancio da parte del Fenerbahce, che va a vincere sul mai facile campo dello Zenit San Pietroburgo.
Il costante equilibrio viene rotto nell'ultimo quarto, quando i turchi, letteralmente trascinati da Nando De Colo (18 punti e 8 assist), DyShawn Pierre (13 punti e 5/6 al tiro) e da un monumentale Jan Vesely (32 punti, 5 rimbalzi e 11/14 dal campo), piazzano il break di 18-25 che indirizza la sfida sulle rive del Bosforo.
Nulla da fare per i padroni di casa, al primo sbandamento della loro stagione europea (3° sconfitta consecutiva), i pur ottimo Jordan Loyd (19 punti) e Mindaugas Kuzminskas (17 punti) non bastano. 

Stop inaspettato per l'Olympiacos, che cade a Belgrado contro una Stella Rossa in netta ripresa.
Nikola Kalinic (25 punti, 6 assist e 4 rimbalzi) sente profumo di big match, Luka Mitrovic (12 punti e 8 rimbalzi) e Dejan Davidovac (11 punti) supportano a dovere, gli ospiti restano attaccati alla partita fino alla fine con Tyler Dorsey (18 punti e 7/11 al tiro), Kostas Sloukas (12 punti e 4 assist) e Sasha Vezenkov (12 punti), ma manca lo spunto nel finale.

Il colpo di giornata è senza dubbio quello del Bayern Monaco, che batte l'Anadolou Efes al termine di una gara quasi perfetta.
L'assenza di Hilliard è sopperita dalle prestazioni di Vladimir Lucic (18 punti, 12 rimbalzi e 4 assist), DeShaun Thomas (18 punti, 5 rimbalzi e 3 assist) e Augustine Rubit (18 punti) e da una difesa che concede soli 7 punti, ai campioni in carica, nell'ultimo quarto.
Campioni in carica che continuano a non trovare continuità di risultati, all'Audi Dome brillano Rodrigue Beaubois (18 punti), Shane Larkin (18 punti e 4 assist) e Bryant Dunston (13 punti e 5 rimbalzi), ma serve altro per svoltare questa stagione europea.

5° vittoria nelle ultime 6 partite per un Unics Kazan sempre più a suo agio nel ruolo di mina vagante della competizione.
I russi sbancano Tel Aviv grazie ad un grande ultimo quarto (8-22 il parziale) e grazie a Lorenzo Brown (26 punti, 6 assist e 6 rimbalzi), Isaiah Canaan (18 punti) e Mario Hezonja (14 punti e 4 rimbalzi), nulla da fare per il Maccabi, che tiene botta per 30 minuti con Scottie Wilbekin (18 punti, 5 rimbalzi e 4 assist), James Nunnally (12 punti) e Ante Zizic (11 punti), ma il crollo nell'ultimo quarto è netto.

Ritorno al successo comodo per il Baskonia, che fa man bassa di un Asvel Villeurbanne decisamente ridimensionato dopo l'ottimo avvio di stagione europea (5° sconfitta nelle ultime 6 partite).
Serata da circoletto rosso per i baschi, che si divertono con Wade Baldwin (13 punti e 6 assist), Simone Fontecchio (15 punti, 4 rimbalzi e 6/8 al tiro), Steven Enoch (14 punti e 5 rimbalzi), Matt Costello (13 punti, 6 rimbalzi e 3 assist) e Rokas Giedraitis (15 punti), francesi che crollano nel secondo tempo (46-22 il parziale), si salva dalla tempesta il solo Chris Jones (17 punti e 3 assist).

Ottimo momento per il Cska, che in barba alle solite assenze va a sbancare Kaunas mettendo in fila la 4° vittoria consecutiva.
Un ritrovato Nikola Milutinov (19 punti e 12 rimbalzi), con la collaborazione di Alexey Shved (17 punti), fa il vuoto contro uno Zalgiris troppo morbido, fatta eccezione del solo Josh Nebo (11 punti, 7 rimbalzi e 3 stoppate), l'ultimo ad arrendersi.

Torna a sorridere il Panathinaikos, e lo fa battendo l'Alba Berlino tra le mura amiche di OAKA.
Daryl Macon (20 punti e 11 assist), Georgios Papagiannis (14 punti, 10 rimbalzi e 4 stoppate), Leonidas Kaselakis (17 punti e 4 rimbalzi) e Howard Sant-Roos (16 punti, 4 rimbalzi e 3 assist) non fanno rimpiangere le assenze di Nedovic e Papapetrou, mentre si fa sentire, in casa tedesca, l'assenza di Sikma, i soli Marcus Eriksson (18 punti e 4/9 da 3) e Oscar Da Silva (13 punti e 3 recuperi) possono poco.

L'epilogo di questa 14° giornata lo mettiamo con il "Clasico" di Spagna, vinto e a tratti dominato dal Barcellona, che si prende la testa solitaria della classifica.
Nikola Mirotic (31 punti, 10 rimbalzi e 7/9 al tiro) è quasi imbarazzante per quanto è forte, con Nicolas Laprovittola (16 punti e 4 assist) e gli ottimi impatti, dalla panchina, di Brandon Davies (16 punti e un chirurgico 7/7 al tiro) e Rokas Jokubaitis (12 punti e 4 assist) a fare il resto.
Real troppo ondivago per stare al passo, Nigel Goss-Williams (10 punti), Walter Tavares (10 punti e 6 rimbalzi) e Fabien Causeur (11 punti e 3/4 da 3) almeno ci provano.

Classifica:

Barcellona 24 (12-2)
Real Madrid 22 (11-3)
Olympiacos 18 (9-5)
Cska 18 (9-5)
Milano 18 (9-5)
Unics Kazan 16 (8-6)
Zenit 16 (8-6)
Maccabi 14 (7-7)
Bayern 14 (7-7)
Villeurbanne 14 (7-7)
Anadolou Efes 12 (6-8)
Stella Rossa 12 (6-8)
Monaco 10 (5-9)
Alba Berlino 10 (5-9)
Fenerbahce 10 (5-9)
Baskonia 10 (5-9)
Panathinaikos 8 (4-10)
Zalgiris 6 (3-11)



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