I 76ers vincono per la seconda volta in trasferta in
questa serie e sono ora a un successo dalla finale di Conference. Espugnano il
Garden grazie alle prestazioni da applausi di Embiid e Maxey. L’Mvp,
ristabilito, domina su entrambi i lati del campo: segna 33 punti, ci aggiunge 4
stoppate, è un incubo per Horford, che chiude a zero punti, e Williams. Il
ragazzino segna 30 punti, inclusa la tripla nell’ultimo quarto che ricaccia
indietro i Celtics quando provano a rialzare la testa. Garantisce a Philly atletismo,
velocità, gioco in transizione che altrimenti non avrebbero. Rivers si è
giocato un bel jolly al momento opportuno inserendo in rotazione House, subito
positivo. I Celtics vengono “fischiati” dal proprio pubblico sin dalla fine del
terzo quarto. Sono appena 3-3 di record in casa ai playoff 2023, avevano già
pasticciato contro Atlanta al primo turno. Tirano 12/38 da 3 punti con cifre
raddrizzate solo parzialmente dalle riserve, a partita già decisa. E quando non
segnano dal perimetro sono nudi. Tatum incappa nella seconda partenza falsa
consecutiva, come in Gara 3, chiude poi con 36 punti, ma il suo -26 di
plus/minus è la fotografia più nitida della sua controprestazione. Insomma
Philadelphia avanti 3-2 nella serie, col match point in casa, giovedì, nella
notte italiana.
Philly mette subito le cose in chiaro: 42-27 con
Embiid, Maxey e Harden già in doppia cifra di punti. Tatum ancora senza
canestri dal campo. I Celtics tornano sotto dalla lunetta con un 10-0 di
parziale, incluso un tecnico alla panchina ospite. Ma Embiid è immarcabile per
Horford, fa 58-49 all’intervallo. Boston tira 5/19 da 3 punti e col 36% dal
campo, Embiid già con 21 punti. Maxey segna canestri cruciali nel terzo
periodo: 88-72 dopo 36’. Il Garden non gradisce. Arrivano i boo del pubblico,
inferocito. A Rivers brillano gli occhi quando vede House segnare canestri
inaspettati, Embiid stoppa chiunque osi avvicinarsi al suo canestro.
Addirittura 113-91, +21, sulla tripla del solito Maxey. Philly vince, anzi
stravince. Sbanca il Garden dominando. I Celtics adesso sono spalle al muro, a
una sconfitta dall’eliminazione.
Denver Nuggets - Phoenix Suns 118-102 (3-2)
Denver in casa è una sentenza. Vince per la sesta
volta in altrettanti tentativi, sinora, ai playoff 2023, e si riprende così il
vantaggio nella serie. Jokic incanta
una volta di più, esibendo la decima tripla doppia personale in post season,
record per un centro, e stavolta trova anche la sponda del cast di supporto:
Porter inizia forte, Brown finisce forte. I Suns dopo due successi di fila
vengono spazzati via nel secondo tempo la notte in cui Booker e Durant non
bastano, perché i giocatori di ruolo in trasferta mostrano limiti evidenti.
Dunque 3-2 Nuggets adesso, Gara 6 è in programma giovedì a Phoenix, nella notte
italiana, dopo quella di Philly. I Suns hanno perso male sinora le tre partite
giocate in Colorado e nella migliore delle ipotesi per loro dovranno tornarci
per Gara 7. Insomma, strada in salita.
Paul ancora indisponibile per il problema muscolare patito in Gara 2. Subito 9-0 Denver, con Porter scatenato che segna 14 punti nei primi 10’. Denver anche +15 e poi 35-24 dopo 12’. I canestri dalla panchina di Warren, eroe di Gara 3, e Durant, che prende ritmo dopo una falsa partenza, riportano in scia Phoenix. La tripla di Booker vale il 45 pari. La panchina dei Nuggets fatica più di quella dei Suns, e ce ne vuole, Jokic e Murray bisticciano con i ferri della Ball Arena. Denver tira 6/22 nel secondo periodo. E così Ross porta addirittura avanti gli ospiti, per un attimo. Ma è 52-49 Denver a metà gara. 19 punti per Booker e appena 2 di Murray tirando 1/6, assente ingiustificato. Shamet parte titolare dopo l’intervallo, Murray si sblocca e cambia, anzi chiude la partita. Denver addirittura +21 sul 79-58, Durant si becca un tecnico per una spinta a Jokic, improvvisamente incontenibile, a gioco fermo. 91-74 dopo 36’ di gioco. E passerella per i Nuggets. Brown esonda da sesto uomo di energia, una tripla di Murray vale il +24. K.o. tecnico. Denver s’impone con una prova di forza, Phoenix ha un disperato bisogno di recuperare Paul, in dubbio per Gara 6.
Nessun commento:
Posta un commento