Foto: BasketMagazine |
Il 4° turno si è aperto col successo esterno diReggio Emilia che, dopo lo stop di Milano, ritorna a sorridere grazie ad uno strepitoso Galloway: 28 punti con 3/5 da 2, 6/8 da 3, 4/4 ai liberi e 3 assist, ma soprattutto i canestri nel finale che hanno minato il tentativo di rimonta di una Cremona che, sprofondata sul -12 al 34’ (73-85), ha avuto il merito di non mollare mai. Adrian (24 punti con 5/5 da 3) e Zegarowski (16 con 3/3 dall’arco) sono stati linfa continua per i lombardi, Lacey è stato l’ultimo a mollare, ma il 15/25 (60%) dalla lunga distanza degli emiliani, nonostante un clamoroso deficit a rimbalzo (36-17 a favore di Cremona) è stato alla fine determinante.
Un canestro di Hubb a 10’’ dal termine vale il successo on the road a Trento in quel diVarese, al termine di una gara dai diversi volti. Primi 20’ con le due squadre a rincorrersi: dapprima i bosini tentano la fuga con Brown (28-16), poi Trento si desta sospinta da Grazulis e trova il vantaggio con Biligha (31-33 al 15’). Da qui si assiste ad un match ad alti ritmi ed equilibratissimo, Varese prova la fuga definitiva a 3’ dal termine con McDermott (74-66), Trento si rimette in scia con Biligha ed Alviti, ancora McDermott tiene avanti i suoi, ma il canestro di Hubb ed i seguenti errori di McDermott e Brown costringono Varese al 3° stop in fila.
Con un determinante ultimo parziale (13-24)Venezia si aggiudica il derby con Treviso nel primo dei due testa-coda di giornata, conservando così il primato. Paulicap ed Allenregalano il primo vantaggio in doppia cifra ai trevigiani (41-29 al 14’), gli ospiti si affidano così a Spissu e Tucker, ma i padroni di casa sembrano avere una marcia in più. Camara e l Bowman illudono Treviso (58-47), la Reyer accelera e, con due triple in rapida successione, rimette il naso avanti dopo un’eternità (69-70); Harrison e Bowman ci provano in tutti i modi a regalare il primo successo stagionale a Treviso, ma i liberi di De Nicolao e Wiltjer mettono in ghiaccio il match.
Torna subito al successo Napoli che fa suo il match contro Brindisi, accentuando la crisi dei pugliesi che non riescono a smuoversi da quota 0 in classifica. Napoli accelera in chiusura di prima frazione coinvolgendo tutti i suoi effettivi, poi Zubcic inizia il suo show personale e, con il prezioso apporto di Jaworski, i partenopei toccano il massimo vantaggio sul +33 (70-37 al 27’). Brindisi riesce soltanto nelle battute finali a rendere meno indigesto un passivo che resterà comunque pesante: 24 punti (4/7 da 2, 3/4 da 3 e 6 rimbalzi) per Zubcic, 13 punti con 5 rimbalzi e 6 assist per Ennis, e da segnalare il primo punto in Serie A del giovane Saccoccia (classe 2006), mentre per Brindisi da rimarcare i 13 punti di Morris ed i 12 di Johnson e Riismaa. La sconfitta partenopea costa la panchina a coach Corbani.
Con un parziale finale di 0-8 Milano fa suo il big match in casa di Tortona, staccando in classifica, tra le altre, proprio i piemontesi. La sfida è bellissima sin dalla palla a due, con Milano che, a differenza delle prime tre uscite, approccia bene al match e tenta la fuga in prossimità dell’intervallo lungo, toccando più volte le 12 lunghezze di vantaggio, mentreTortona, nonostante lo svantaggio, sposa sempre la sua filosofia di basket, non snaturandosi mai. Questo fondamentale aspetto premia i piemontesi che, sull’asse Daum-Obasohan, scrivono un break di 11-0 al rientro dall’intervallo lungo (42-41), Voigtmann tiene a galla Milano, ma è sempre Tortona a tenere il naso avanti. Sul più bello, però, gli uomini di coach Ramondino si spengono letteralmente: Baldasso recupera palla e lancia Weems per la schiacciata del +4 (75-71) a 2’ dal termine, Poythress si mette in proprio con 4 punti ed una stoppata decisiva su Obasohanche cambia l’inerzia degli ultimi 50’’. Tortonanon segna più, Shields e Tonut non tremano dalla lunetta, regalando così il 3° successo stagionale ai meneghini.
Match vietato ai deboli di cuore alla VitrifrigoArena tra Pesaro e Scafati: i campani iniziano con le marce altissime con uno scatenato Pinkins e Rivers, la tripla di Rossato vale il +24 dopo soli 8’ di gioco (8-32), Visconti prova a scuotere i suoi, Totè riporta Pesaro fino al -13 (26-39 al 15’), ma Scafati controlla ed al 23’ il tabellone recita 37-56 per gli uomini di coach Sacripanti. Gli ospiti commettono il gravissimo errore di alzare il piede dall’acceleratore, Tambone e Totè guidano la riscossa marchigiana che vede la luce al 35’ con la tripla di Mazzola (73-70); Pesaro prova a cavalcare il momento conquistando un vantaggio di due possessi pesanti, Scafatirimane mentalmente in partita e trova la parità con i liberi di Rossato e Logan, Totè ha la palla della vittoria, ma il suo tiro non trova la via del canestro e si va, così, all’overtime.Scafati si porta subito avanti con Pinkins e Logan, Totè è l’ultimo a mollare, ma Robinson è glaciale e regala il primo successo esterno ai campani.
Non riesce a sbloccarsi Pistoia che, nel secondo testa-coda di giornata, deve cedere il passo alla capolista Brescia. Gli ospiti tentano la fuga immediata con le triple di Gabriel (7-17), ma Moore ed Ogbeide tengono in scia una Pistoia che, con pazienza e costanza, rosicchia punti e trova il -3 al 26’ (47-50). Nel momento migliore dei toscani si scatena Della Valle che propizia un break di 1-18 che spacca letteralmente in due il match: Brescia vola, Pistoia stavolta accusa il colpo e sprofonda fino al -23 (49-72), riuscendo soltanto a limitare i danni nel finale.
Tiene il passo in vetta la Virtus che, nel posticipo serale, batte Sassari costringendo gli isolani al 3° stop in queste prime 4 giornate di campionato. Avvio di marca isolana con Tyree, McKinnie e Whittaker, Bologna ci mette un po’ a carburare ma sfrutta al meglio un ispirato Abass e Smith per riportarsi avanti (14-10);Sassari c’è e chiude avanti la prima frazione con Kruslin e Diop, si riporta sul +6 conTreier (22-28 al 23’), salvo poi incassare un break di 12-0 che fa vacillare i sogni di gloria isolani. Cordinier si mette in proprio e regala il primo vantaggio in doppia cifra ai suoi (41-31),Charalampopoulos e Whittaker provano a tener a galla la Dinamo al rientro dall’intervallo lungo (52-46), ma la Virtus spezza sul nascere ogni tentativo di rimonta degli isolani, costretti al loro peggior record di sempre in Serie A dopo 4 giornate.
Cremona – R. Emilia: 91-95 (Adrian 24 – Galloway 28)
Varese - Trento: 84-85 (McDermott 21 – Alviti 18)
Treviso - Venezia: 77-82 (Harrison 15 – Tucker 17)
Napoli - Brindisi: 90-71 (Zubcic 24 – Morris 13)
Tortona - Milano: 75-79 (Weems 19 – Poythress, Melli 14)
Pesaro - Scafati: 103-107 dts (Totè 29 – Pinkins 33)
Pistoia - Brescia: 72-84 (Willis 21 – Della Valle 26).
V. Bologna – Sassari: 80-66 (Abass 14 – Treier, Diop 11)
CLASSIFICA: V. Bologna, Brescia, Venezia 8; Napoli, Milano, Trento, R. Emilia 6; Scafati, Tortona 4; Cremona, Pesaro, Varese, Sassari 2; Pistoia, Treviso, Brindisi 0.
Nessun commento:
Posta un commento