Boston Celtics – Philadelphia 76ers 121-87 (1-1)
I Celtics si rialzano. Boston tritura Philadelphia, che pure ha ritrovato Embiid, in gara 2, dominando e pareggiando la serie sull’1-1. Al Garden la squadra di Coach Mazzulla alza il livello d’intensità, aggredisce gli avversari, prevale nelle giocate di energia. Vuole di più il successo, disperata dopo il k.o. di Gara 1, e lo ottiene con facilità. Trascinata dalla ferocia di Smart, dalla fisicità di Brown, da una grandinata di triple, 20, e non dite che è fuori stagione, a maggio. Il momento giusto, semmai, su un parquet Nba. Gara 3 è in programma a Philadelphia venerdì, nella notte italiana (1.30).
Embiid
non è andato male tutto sommato. 15 punti in 27’ d’impiego, soprattutto 5
stoppate assestate nel primo tempo, l’unico in cui c’è stata partita. Apparso
ristabilito, soprattutto, anche se i 13 giorni di stop gli hanno poi presentato
il conto. Fresco di nomina, alla prima uscita come Mvp stagionale, s’era fatto
male al ginocchio destro in Gara 3 del turno precedente, contro i Brooklyn
Nets. Può solo migliorare fisicamente, il suo recupero è l’unica buona notizia
di serata per Philly.
La prima sconfitta ai playoff 2023 dei 76ers è di
quelle che fanno rumore. Una ripassata epocale. Harden ne è l’emblema. Dopo i 45 punti segnati in una superba Gara
1, sembra un altro. Si scansa sistematicamente in difesa e non segna una tripla
a pagare in attacco (0/6). Ma la serata storta al tiro (2/14, 12 punti
complessivi) può capitare, quell’atteggiamento nella propria metà campo no. Tatum fa persino peggio. Chiude con soli
7 punti tirando 1/7 dal campo e commettendo 4 prematuri falli. Era reduce da un
ultimo quarto disastroso in Gara 1. Sono giocatori chiave che le rispettive
squadre dovranno recuperare al meglio per la prossima sfida. Chi ci riesce
diventa la favorita di Gara 3.
28-22 Boston dopo il primo quarto di gioco. Smart con
una “trenata” per il 10-4 di parziale per i padroni del Garden per chiudere il
periodo. 13 punti per Brown, che attacca il ferro come un forsennato. Embiid
con 6 punti: ok anche se impacciato dalla voluminosa protezione al ginocchio
destro. Brogdon al solito porta in dote punti istantanei dalla panchina, Maxey
è un contropiede in divenire ogni singola volta che ha la palla, La tripla di
Horford vale il 50-38 Boston. I Celtics sono più reattivi e poi quando entrano
loro le triple vincono, è questa la morale stagionale. 57-49 a metà gara.
Favoloso primo tempo di Smart da 13 punti, Maxey con lo stesso “bottino” tiene
in partita i suoi. Philly è appena 1/13 come triple.
Brown mostra tutto il repertorio offensivo a inizio ripresa: schiacciata,
tripla, canestro spalle a canestro. Griffa lui l’allungo dei verdi: 73-55.
Nonostante Tatum abbia commesso il quarto fallo con un colpo in faccia al
Barba. Smart rientra acciaccato alla spalla destra anche se la gara è già in
cassaforte. Addirittura 92-63 con White che improvvisamente pare la
reincarnazione di Wade. Finita. Per k.o. tecnico. L’ultimo quarto è una
passerella di quelli in verde. Un favoloso Brogdon firma la tripla per i 100
punti con ancora 10’ da giocare. 76ers senza difesa in campo e come
atteggiamento: imperdonabili.
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