PallacanestroPro
giovedì 18 settembre 2025
UFFICIALE: Marco Cusin torna a Torino
Nato a Pordenone il 28 Febbraio 1985, è un centro di 211 cm per 107 kg.
Dopo aver mosso i primi passi nella città natìa, a 17 anni si trasferisce a Trieste, dove completa la trafila giovanile ed esordisce in serie A.
Due stagioni a Biella, in Legadue, dove inizia a farsi le ossa, poi Ferrara, con quella stagione chiusa in prestito a Fabriano.
Nel Luglio del 2007 la prima avventura a Cremona: tre stagioni, centra la promozione in serie A nel 2009.
Nell’estate del 2010 il suo passaggio a Pesaro: due stagioni nelle Marche, con la seconda (2011/2012) che vedrà la squadra arrivare fino alla semifinale scudetto, persa contro Milano.
Nel Luglio del 2012 firma un biennale con la Pallacanestro Cantù, con la quale vince una Supercoppa Italiana.
Inizia la stagione 2014/2015 a Sassari, giusto il tempo di mettere in bacheca un’altra Supercoppa Italiana, perché lascia la Dinamo nel Novembre 2014, facendo ritorno a Cremona, dove ha giocato una stagione e mezzo.
Nel 2016/2017 ha giocato ad Avellino, mentre il 2017/2018 l’ha visto di scena a Milano, dove ha vinto scudetto e Supercoppa Italiana (la terza in carriera).
Nel 2018/2019 primo passaggio a Torino, mentre nel 2019/2020 è stato di scena a Caserta.
La stagione 2020/2021 primo approdo alla Fortitudo Bologna, mentre nel 2021/2022 ha fatto ritorno a Cantù, dove ha sfiorato la promozione in Serie A.
Nel 2022/2023 ha giocato a Udine, secondo passaggio a Torino nel 2023/2024, mentre nella scorsa stagione ha giocato nuovamente nella Fortitudo Bologna, dove ha prodotto 2.7 punti e 3.1 rimbalzi di media in A2.
Dal 2009 al 2017 Cusin ha fatto parte della Nazionale Italiana (115 presenze, 4.1 punti e 4 rimbalzi di media), con la quale ha preso parte agli Europei del 2011, 2013, 2015 e 2017 e al Pre Olimpico di Torino del 2016.
lunedì 15 settembre 2025
UFFICIALE: l'Anadolou Efes firma Kai Jones
Nato a Nassau il 19 Gennaio 2001, è un centro bahamense di 211 cm per 100 kg.
Prodotto di University of Texas (53 partite dal 2019 al 2021, 6.2 punti, 4 rimbalzi e 1 stoppata di media), è 19° scelta assoluta al Draft del 2021, selezionato dai New York Knicks che lo cedono immediatamente ai Charlotte Hornets.
Due stagioni e 67 partite con la franchigia della North Carolina, nella scorsa stagione si divide tra Los Angeles Clippers (2.2 punti e 1.6 rimbalzi di media) e Dallas Mavericks (11.4 punti, 6.6 rimbalzi, 1.3 assist, 1 stoppata e 1 recupero di media), con passaggio in D-League ai San Diego Clippers, dove ha messo assieme 12.5 punti, 7.3 rimbalzi, 1.7 stoppate, 1.7 assist e 1.5 recuperi di media.
Dal 2021 Jones è nel giro della Nazionale Bahamense, con la quale ha disputato le qualificazioni ai Mondiali del 2023 e le qualificazioni al Fiba AmeriCup del 2025 (13.5 punti, 8 rimbalzi, 1.5 recuperi, 1 stoppata e 1 assist di media).
UFFICIALE: Tortona firma Brekkot Chapman
Nato a Ogden (Utah) il 7 Aprile 1996, è un'ala americana di 206 cm per 100 kg.
Prodotto di Weber State University (60 partite dal 2017 al 2019, 11.5 punti, 6.3 rimbalzi, 1.7 assist e 1 recupero di media), da professionista esordisce in Germania, dove gioca dal 2019 al 2022.
Nel 2022/2023 prima esperienza in Giappone, nel 2023/2024 torna in Germania, mentre nella scorsa stagione gioca nuovamente in Giappone, ai Kagawa Five Arrows, dove mette assieme 14.1 punti, 8.3 rimbalzi, 3.7 assist e 1.4 recuperi di media in B3 League.
Eurobasket 2025: Premi e Riconoscimenti
MVP TORNEO
Dennis Schroder (Germania)
MVP FINALE
Isaac Bonga (Germania)
MIGLIOR ALLENATORE
Ergin Ataman (Turchia)
MIGLIOR REALIZZATORE
Luka Doncic (Slovenia)
MIGLIOR RIMBALZISTA
Nikola Vucevic (Montenegro)
MIGLIOR ASSISTMAN
Dennis Schroder (Germania)
MIGLIOR DIFENSORE
Isaac Bonga (Germania)
RISING STAR
Miikka Muurinen (Finlandia)
ALL STAR FIVE (MIGLIOR QUINTETTO)
Dennis Schroder (Germania), Luka Doncic (Slovenia), Franz Wagner (Germania), Giannis Atetokounmpo (Grecia), Alperen Sengun (Turchia)
SECONDO MIGLIOR QUINTETTO
Jordan Loyd (Polonia), Cedi Osman (Turchia), Deni Advija (Israele), Lauri Markkanen (Finlandia), Nikola Jokic (Serbia)
Eurobasket 2025: la Germania è Campione d'Europa! Grecia di Bronzo!
Ancora una volta, la Germania. Dopo il titolo mondiale vinto due anni fa, i tedeschi conquistano la medaglia d’oro anche ad EuroBasket battendo una Turchia che è sembrata in controllo per larghi tratti del match. Il successo della squadra di Mumbru ha tante facce: le triple di Bonga (Mvp della finale), il primo tempo eccellente di Wagner, la solidità di Thiemann. Ma il protagonista assoluto è Dennis Schroeder, premiato come miglior giocatore della manifestazione. Nella prima metà di gara sembrava completamente fuori dalla partita, e invece nel corso della ripresa si infiamma: gli ultimi 6 punti dei tedeschi li firma tutti lui.
Pronti via ed ecco che parte subito la pioggia di
triple della Turchia: la circolazione di palla crea spazio per i tiratori perimetrali,
arriva il parziale di 13-2 guidato da Osman. I tedeschi sembrano schiantarsi
sulla difesa turca come la Grecia in semifinale, e invece dopo l’avvio
disastroso arriva Bonga a sistemare tutto. La Germania entra gradualmente in
partita, nel secondo quarto lo scambio di colpi tra Larkin e Wagner (miglior
marcatore della prima metà di gara con 16 punti) tiene il tabellino in
equilibrio. Almeno finché non si scalda anche Sengun: il lungo dei Rockets, che
si è fatto vedere poco a inizio gara, segna 7 punti di fila in poco più di un
minuto. La Turchia, che nel primo tempo ha forzato ben 8 palle perse
avversarie, torna negli spogliatoi avanti 46-40: unico neo il problema falli di
Sengun, già a quota 3 all’intervallo. Per la Germania manca all’appello Schroder,
che oltre ad aver prodotto solo 2 punti è autore di 3 degli 8 turnover
tedeschi.
Nella ripresa il play tedesco si fa subito perdonare: una tripla dalla lunghissima distanza gli dà la scossa, ora anche la sua regia torna ad essere puntuale. Ataman, obbligato a partire senza Sengun per il già citato problema di falli, capisce presto che non può fare a meno della sua stella, indispensabile – insieme a Osman – per contenere i tedeschi, che nel frattempo si sono accesi prima grazie alla solidità di Thiemann e poi con le triple di Bonga. È un’altalena continua, tra sorpassi e contro-sorpassi, e così si arriva all’ultimo minuto di gara con la Germania avanti di un solo punto (83-84). Sengun fallisce l’appoggio sotto canestro, mentre dall’altra parte Schroeder è glaciale: si crea spazio dalla media e segna due punti che pesano come un macigno. La replica turca dall’arco non trova il fondo della retina, i tedeschi vincono 83-88 e si prendono la medaglia d’oro.
Nella finale 3°/4° posto Antetokounmpo vince il duello
con Markkanen: la Grecia supera 92-89 la Finlandia, che manca una clamorosa
rimonta per un errore dalla lunetta di Valtonen.
venerdì 12 settembre 2025
Eurobasket 2025: il recap delle Semifinali
Si ferma qui il sogno finnico, comunque a testa alta con Olivier Nkamhoua (21 punti e 8 rimbalzi) e Lauri Markkanen (16 punti e 8 rimbalzi).
I ragazzi di Ergin Ataman asfaltano, senza pietà, la Grecia, guidati da un super Erçan Osmani (28 punti, 6 rimbalzi e 6/8 da 3), senza dimenticare Cedi Osman (17 punti), Alperen Sengun (15 punti, 12 rimbalzi e 6 assist) e Shane Larkin (14 punti e 5 assist).
3° e 4° posto: Finlandia - Grecia (domenica 14 Settembre ore 16)
1° e 2° posto: Germania - Turchia (domenica 14 Settembre ore 20)
giovedì 11 settembre 2025
UFFICIALE: il Real Madrid firma Trey Lyles
Nato a Saskatoon il 5 Novembre 1995, è un'ala/pivot canadese di 206 cm per 106 kg.
Prodotto di Kentucky University (36 partite nel 2014/2015, 8.7 punti, 5.5 rimbalzi e 1.1 assist di media), è 12° scelta assoluta al Draft del 2015, selezionato dagli Utah Jazz, con i quali gioca per due anni.
Due anni a Denver, due mezzo a San Antonio e mezza stagione a Detroit anticipano l'esperienza ai Sacramento Kings, dove ha giocato nelle ultime tre stagioni e mezzo, e in quella scorsa ha messo assieme 6.5 punti, 4.6 rimbalzi e 1.2 assist di media.
Dal 2020 Lyles è nel giro della Nazionale Canadese, con la quale ha disputato il Pre Olimpico di Victoria 2021 e le Olimpiadi di Parigi 2024 (2 punti, 2 rimbalzi e 1 assist di media).
Eurobasket 2025: il recap dei Quarti di Finale
Si ferma qui la corsa dei polacchi, i soliti Jordan Loyd (19 punti) e Mateusz Ponitka (19 punti, 6 rimbalzi e 6 assist) non bastano.
Solito dominio di Giannis Antetokounmpo (29 punti e 6 rimbalzi), prezioso contributo di Vassilis Toliopoulos (17 punti con 6/8 al tiro), un massiccio Jonas Valanciunas (24 punti e 15 rimbalzi) non basta ai baltici, che salutano la competizione.
Mikael Jantunen (19 punti e 5 rimbalzi), Sasu Salin (14 punti e 7 rimbalzi), Edon Maxhuni (15 punti e 4 assist) e Lauri Markkanen (17 punti e 6 rimbalzi) sono i protagonisti del successo scandinavo, si ferma qui la Georgia, che si arrende nonostante Sandro Mamukelashvili (22 punti), Duda Sanadze (19 punti e 5 rimbalzi), Goga Bitadze (14 punti e 6 rimbalzi) e Toko Shengelia (18 punti e 5 assist).
Franz Wagner (23 punti, 7 rimbalzi e 4 assist), Daniel Theis (15 punti e 9 rimbalzi) e Dennis Schroder (20 punti e 7 assist) rispondono al solito show di Luka Doncic (39 punti, 10 rimbalzi e 7 assist), che però non basta.
mercoledì 10 settembre 2025
UFFICIALE: Napoli firma Naz Mitrou-Long
Nato a Missisauga il 3 Agosto 1993, è un play/guardia canadese, in possesso di passaporto greco, di 191 cm per 95 kg.
Prodotto di Iowa State University (131 partite dal 2012 al 2017, 9.5 punti, 2.7 assist e 2 rimbalzi di media), dal 2017 al 2019 gioca 15 partite con gli Utah Jazz, intervallate da tanti passaggi in D-League.
Nel 2019/2020 apparizione agli Indiana Pacers, quindi nuovamente D-League, ai Fort Wayne Mad Ants, mentre nel 2021/2022 approda in Italia, a Brescia.
Nel 2022/2023 è in forza all'Olimpia Milano (vince lo Scudetto), nel 2023/2024 inizia allo Zalgiris Kaunas e chiude all'Olympiacos, dove ha giocato anche nella scorsa stagione (in tutto vince uno Scudetto, una Coppa di Grecia e una Supercoppa Greca), mettendo assieme 5 punti, 1.7 rimbalzi e 1.6 assist di media in A1 Ethniki.
Dal 2024 Mitrou-Long è nel giro della Nazionale Greca, con la quale ha disputato le qualificazioni ad Eurobasket 2025 (8 punti, 2.3 assist, 1.3 rimbalzi e 1.3 recuperi di media).
lunedì 8 settembre 2025
UFFICIALE: Tortona firma Joonas Riismaa
Nato a Marjamaa il 6 Marzo 2002, è una guardia/ala estone, ma italiana di formazione, di 198 cm per 90 kg.
Dopo aver mosso i primi passi in patria arriva a Pistoia, dove completa la trafila giovanile e gioca dal 2020 al 2022 in prima squadra, vincendo una Supercoppa LNP.
Dal 2022 al 2024 ha giocato a Brindisi, mentre nella scorsa stagione ha giocato a Cantù (che lo cede in prestito ai toscani), dove centra la promozione in Serie e vince la Coppa Italia LNP, oltre a mettere assieme 5 punti, 2.7 rimbalzi e 1 assist di media in A2.
Dal 2021 Riismaa è nel giro della Nazionale Estone, con la quale ha disputato le qualificazioni ai Mondiali del 2023, le qualificazioni ai Pre Olimpici 2024, le qualificazioni ad Eurobasket 2025 ed Eurobasket 2025 (2.6 punti e 2 rimbalzi di media).
UFFICIALE: il Fenerbahce firma Armando Bacot
Nato a Richmond (Virginia) il 6 Marzo 2000, Bacot è un centro americano di 210 cm per 110 kg.
Prodotto di North Carolina University (168 partite dal 2019 al 2024, 14 punti, 10.1 rimbalzi, 1.3 stoppate e 1.3 assist di media), nella stagione scorsa ha giocato in D-League, per i Memphis Hustle, dove ha messo assieme 17 punti, 9.5 rimbalzi, 2.3 assist, 1 recupero e 1 stoppata di media.
UFFICIALE: Pesaro firma Kay Felder
Nato a Detroit (Michigan) il 29 Marzo 1995, è un playmaker americano di 175 cm per 80 kg.
Prodotto di Oakland University (101 partite dal 2013 al 2016, 17.5 punti, 8 assist, 4.3 rimbalzi e 1.6 recuperi di media), dal 2016 al 2018 colleziona 58 presenze in NBA con le maglie di Cavaliers, Bulls e Pistons.
Dal 2019 al 2024 gioca in Cina, mentre nella scorsa stagione esperienza in Porto Rico, ai Criollos de Caguas, dove ha messo assieme 15.3 punti, 5 assist, 1.7 recuperi e 1 rimbalzo di media in BSN.
Eurobasket 2025: il recap degli Ottavi di Finale
Invece prosegue il percorso immacolato dei ragazzi di Ataman, che si devono affidare, più del solito, ad Alperen Sengun (24 punti, 16 rimbalzi e 6 assist), ben supportato da Cedi Osman (17 punti) ed Erçan Osmani (14 punti e 9 rimbalzi).
Escono a testa altissima gli scandinavi, che ci vanno vicinissimi con Pelle Larsson (15 punti, 4 rimbalzi e 4 assist), Ludvig Hakanson (16 punti e 5 assist), Simon Birgander (14 punti, 13 rimbalzi e 4 assist) e Viktor Gaddefors (15 punti e 7 rimbalzi).
Isaac Bonga (15 punti e 7 rimbalzi) e Franz Wagner (16 punti, 7 rimbalzi e 5 assist) salgono in cattedra quando serve, solito Neemias Queta (18 punti e 11 rimbalzi) per i portoghesi.
Arnas Velicka (21 punti, 11 assist e 5 rimbalzi), Azuolas Tubelis (18 punti e 12 rimbalzi) e Devidas Syrvidis (18 punti e 7 rimbalzi) si abbattono sui padroni di casa, che salutano la competizione nonostante un sontuoso Kristaps Porzingis (34 punti e 19 rimbalzi) e un ottimo Rihards Lomazs (21 punti e 7 assist).
Lauri Markkanen (29 punti e 8 rimbalzi), Mario Little (13 punti, 8 rimbalzi e 6 assist), Mikael Jantunen (15 punti) ed Elias Valtonen (13 punti, 4 rimbalzi e le due triple della staffa) conducono i finnici ad un traguardo quasi storico, dramma Serbia, non bastano Nikola Jokic (33 punti e 8 rimbalzi) e Nikola Jovic (20 punti, 4 rimbalzi e 4 assist), delusione totale.
Jordan Loyd (28 punti) è dominante, segue il solito Mateusz Ponitka (19 punti e 11 rimbalzi), la Bosnia cala alla distanza nonostante Jusuf Nurkic (20 punti e 7 rimbalzi) e John Roberson (19 punti e 4 rimbalzi).
Tornike Shengelia (24 punti e 8 rimbalzi) e Kamar Baldwin (24 punti) sono gli artefici di questo "upset", francesi a casa, si salva il solo Sylvain Francisco (14 punti).
Agli Azzurri non bastano Simone Fontecchio (22 punti e 5 rimbalzi) e Saliou Niang (12 punti e 6 rimbalzi).
Lituania - Grecia (martedì 9 Settembre ore 20)
Turchia - Polonia (martedì 9 Settembre ore 16)
Germania - Slovenia (mercoledì 10 Settembre ore 20)
Finlandia - Georgia (mercoledì 10 Settembre ore 16)
Eurobasket 2025: Doncic versione NBA! ItalBasket eliminata!
Certe partite le giochi con l’anima. Il resto non conta. E l’Italia vista contro la Slovenia lo sa. Finisce 84-77, il finale della storia che non volevamo vedere. Azzurri fuori dall’Europeo. La squadra di Pozzecco è stata capace di tenere la partita aperta. E nel quarto periodo (vinto 21-12) ha avuto anche l’occasione di ribaltarla. Una lotta. Contro un gigante straordinario: Luka Doncic. Ne ha segnati 42, un alieno. Gli azzurri la perdono però nei primi due quarti. Quel che resta del primo tempo è infatti lo stupore. Uno stupore doppio, oltretutto. Per i 30 punti di Doncic (4/8 da 3). Ma anche per i 4 punti di Krampelj, il secondo miglior realizzatore degli Sloveni nei primi 20’. E’ un gap che l’Italia a un certo punto aveva pensato di poter sfruttare. Attaccata al match, la squadra del Poz in effetti ha avuto nel terzo quarto dei momenti per rientrare. Con Doncic in panchina (ogni tanto deve rifiatare anche lui...) sembrava possibile. Ma lì è venuta fuori lì la Slovenia-squadra - con le triple Prepelic, Nikolic e Muric -, che ha limitato il rientro azzurro. L’eliminazione da Eurobasket è però fatto anche di voglia, tenacia, qualità. E questo fa ancora più male. Niang nel quarto periodo ha dato tutto, limitando Luka Magic, comprensibilmente un po' meno esplosivo rispetto ai primi 20'. Gallinari (onorato a fine match) ha messo giocate belle e importanti. E Fontecchio (22 punti, il migliore) è stato altrettanto speciale. Ma ci voleva di più per andare avanti. Peccato.
Il 4-0 azzurro iniziale è una dichiarazione d’intenti. Ma ci vorrà tempo per svilupparla. Perché non appena Doncic prende in mano la squadra, comincia un altro sport: il suo. Un break 0-15 degli sloveni (con due triple di Luka) fa diventare il match una specie di tutti contro Doncic. Lo si sapeva anche alla vigilia che sarebbe stato un marziano contro l’universo azzurro. E però combattimenti stellari, qui, ce ne sono. Doncic ha fatto quello che ha voluto, in un primo quarto dominato non tanto dai punti (anche quelli, sì) ma soprattutto dall’eleganza e della potenza, oltre che da una tecnica finissima. Dopo dieci minuti i punti di Doncic sono già 22. Irreale. E l’Italia? Volenterosa, concentrata, energica. Dentro la partita. Quasi sempre. In difesa gli uomini del Poz fanno quel che possono, ma il primo quarto si chiude tutto in favore degli sloveni: 11-29. Un mood che prosegue anche a inizio secondo quarto. Doncic corre negli spogliatoi (fastidio al piede) e resta via quasi tre giri di lancette. E’ lì, in quei minuti, che l’Italia deve aver capito di poter fare punti. E dal +19 sloveno, l’Italia lentamente e ostinatamente risale. Se contro Luka in difesa si fa quel che si può, in attacco Fontecchio prova a dare di più. Supportato anche da Niang, che quando entra in campo ti mette le ali. E una calamita su Doncic. Pajola segna la tripla del -7 (38-45), canestro che serve per tenere l’Italia nel raggio dalla decina di svantaggio (40-50 all’intervallo).
L’Italia doveva fare una partita di cuore. Ma anche di cervello. Doncic era sì l’immarcabile. Ma dopo il trentello del primo tempo un calo fisiologico era più che naturale anche per lui. In più la squadra del Poz comincia ad abbassare il numero di palle perse (erano state 7 nel primo tempo). Il resto lo fanno la forzatura dei tiri, la grandezza di Niang e di Gallinari (e il riposo di Doncic da 3' della fine del terzo periodo). Insomma, tutto sembra andare nella direzione di un recupero italiano. Tant’è che Melli, stoico, segna la tripla del 47-59. Seguita da quella di Fontecchio (50-59), canestro che tiene l’Italia aggrappata al match. Con Doncic seduto, l’Italia si guadagna chance di rientro. Tuttavia, un paio di palloni persi male e qualche libero buttato sul ferro rinvigoriscono la Slovenia. Che senza Doncic vede la resurrezione di Prepelic e Nikolic e le loro due triple da urlo. Avanti di 16, la Slovenia comincia l’ultimo quarto. La tripla di Muric vale il 58-75. Ma questa Italia ha settepolomoni. E volontà. A 5’ dalla fine Gallinari e la triplona di Melli riportano i compagni sul -6. Veterani irresistibili. Di più. A 2’ Fontecchio riporta i suoi a -1 (77-78). Doncic, sempre lui, segna i liberi del nuovo +3. L’ultimo giro di lancette è commovente. L’Italia vuole ribaltarla. Si gioca coi liberi. La tensione resta alta, ma gli azzurri non riescono più a fare canestro. E Hrovat a campo aperto mette il sigillo sul match.
venerdì 5 settembre 2025
Eurobasket 2025: il recap della quinta giornata
GIRONE A
Vittoria e ottavi conquistati per il Portogallo, che batte l'Estonia in un autentico spareggio e conquista la fase ad eliminazione diretta.
Rafel Lisboa (17 punti e 5 assist) e Neemias Queta (15 punti) sono decisivi per i portoghesi, eliminata l'Estonia, non bastano Artur Konontsuk (20 punti e 4 rimbalzi) e Kristian Kullamae (17 punti, 6 assist e 4 rimbalzi).
Lettonia a valanga sulla malcapitata Repubblica Ceca, coi fratelli Bertans a combinare per 40 punti, 8 rimbalzi e 6 assist.
Big match di questa ultima giornata della fase a gironi in quel di Riga, dove la Turchia batte la Serbia e chiude imbattuta la prima fase.
Alperen Sengun (28 punti, 13 rimbalzi e 8 assist) è assoluto protagonista, ottimo il supporto di Shane Larkin (23 punti e 9 assist), per i balcanici Nikola Jokic (22 punti, 9 rimbalzi e 4 assist) ci prova, ma è troppo solo.
Classifica: Turchia 10, Serbia 8, Lettonia 6, Portogallo 4, Estonia 2, Rep. Ceca 0
GIRONE B
Sconfitta clamorosa per il Montenegro, che perde contro la Gran Bretagna e saluta Eurobasket.
Nikola Vucevic saluta la Nazionale con un "losing effort" di tutto rispetto (31 punti, 11 rimbalzi e 7 assist), si congedano con una soddisfazione i britannici, merito di Akwasi Yeboah (23 punti e 5 rimbalzi) e Myles Hesson (25 punti, 7 rimbalzi e 4 assist).
Suda le proverbiali sette camicie la Lituania per avere la meglio di una coriacea Svezia.
Azuolas Tubelis (12 punti e 12 rimbalzi), Jonas Valanciunas (18 punti e 9 rimbalzi) e Arnas Velicka (14 punti e 7 assist) conducono i baltici alla vittoria, il solo e solito Pelle Larrson (18 punti e 5 rimbalzi) non basta agli scandinavi, che accedono comunque alla seconda fase.
Ancora tutto senza problemi per la Germania, che ne rifila 30 anche alla Finlandia dominando letteralmente questa prima fase.
Franz Wagner (23 punti e 7 rimbalzi) e Dennis Schroder (16 punti, 9 assist e 7 rimbalzi) vanno che è un piacere, dall'altra parte buona prova per il neo varesino Olivier Nkhamoua (16 punti e 11 rimbalzi).
Classifica: Germania 10, Lituania 8, Finlandia 6, Svezia 2, Montenegro 2, Gran Bretagna 2
GIRONE C
Vittoria e qualificazione per la Bosnia, che batte la Georgia e accede alla seconda fase addirittura da terza nel girone.
Jusuf Nurkic (15 punti e 12 rimbalzi) e John Roberson (15 punti) fanno esultare i giallo/blu, sconfitta indolore per i georgiani, che proseguono nel loro cammino nonostante la sconfitta, arrivata pur con le ottime affermazioni di Sandro Mamukelashvili (20 punti e 8 rimbalzi), Goga Bitadze (15 punti e 5 rimbalzi) e Kamar Baldwin (18 punti, 4 assist e 4 rimbalzi).
Georgia che può esultare perchè la Spagna cade contro la Grecia e, per la prima volta dopo ben 48 anni, non si qualifica alla fase ad eliminazione diretta di un Europeo.
Tyler Dorsey (22 punti, 4 assist e 6/9 da 3) e Giannis Antetokounmpo (25 punti, 14 rimbalzi e 9 assist) sono i protagonisti del "Fracaso" iberico, con Jaine Pradilla (14 punti) e Mario Saint-Supery (13 punti) che possono poco.
Tutto ovviamente facile per l'Italia, che supera Cipro senza patemi, sulle ali dell'entusiasmo di Matteo Spagnolo (13 punti, 7 rimbalzi e 5 assist) e Momo Diouf (12 punti e 10 rimbalzi).
Classifica: Grecia 8, Italia 8, Bosnia 6, Georgia 4, Spagna 4, Cipro 0
GIRONE D
Sembra aver decisamente ingranato la Francia, che ne rifila 40 tondi tondi all'Islanda e vince il girone D. Ben 8 uomini in doppia cifra tra i "Bleu", con Mam Jaiteh (13 punti e 6 rimbalzi) e Zaccarie Risacher (15 punti e 7 rimbalzi) sugli scudi.
Spalle al muro non tradisce la Slovenia, che batte Israele e si qualifica agli ottavi di finale.
Un sontuoso Luka Doncic (37 punti, 11 rimbalzi e 9 assist) si mette al volante, accompagnano Aleksej Nikolic (16 punti e 7 assist) e Rok Radovic (14 punti), perde ma prosegue il suo cammino Israele, un super Deni Advija (34 punti e 9 rimbalzi) non basta.
Sconfitta ma qualificazione comunque in tasca per la Polonia, che perde contro un Belgio già eliminato ma voglioso di chiudere in bellezza il suo Eurobasket.
Emmanuel Lecomte (19 punti) saluta nel migliore dei modi, ai polacchi Mateusz Ponitka (16 punti, 9 rimbalzi e 5 assist) predica nel deserto.
Classifica: Francia 8, Polonia 6, Slovenia 6, Israele 6, Belgio 4, Islanda 0
*in grassetto le qualificate agli ottavi
Ottavi di finale (con relativo tabellone):
Lituania - Lettonia (sabato 6 Settembre ore 17:30)
Grecia - Israele (domenica 7 Settembre ore 20:45)
Turchia - Svezia (sabato 6 Settembre ore 11)
Polonia - Bosnia (domenica 7 Settembre ore 11)
Germania - Portogallo (sabato 6 Settembre ore 14:15)
Italia - Slovenia (domenica 7 Settembre ore 17:30)
Serbia - Finlandia (sabato 6 Settembre ore 20:45)
Francia - Georgia (domenica 7 Settembre ore 14:15)