Cose dell’altro mondo. Anche se nel mondo di Ja Morant tutto è possibile. Il fenomeno di Memphis si carica la sua squadra sulle spalle, e con una partita stellare da 47 punti firma il 106-101 che vale l’1-1 nella semifinale di conference contro Golden State. Il 22enne che ha vinto il premio di Most Improved Player 2021-22 è stato spaziale, soprattutto nel quarto periodo da 18 punti con cui ha risolto una gara tiratissima. Bel riscatto dopo l’errore nel possesso decisivo del primo atto di questa serie spettacolare.
Il Ja Morant Show è tornato uno spettacolo da non perdere, dopo i passaggi a vuoto nella serie con Minnesota. La star dei Grizzlies è stata fenomenale, alzando il livello negli ultimi 5’, quando la squadra ne aveva più bisogno. Tolto Jaren Jackson Jr nel primo quarto (10 dei suoi 12 punti in una partita chiusa per falli con 3’59” d’anticipo), i compagni non si sono fatti molto coinvolgere. Ziaire Williams è stato preziosissimo con 14 punti, al rientro da un infortunio come rimpiazzo di Dillon Brooks, cacciato dopo nemmeno 3’ per un brutto fallo su Payton, finito all’ospedale col gomito sinistro. Brandon Clarke è stato il solito lottatore con 10 punti, anche se meno efficace. Ai Grizzlies è mancato Desmond Bane, limitato a 5 punti per un problema alla schiena. E allora Morant è salito di livello, ha fatto il fenomeno. E ha trascinato Memphis come i grandi campioni sanno fare.
Gara subito ad alta tensione: l’infortunio di Payton, l’espulsione di Brooks e l’uscita di Green sono in archivio dopo nemmeno 3’. Memphis prende il controllo del match con Morant (14 punti nel primo quarto), arriva alla sirena avanti 33-25 ma non riesce a scrollarsi di dosso i Warriors. La ripresa riparte dal 56-51 Grizzlies, ma i padroni di casa allungano subito sul 62-51 con Tillman. Golden State riordina le idee, alza i giri in difesa (Memphis tenuta a 8/27 nel periodo) e arriva alla sirena sul 77-77. Poole col primo canestro del quarto periodo regala ai Warriors il loro primo vantaggio del match, poi comincia il Ja Morant Show, quell’irresistibile spettacolo che consegna a Memphis l’1-1. E ai Play Off una serie spettacolare.
Boston riparte. Dopo aver steccato in gara 1 i Celtics si rimettono a giocare la loro pallacanestro, trovano ritmo dalla lunga distanza e fanno capire ai campioni in carica che questa sarà una serie lunga andando a vincere gara 2 e portandosi così sul 1-1.
Quando Boston diventa affidabile dal perimetro è una squadra difficile da battere per tutti e Milwaukee lo capisce subito trovandosi di fronte un Brown ben diverso da quello visto in gara-1. La guardia dei Celtics apre le danze lanciando un messaggio alla difesa dei campioni in carica. I punti di Brown regalano fiducia all’attacco di Boston che deve rinunciare a una pedina importante come Smart che non è riuscito a recuperare dopo essere uscito malconcio da gara 1.
I Celtics diventano incandescenti dopo pochi minuti e arrivano al vantaggio in doppia cifra, dall’altra parte invece Giannis fatica contro la disciplinata difesa dei padroni di casa. Boston sceglie di difendere Antetokounmpo senza raddoppiarlo e nel primo tempo il leader dei Bucks fa tantissima fatica a livello offensivo. Tatum e Williams danno una mano a un Brown che firma 17 punti nel primo quarto. Boston tiene alto il ritmo anche nella seconda frazione, punisce le disattenzioni di Milwaukee e scappa via. Con un’accelerata nel finale di primo tempo la squadra di casa arriva al riposo in totale controllo sul 65-40, dopo aver tirato con un eccellente 13/20 dalla lunga distanza nei primi due quarti. Un bel passo avanti rispetto all’anemia di gara-1. Giannis invece torna negli spogliatoi con un brutto 2/12 dal campo.
I Bucks tornano sul parquet con l’atteggiamento giusto e registrano la difesa nel terzo periodo. Antetokounmpo si mette ad attaccare il ferro e inizia a produrre, Boston però in un modo o nell’altro riesce a rispondere tenendo a distanza i campioni in carica. Milwaukee produce il massimo sforzo a metà della frazione finale e prova a mettere paura al pubblico del TD Garden, tornando al -12 a 4’30’’ dalla sirena ma la tripla di Tatum scaccia i fantasmi, i Celtics così riprendono in mano le redini del match e vanno a vincere in scioltezza, pareggiando i conti nella serie.
Boston Celtics - Milwaukee Bucks 109-86 (1-1)
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