sabato 7 febbraio 2015

Eurolega, Top 16: per Milano una beffa che fa male

eurolegue.net
Doveva e poteva essere la partita della speranza, per Milano, per continuare a sognare un accesso ai quarti di finale di Eurolega. Arriva una sconfitta, dolorosa ed immeritata, perchè l'EA7, orfana di Alessandro Gentile, ha giocato alla pari contro un Efes Pilsen che vuole arrivare, fino in fondo, in questa competizione.
Gara in perenne equilibrio, in un Forum che supera i 9.000 spettatori, l'impatto di Daniel Hackett (18 punti, 7 rimbalzi e 3 assist) dalla panchina è importante, è il migliore in campo dei suoi, risponde colpo su colpo all'ineffabile Stratos Perperoglou (18 punti, 5 rimbalzi e tutte le cose giuste al momento giusto), ma il crudele destino dello sport più bello del mondo è dietro l'angolo. Il tiro che può cambiare la storia è nelle mani di Danny Boy: 71-72, l'ex USC va per la vittoria, sbaglia, esultano i turchi, magari poteva essere fatta una scelta diversa, che aprirà i soliti dibattiti, Milano perde ed è con un piede fuori dalle Top 16, questa è la realtà. Per le "Scarpette Rosse" si è rivisto un Samardo Samuels (16 punti e 7 rimbalzi) finalmente degno di nota, continua la crescita di MarShon Brooks (18 punti, 4 rimbalzi e 3 assist), mentre per l'Efes bene anche Milko Bjelica (15 punti).



Si ferma a 15 la striscia di vittorie consecutive, in Eurolega, del Cska Mosca, battuto, al Pireo, dall’Olympiacos, in quello che era il big match del girone F di queste Top 16.
Con un Vassilis Spanoulis (19 punti e 5 assist) ispirato, con l’ottimo impatto, dalla panchina, di Othello Hunter (12 punti e 5 rimbalzi) e Matt Lojeski (13 punti), i greci prevalgono sull’Armata Rossa (che comunque conduce una stagione da 31 vittorie su 34 partite contando il 16-2 in VTB United League), aggrappata a Milos Teodosic (20 punti e 4 assist) e Nando De Colo (13 punti e 4 assist).


Devastante affermazione del Real Madrid, che asfalta il Barcellona nel “Clasico” a tinte europee. 97-73, erano 21 anni che le “merengues” non battevano gli acerrimi rivali, in Eurolega, con uno scarto così ampio, frutto di un controllo totale della partita, fin dalla palla a due. Rudy Fernandez (22 punti, 9 rimbalzi, 5 assist e 3 recuperi) domina la scena, Sergio Rodriguez (23 punti, 6 assist e 3 recuperi) e l’immancabile Felipe Reyes (14 punti e 6 rimbalzi) fanno il resto, schiacciando un Barcellona da 38% complessivo al tiro e 18 palle perse di squadra, con i soli Mario Hezonja (22 punti) e Ante Tomic (12 punti e 6 rimbalzi) ad emergere dal marasma.

Vittoria e polemiche del Maccabi, che sbanca l’Abdi Ipekçi di Istanbul dopo un supplementare, grazie alla tripla, allo scadere dell’extra time, di Jeremy Pargo (17 punti, 5 rimbalzi e 3 assist). Il prodotto di Gonzaga University è accompagnato da Devin Smith (24 punti, 4 rimbalzi e 4 assist) e Yogev Ohayon (8 punti, 6 assist e 5 rimbalzi), mentre recrimina il Galatasaray, su una stoppata di Tyus ritenuta, dai turchi, già in parabola discendente. Per i ragazzi di Ataman (che ha, a gran voce, chiesto la ripetizione della partita), orfani di Carlos Arroyo, grande partita di Zoran Erceg (29 punti, 7 rimbalzi e 3 recuperi), bene anche Justin Carter (14 punti), Sinan Guler (13 punti e 4 assist) ed Ender Arslan (20 punti), ma passano gli “yellows”.

Colpo esterno anche dello Zalgiris Kaunas, che riesce a zittire gli oltre 18.000 della Beogradska Arena con una prestazione solida e di grande carattere. James Anderson (22 punti e 5 rimbalzi) e Paulius Jankunas (11 punti e 8 rimbalzi) rispondono ai 222 cm di Boban Marjanovic (17 punti, 10 rimbalzi e 2 assist), troneggiante in vernice, ma troppo solo.

Da esportazione anche il Panathinaikos, che passa a Berlino e resta in scia di Maccabi e Real nel girone E. Dimitris Diamantidis (10 punti, 3 assist e 3 recuperi) e Vladimir Giankovits (10 punti, 3 rimbalzi e 3 recuperi) sono decisivi in casa "greens", male l'Alba, 43% al tiro e ben 24 palle perse totali, fin'anche un Pana spuntato è riuscito a vincere.

Sofferenza immane, ma vittoria per il Fenerbahce, la prima, in casa, in queste Top 16. Un Laboral Kutxa mai domo sfiora il colpo con Fernando San Emeterio (15 punti) e Mike James (14 punti), Andrew Goudelock (19 punti, Nemanja Bjelica (14 punti, 15 rimbalzi e 2 stoppate), Jan Vesely (12 punti e 5 rimbalzi) ed Emir Preldzic (13 punti e 4 assist) li rispediscono al mittente.

Prima vittoria, in queste Top 16, che Malaga, che torna a sorridere, in Eurolega, dopo ben 10 sconfitte di fila tra le due fasi. Battuto il Nizhny grazie ad un sontuoso Jayson Granger (29 punti e 5 assist), ben coadiuvato da Fran Vazquez (14 punti, 8 rimbalzi e 4 recuperi) e Caleb Green (16 punti e 8 rimbalzi), inutili le pur ottime affermazioni di Taylor Rochestie (24 punti e 6 assist) e Trey Thompkins (27 punti e 13 rimbalzi).

GIRONE E

Maccabi 10 (5-1)
Real Madrid 10 (5-1)
Panathinaikos 8 (4-2)
Barcellona 6 (3-3)
Alba Berlino 4 (2-4)
Galatasaray 4 (2-4)
Zalgiris 4 (2-4)
Stella Rossa 2 (1-5)

GIRONE F

Olympiacos 10 (5-1)
Cska 10 (5-1)
Fenerbahce 8 (4-2)
Efes Pilsen 8 (4-2)
Nizhny 4 (2-4)
Laboral Kutxa 4 (2-4)
Milano 2 (1-5)
Malaga 2 (1-5)

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