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Gara in perenne equilibrio, in un Forum che supera i 9.000 spettatori, l'impatto di Daniel Hackett (18 punti, 7 rimbalzi e 3 assist) dalla panchina è importante, è il migliore in campo dei suoi, risponde colpo su colpo all'ineffabile Stratos Perperoglou (18 punti, 5 rimbalzi e tutte le cose giuste al momento giusto), ma il crudele destino dello sport più bello del mondo è dietro l'angolo. Il tiro che può cambiare la storia è nelle mani di Danny Boy: 71-72, l'ex USC va per la vittoria, sbaglia, esultano i turchi, magari poteva essere fatta una scelta diversa, che aprirà i soliti dibattiti, Milano perde ed è con un piede fuori dalle Top 16, questa è la realtà. Per le "Scarpette Rosse" si è rivisto un Samardo Samuels (16 punti e 7 rimbalzi) finalmente degno di nota, continua la crescita di MarShon Brooks (18 punti, 4 rimbalzi e 3 assist), mentre per l'Efes bene anche Milko Bjelica (15 punti).
Si ferma a 15 la striscia di vittorie consecutive, in Eurolega, del Cska Mosca, battuto, al Pireo, dall’Olympiacos, in quello che era il big match del girone F di queste Top 16.
Con un Vassilis Spanoulis (19 punti e 5 assist) ispirato, con l’ottimo impatto, dalla panchina, di Othello Hunter (12 punti e 5 rimbalzi) e Matt Lojeski (13 punti), i greci prevalgono sull’Armata Rossa (che comunque conduce una stagione da 31 vittorie su 34 partite contando il 16-2 in VTB United League), aggrappata a Milos Teodosic (20 punti e 4 assist) e Nando De Colo (13 punti e 4 assist).
Devastante affermazione del Real Madrid, che asfalta
il Barcellona nel “Clasico” a tinte europee. 97-73, erano 21 anni che le
“merengues” non battevano gli acerrimi rivali, in Eurolega, con uno scarto così
ampio, frutto di un controllo totale della partita, fin dalla palla a due. Rudy
Fernandez (22 punti, 9 rimbalzi, 5 assist e 3 recuperi) domina la scena, Sergio
Rodriguez (23 punti, 6 assist e 3 recuperi) e l’immancabile Felipe Reyes (14
punti e 6 rimbalzi) fanno il resto, schiacciando un Barcellona da 38%
complessivo al tiro e 18 palle perse di squadra, con i soli Mario Hezonja (22
punti) e Ante Tomic (12 punti e 6 rimbalzi) ad emergere dal marasma.
Vittoria e polemiche del Maccabi, che sbanca l’Abdi Ipekçi di Istanbul dopo un supplementare, grazie alla tripla, allo scadere dell’extra time, di Jeremy Pargo (17 punti, 5 rimbalzi e 3 assist). Il prodotto di Gonzaga University è accompagnato da Devin Smith (24 punti, 4 rimbalzi e 4 assist) e Yogev Ohayon (8 punti, 6 assist e 5 rimbalzi), mentre recrimina il Galatasaray, su una stoppata di Tyus ritenuta, dai turchi, già in parabola discendente. Per i ragazzi di Ataman (che ha, a gran voce, chiesto la ripetizione della partita), orfani di Carlos Arroyo, grande partita di Zoran Erceg (29 punti, 7 rimbalzi e 3 recuperi), bene anche Justin Carter (14 punti), Sinan Guler (13 punti e 4 assist) ed Ender Arslan (20 punti), ma passano gli “yellows”.
Vittoria e polemiche del Maccabi, che sbanca l’Abdi Ipekçi di Istanbul dopo un supplementare, grazie alla tripla, allo scadere dell’extra time, di Jeremy Pargo (17 punti, 5 rimbalzi e 3 assist). Il prodotto di Gonzaga University è accompagnato da Devin Smith (24 punti, 4 rimbalzi e 4 assist) e Yogev Ohayon (8 punti, 6 assist e 5 rimbalzi), mentre recrimina il Galatasaray, su una stoppata di Tyus ritenuta, dai turchi, già in parabola discendente. Per i ragazzi di Ataman (che ha, a gran voce, chiesto la ripetizione della partita), orfani di Carlos Arroyo, grande partita di Zoran Erceg (29 punti, 7 rimbalzi e 3 recuperi), bene anche Justin Carter (14 punti), Sinan Guler (13 punti e 4 assist) ed Ender Arslan (20 punti), ma passano gli “yellows”.
Colpo esterno anche dello Zalgiris Kaunas, che
riesce a zittire gli oltre 18.000 della Beogradska Arena con una prestazione
solida e di grande carattere. James Anderson (22 punti e 5 rimbalzi) e Paulius
Jankunas (11 punti e 8 rimbalzi) rispondono ai 222 cm di Boban Marjanovic (17
punti, 10 rimbalzi e 2 assist), troneggiante in vernice, ma troppo solo.
Da esportazione anche il Panathinaikos, che passa a Berlino e resta in scia di Maccabi e Real nel girone E. Dimitris Diamantidis (10 punti, 3 assist e 3 recuperi) e Vladimir Giankovits (10 punti, 3 rimbalzi e 3 recuperi) sono decisivi in casa "greens", male l'Alba, 43% al tiro e ben 24 palle perse totali, fin'anche un Pana spuntato è riuscito a vincere.
Sofferenza immane, ma vittoria per il Fenerbahce, la prima, in casa, in queste Top 16. Un Laboral Kutxa mai domo sfiora il colpo con Fernando San Emeterio (15 punti) e Mike James (14 punti), Andrew Goudelock (19 punti, Nemanja Bjelica (14 punti, 15 rimbalzi e 2 stoppate), Jan Vesely (12 punti e 5 rimbalzi) ed Emir Preldzic (13 punti e 4 assist) li rispediscono al mittente.
Prima vittoria, in queste Top 16, che Malaga, che torna a sorridere, in Eurolega, dopo ben 10 sconfitte di fila tra le due fasi. Battuto il Nizhny grazie ad un sontuoso Jayson Granger (29 punti e 5 assist), ben coadiuvato da Fran Vazquez (14 punti, 8 rimbalzi e 4 recuperi) e Caleb Green (16 punti e 8 rimbalzi), inutili le pur ottime affermazioni di Taylor Rochestie (24 punti e 6 assist) e Trey Thompkins (27 punti e 13 rimbalzi).
GIRONE
E
Maccabi 10 (5-1)
Real Madrid 10 (5-1)
Panathinaikos 8 (4-2)
Barcellona 6 (3-3)
Alba Berlino 4 (2-4)
Galatasaray 4 (2-4)
Zalgiris 4 (2-4)
Stella Rossa 2 (1-5)
Real Madrid 10 (5-1)
Panathinaikos 8 (4-2)
Barcellona 6 (3-3)
Alba Berlino 4 (2-4)
Galatasaray 4 (2-4)
Zalgiris 4 (2-4)
Stella Rossa 2 (1-5)
GIRONE
F
Olympiacos 10 (5-1)
Cska 10 (5-1)
Fenerbahce 8 (4-2)
Efes Pilsen 8 (4-2)
Nizhny 4 (2-4)
Laboral Kutxa 4 (2-4)
Milano 2 (1-5)
Malaga 2 (1-5)
Cska 10 (5-1)
Fenerbahce 8 (4-2)
Efes Pilsen 8 (4-2)
Nizhny 4 (2-4)
Laboral Kutxa 4 (2-4)
Milano 2 (1-5)
Malaga 2 (1-5)
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