(25-16, 30-13, 19-16, 20-25)
Mobyt Ferrara: Bereziartua 0 (0/1 da tre), Huff 3 (0/7, 1/1), Bottioni 8
(2/3, 1/1), Castelli 14 (4/5, 2/3), Amici 12 (3/7, 2/4), Ferri 12 (4/5
da tre), Casadei 4 (0/1, 1/2), Benfatto 13 (5/10), Pipitone 4 (2/5),
Verrigni, Hasbrouck 24 (5/7, 3/9) N.E.: Proner
Tiri Liberi: 10/16 – Rimbalzi: 41 27+14 (Castelli, Benfatto, Pipitone 7) – Assist: 25 (Hasbrouck 9)
Viola R. Calabria: Deloach 17 (5/5, 2/5), Marcos Casini 7 (3/5, 0/3),
Azzaro 3 (0/2, 1/1), Rezzano 4 (2/6, 0/1), Lupusor 0 (0/1 da tre),
Spissu 10 (4/6, 0/2), Rossi 2 (1/1), Rush 17 (7/10, 0/4), Ammannato 10
(4/6, 0/1) N.E.: Sebastiano Florio
Tiri Liberi: 9/18 – Rimbalzi: 29 23+6 (Marcos Casini, Rezzano, Rush 5) – Assist: 10 (Deloach, Spissu, Rush, Ammannato 2)
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da sito ufficiale Pall. Ferrara:
DAVANTI ALLA TV LA PIU' BELLA MOBYT DELLA STAGIONE
Alla fine è stata festa vera. Rotonda, sgargiante, meritatissima. La più bella dell’anno. Anche perché arrivata davanti alle telecamere di Sky, in un Pala Hilton Pharma quest’anno mai così gremito e attivo. E’ il sigillo della consapevolezza: faccia feroce, atteggiamento di chi ha già fatto i conti con i propri limiti, ed oggi sprigiona tutta la sicurezza dei propri mezzi. Una sinfonia corale sui due lati del campo. Voglia di andare al ferro da parte di tutti, e di là una difesa pazzesca; ognuno che si prende le proprie responsabilità, ognuno che fa un passo in più per aiutare i compagni. E poi ci sarebbe il marziano: Hasbrouck incanta una volta di più con una prestazione totale; punti quando servono, assist, palle sporcate in difesa. Una serata a marce altissime. E per almeno 36 ore nessuno può guardarci dall’alto.
Atmosfera super, lustrini e pathos. Tutto perfetto. Adesso la parola va al campo. E qui c’è subito zona Reggio; la Mobyt costretta a pensare. I biancazzurri però sono reattivi: ottimi a rimbalzo in attacco, ed Hasbrouck è già in modalità mvp. Qualche minuto di assestamento, e Ferrara comincia a macinare, alternando gli spari da lontano (Ferri) agli appoggi sotto per Benfatto. Reggio gioca con pazienza, cerca Rush marcato da Huff, e segna un paio di canestri sulla sirena. Entra Amici, ed è adrenalina pura: tiene la penetrazione, la spara dall’arco in transizione. Entra Pipitone, che ringhia a rimbalzo e ne appoggia due. Un sonoro +9 in crescendo al primo mini riposo.
E’ nel secondo parziale che Ferri e compagni spaccano la partita. Deloach è caldo, ma la Mobyt non si spaventa. Entra Bottioni: assist al bacio, recupero, accelerazione, jump dalla media e missile da lontano. Eccolo, il vice Hasbrouck! Al minuto 14’ aria di fuga biancoazzurra: 38-21. Ma finora la vera differenza la sta facendo la difesa di Ferrara, strepitosa per concentrazione, sacrificio, capacità di darsi una mano. Chi manca all’appello? Casadei; penetrazione e specialità della casa, la bomba. Huff? Vola in contropiede (peccato non vada) e mette la tripla. Hasbrouck sornione amministra, dispensa assist, poi si accende: doppia bomba che fa esplodere il Pala Hilton Pharma. Reggio va in rottura prolungata: possessi su possessi in cui si infrange contro il muro biancoazzurro. Si tocca il +28 (53-35).
L’intervallo raffredda muscoli e ardore. Tre perse consecutive, qualche errore sulla ‘linea di porta’. Reggio capitalizza il giusto, ma bisogna riaccendere il pulsante. In cerca di certezze, palla dentro a Benfatto, che ridà una bella luce alla forbice. In cerca di certezze, si arma la mano del capitano dall’arco: solo rete. La partita adesso è meno spumeggiante. Reggio allunga la difesa, forza l’errore, gioca sul filo; la Mobyt si incarta un po’, ma alla fine non paga dazio. Al 29’ +30 (72-42).
Un piccolo rilassamento ci sta. Qualche morbidezza di troppo, e Reggio lima lo svantaggio. Qualche concessione di troppo all’accademia (e la difesa, fin qui stellare, che si prende un paio di giri a vuoto). Insomma, Reggio raggranella un -20. Ma le distanze sono ristabilite con le triple di Castelli (due, sugli angoli opposti) e di capitan Ferri (centrale, usando il blocco, come piace a lui). Finale pirotecnico con le inchiodate di Amici e Castelli e qualche giro palla da stropicciarsi gli occhi; non è voglia di strafare, ma conferma di quanto la Mobyt si diverta a giocare insieme.
Quindi, prima della sirena, la passerella per i campioni e gli assaggi di campo per i giovani. Quando esce il 41, tutto il Pala Hilton Pharma intona un calciofilo “il fenomeno ce l’abbiamo noi”.
GLI SPOGLIATOI DI MOBYT-VIOLA
Disteso e soddisfatto, coach Martelossi si concede una battuta all’inizio della conferenza stampa: “Magari era meglio tenere qualche canestro per il futuro”. Poi torna serio, e ribadisce: “Sono sincero, siamo anche andati oltre le previsioni come impatto sulla partita. Visto il contesto, avevo messo in preventivo 6-7 minuti di tensione. Invece, dopo un paio di loro contropiede, abbiamo preso subito fiducia e consistenza. L’obiettivo difensivo era chiudere l’area sulle penetrazioni, magari rischiando qualcosa sugli scarichi. Direi che il piano è andato molto bene. Anzi, di più: oggi la nostra prestazione difensiva è stata da standing ovation”.
Quasi commosso il presidente Bulgarelli: “Meglio non avrei saputo immaginarla questa serata. Questo è tutto merito dell’allenatore, dello staff, e della squadra; la partita è stata preparata benissimo. C’è poco da fare, è il nostro momento magico; tutti i ragazzi stanno dando quel qualcosa di più. Poi vincere aiuta a vincere; e di fronte a questo pubblico è ancora più emozionante”. Quindi il discorso va oltre: “Stasera coroniamo un sogno; le difficoltà di altre società, a dimostrazione di quanto sia difficile investire nel basket, ci danno oggi la certezza della salvezza. E’ un grande risultato; un grande traguardo”.
Tosto in difesa, capace di cambiare ritmo in attacco, ma stasera anche buon realizzatore. Ecco un Riccardo Bottioni laconico: “Non era una partita come le altre. Due punti importantissimi davanti a un pubblico pazzesco. Ci abbiamo messo la faccia giusta fin dall’inizio. Adesso arriva Ravenna; ed è uno scontro diretto! Ma intanto domenica ci mettiamo sul divano a vedere i risultati dagli altri campi”.
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da sito ufficiale Viola Reggio Calabria:
Viola ko nell'anticipo, a Ferrara finisce 94-70
Niente bis per la Viola. Dopo il successo casalingo su Tortona, nell’anticipo della 22esima giornata di Serie A2 Silver il roster di coach Benedetto esce sconfitto dal Pala Hilton Pharma di Ferrara con il punteggio di 94-70 e rimane in classifica a quota 24 punti. Davanti a oltre 2500 spettatori e alle telecamere di Sky, i neroarancio faticano sin dall’inizio ma, nel primo quarto, limitano gli avversari, trovandosi successivamente in difficoltà e andando all’intervallo lungo sotto di 26 punti. Un ampio margine che i ragazzi di coach Martelossi, trascinati da uno straordinario Hasbrouck mvp del match, riescono a gestire per tutta la gara chiudendo con 24 punti di vantaggio rispetto ai ragazzi di Benedetto.
Rossi: "Non dobbiamo commettere questi errori"
"Portiamo a casa questa sconfitta con la necessità di comprendere gli errori commessi per non ripeterli". Lo ha dichiarato Marco Rossi, al termine del match contro Ferrara. "Rivolgo i miei complimenti agli avversari - ha aggiunto - perché hanno un bel gruppo con ragazzi forti che giocano insieme, cosa che noi in questo caso non abbiamo dimostrato. La classifica per le prime posizioni è molto corta ma la gara contro Ferrara ci deve far capire che, giocando così, non andremo lontano. Siamo lì e possiamo puntare in alto - ha concluso Marco Rossi - ma dobbiamo giocare in maniera diversa".
Benedetto: “Una sconfitta che non rovina quanto fatto finora”
“Questa sconfitta non rovina quanto abbiamo fatto finora ma torniamo a casa a testa bassa”. Lo ha detto coach Gianni Benedetto al termine del match contro Ferrara. “Abbiamo disputato una gara al di sotto delle nostre possibilità – ha aggiunto – contro un roster che ci ha fatto soffrire anche dal punto di vista fisico. Non è la prima squadra con queste caratteristiche che ci troviamo ad affrontare e per noi disputare le partite senza un centro di ruolo non è semplice, in passato abbiamo sopperito a questo tipo di mancanza con la collaborazione di tutti che oggi è mancata. Chiusi i primi due quarti con un tale gap diventa tutto più difficile, dobbiamo essere più aggressivi. Ferrara è una squadra importante, con una struttura tecnica e con caratteristiche per le quali merita di stare nelle zone alte della classifica. Oggi stanno emergendo le qualità del loro roster, per cui rivolgo i miei complimenti alla squadra di casa – ha concluso coach Benedetto – e ora è fondamentale rimetterci a lavorare con grande impegno per preparare la prossima gara”.
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