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| gazzetta.it |
Austin Freeman è un giocatore della Virtus Roma,
dove rimpiazzerà Brandon Triche, che ha risolto il suo contratto non essendosi
presentato, alla ripresa degli allenamenti, dopo la pausa concessa per le Final
Eight di Coppa Italia, alle quali Roma non ha partecipato.
Nato a Mitchellville (Iowa) il 6 Maggio 1989, Freeman è una guardia americana, ma in possesso di passaporto liberiano (quindi cotonou), di 192 cm per 93 kg.
Prodotto di Georgetown (129 partite dal 2007 al 2011, 13.7 punti, 3.6 rimbalzi e 2.1 assist di media), avventura universitaria spesso interrotta a causa del diabete mellito di tipo 1, che gli viene diagnosticato in quel periodo e che rischia di compromettergli la carriera.
Grazie alle cure del caso Freeman sconfigge la malattia, nel 2010/2011 è giocatore dell’anno della Big East Conference, si rende eleggibile al Draft NBA 2011, ma non viene selezionato.
L’esordio da professionista è in Italia, in Legadue, a Forlì: viaggia a 20.8 punti, 4.7 rimbalzi e 2.4 assist di media.
Nell’estate del 2012 disputa la Summer League di Las Vegas coi New Orleans Hornets (3.4 punti e 2.2 rimbalzi di media), che lo scartano. Quindi firma con gli israeliani del Maccabi Ashdod, e sono ancora buoni numeri (15 punti, 2.6 rimbalzi e 2.4 assist di media).
La stagione scorsa torna ad Iowa, in D-League, dove produce 10.7 punti, 2.3 assist e 2.2 rimbalzi di media, mentre la stagione in corsa lo vede tornare in Italia, a Capo d’Orlando, dove in 18 partite viaggia a 15.3 punti, 3.5 rimbalzi e 3 assist di media.
Freeman, a Roma, rinverdirà il rapporto con Nicola Alberani, già suo general manager ai tempi di Forlì e suo grande estimatore.
Nato a Mitchellville (Iowa) il 6 Maggio 1989, Freeman è una guardia americana, ma in possesso di passaporto liberiano (quindi cotonou), di 192 cm per 93 kg.
Prodotto di Georgetown (129 partite dal 2007 al 2011, 13.7 punti, 3.6 rimbalzi e 2.1 assist di media), avventura universitaria spesso interrotta a causa del diabete mellito di tipo 1, che gli viene diagnosticato in quel periodo e che rischia di compromettergli la carriera.
Grazie alle cure del caso Freeman sconfigge la malattia, nel 2010/2011 è giocatore dell’anno della Big East Conference, si rende eleggibile al Draft NBA 2011, ma non viene selezionato.
L’esordio da professionista è in Italia, in Legadue, a Forlì: viaggia a 20.8 punti, 4.7 rimbalzi e 2.4 assist di media.
Nell’estate del 2012 disputa la Summer League di Las Vegas coi New Orleans Hornets (3.4 punti e 2.2 rimbalzi di media), che lo scartano. Quindi firma con gli israeliani del Maccabi Ashdod, e sono ancora buoni numeri (15 punti, 2.6 rimbalzi e 2.4 assist di media).
La stagione scorsa torna ad Iowa, in D-League, dove produce 10.7 punti, 2.3 assist e 2.2 rimbalzi di media, mentre la stagione in corsa lo vede tornare in Italia, a Capo d’Orlando, dove in 18 partite viaggia a 15.3 punti, 3.5 rimbalzi e 3 assist di media.
Freeman, a Roma, rinverdirà il rapporto con Nicola Alberani, già suo general manager ai tempi di Forlì e suo grande estimatore.
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