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Fonte: internet |
Acqua Vitasnella Cantù - Umana Venezia 90-80 (1-2)
La Vitasnella Cantù parte fortissimo con un canestro in post basso di Shermadini, con la tripla di World Peace e costringendo Venezia alla palla persa in attacco; al terzo tentativo, Viggiano riesce a mettere i primi due punti, seguito immediatamente da Peric che ruba palla in difesa, conduce il contropiede, 1vs1 con World Peace, scarico a Goss, che segna (5-4 Cantù). Un paio di possessi dopo, Johnson-Odom mette il primo canestro da tre della gara e successivamente Cantù colpisce ancora sotto canestro con l'and1 di Shermadini; la Reyer accorcia con una bomba centrale di Ress, servito da Goss. La tranche agonistica dei padroni di casa, caricati dal pubblico, non accenna ad arrestarsi: canestro di Feldeine, ottima difesa di World Peace su Peric, canestro di Johnson-Odom (16-7 Vitasnella); World Peace in difesa ha mani dappertutto, intercettando un passaggio di Viggiano e sulla rimessa conseguente arriva la stoppata di Shermadini ai danni di Peric, da cui scaturisce la transizione offensiva dei canturini chiusa da una tripla dall'angolo dell'onnipresente World Peace. Recalcati costretto a chiamare time out. All'uscita della sospensione, pressing tutto campo di Cantù, ma Venezia riesce ad andare a segno col tap in di Peric che corregge il tentativo da tre di Viggiano in cui la palla è entrata ed uscita; sul +10 Cantù, per Venezia entra Aradori. Peric commette fallo su Johnson-Odom mentre questi stava tirando da tre: 3/3 dalla linea; finalmente l'Umana si sblocca proprio con Aradori, ma dall'altra parte la risposta di Shermadini è immediata. A due minuti dalla fine, grandissimo gesto tecnico di Buva: stoppato il tentativo dalla media di Ortner, contropiede, appoggio al tabellone, la stoppata di Ress arriva tardi ed il canestro è, pertanto, buono; Dulkys, appena entrato, commette fallo e manda in lunetta proprio il centro georgiano, che mette entrambi i liberi. La Vitasnella Cantù difende fortissimo in questo primo quarto, impedendo agli avversari anche di arrivare al tiro, in alcuni frangenti; dall'altra parte, i biancoblu non stanno avendo particolari problemi ad andare a canestro con Shermadini. Schiacciata di Ress, dall'altra parte la tripla di Buva non entra e, a due secondi dalla fine, rimessa Reyer: ancora difesa fortissima di Cantù che, con Abass, anticipa Aradori, ma al secondo tentativo parabola altissima di Goss che infila, all'angolo, la tripla del 30-15 Cantù.
L'inizio del secondo quarto è il naturale prolungamento del primo, con Venezia che, nel primo possesso, riesce ad andare alla conclusione con grande fatica e comunque senza successo; nel possesso offensivo successivo, Goss pesca Ortner in area e l'austriaco riesce ad andare a canestro. Nel possesso ancora dopo, Goss si mette in proprio e segna da tre, mentre Cantù, per la terza volta, non riesce a segnare; è World Peace a sbloccare offensivamente i suoi, con la bomba del +13. L'Umana gioca la carta-Aradori in post basso: il tentativo dell'ex è fuori misura, Stone cattura il rimbalzo offensivo e subisce fallo; dalla lunetta, però, il play-rimbalzista fa 0/2, World Peace va a rimbalzo è manda a canestro Feldeine con un passaggio a tutto campo. Con sei minuti sul cronometro, anche Jones si iscrive al tabellino, con un'azione in post basso, la risposta immediata, però, è nella tripla di Dulkys; più tardi ancora Jones penetra, subisce fallo e segna due punti dalla lunetta. L'uomo più pericoloso dell'Umana, in questo momento, è Dulkys, che infila la seconda tripla consecutiva; per Cantù, invece, è Johnson-Odom, che segna due canestri consecutivi. La Reyer si porta sul -10 con la terza tripla consecutiva, questa volta ad opera di Jackson, che tira da casa sua, quando rientra Peric; è proprio il croato a commettere fallo nella lotta a rimbalzo con Shermadini; dalla rimessa, lo stesso georgiano mette il canestro del 45-33 Cantù. Phil Goss segna l'ennesima tripla per i veneziani, portando Sacripanti a chiamare il secondo time out a distanza di pochi secondi; al rientro, gli arbitri fischiano fallo a Viggiano a gioco fermo e Johnson-Odom segna altri due punti dalla lunetta. World Peace penetra e segna in reverse, dall'altra parte risponde Viggiano da tre; negli ultimi 40 secondi Goss entra nell'area avversaria, ma viene stoppato. Sugli sviluppi dell'azione, Viggiano ci prova ancora da tre, il tiro è fuori misura ma arriva il rimbalzo di Stone che segna l'ultimo canestro di questo primo tempo, che termina sul 48-41 Cantù. Grande sfuriata di Cantù soprattutto nel primo quarto, alla quale Venezia ha saputo mettere una pezza grazie alle triple dei vari Goss, Dulkys, Viggiano e Ress.
La Vitasnella Cantù inizia il secondo tempo con due falli (uno in attacco ed uno in difesa), mandando Ress in lunetta, che fa 2/2; tuttavia, per i padroni di casa arrivano cinque punti consecutivi con la tripla di Abass ed il canestro in contropiede di World Peace, scaturito da una palla rubata. L'Umana riapre la partita, portandosi sul -4 con due triple, ad opera di Goss e Ress: a partire forte, in questo caso, sono gli uomini di coach Recalcati; un paio di possessi dopo, grandissima giocata difensiva di Shermadini, trovatosi 1vs2: stoppato a Viggiano, sul rimbalzo
costringe Nelson a sbagliare il tiro, conquistando il rimbalzo a sua volta. Il lungo georgiano è una vera e propria saracinesca in difesa questa sera ma, purtroppo per Cantù, Venezia dalla lunga distanza è inarrestabile: la tripla di Viggiano vale il -3 per i lagunari; Cantù risponde ancora con Shermadini che si gira bene sul pernio, in post basso, ma è sfortunato nella conclusione in quanto il pallone fa il giro del ferro e poi esce. Feldeine, dalla media, regala un po' di ossigeno ai suoi, mentre, dall'altra parte, notiziona della serata, Venezia sbaglia tre tiri da tre consecutivi in altrettanti possessi. Dopo qualche possesso in cui nessuna delle due squadre è riuscita a segnare, è Johnson-Odom a sbloccare la situazione, ma lo stesso ex Lakers, sul ribaltamento di fronte, commette fallo su Viggiano che, manco a dirlo, stava tirando da tre: percorso netto per l'italo- americano. Segue un'altra fase senza canestri (in cui si segnala una stoppatissima di Shermadini nei confronti di Dulkys) interrotta dal tap in di Ortner su tentativo dello stesso lituano; intanto Venezia, che è in una fase di stanca per ciò che riguarda i tiri da tre, si porta sul -2: 60-58. A 50 secondi dal termine: Buva segna due preziosissimi liberi per Cantù, Goss fa altrettanto per i suoi, infine tocca a Gentile. Dopo i liberi, a decidere sono le bombe: Peric da una parte, Buva dall'altra. Il terzo quarto finisce sul 67-63 Cantù.
Dopo essere stato l'ultimo a segnare nella terza frazione, Buva è anche il primo a segnare nel quarto quarto: sugli sviluppi di un bel contropiede di Cantù, Ivan subisce fallo e segna due punti dalla lunetta; più tardi Feldeine si costruisce il tiro da solo, dalla media, che consente ai suoi di portarsi su un più rassicurante vantaggio di sette lunghezze. Poco dopo è ancora Feldeine ad incrementare il vantaggio della Vitasnella, in penetrazione; Venezia accorcia col primo punto del quarto, messo a segno da Ress ai liberi, seguito dal contropiede Goss-Aradori (73-66 Cantù). I padroni di casa riallungano sul +12 con la tripla di Buva, davvero utilissimo questa sera, e poi col tap in in schiacciata di Jones; è dalla metà del terzo quarto, più o meno, che Venezia non segna più da tre: percentuali letteralmente crollate per gli orogranata, tenuti in partita proprio dai tiri dalla lunga distanza. Si riprende dopo un time out con Stone che imita Jones e segna su tap in; nel possesso offensivo successivo, Venezia torna a colpire da tre con Goss. Cantù è in controllo, sul +11 a circa tre minuti dalla fine e per questo può permettersi qualche errore di troppo in attacco (fermo restando che anche l'Umana ha difficoltà a segnare, in questo momento). La Reyer trova finalmente la via del canestro con due punti di Aradori dalla lunetta, ma questo è il momento di Jones che segna dalla media e mette il nuovo +11; Goss sembra aver ritrovato la fiducia (almeno lui) da tre ed infila un'altra tripla (84-76 Cantù). A poco meno di un minuto dalla fine, sembra essere già iniziata la giostra dei liberi: 0/2 di Johnson-Odom, Buva prende il rimbalzo e tiene vivo l'attacco dei suoi che, però, non riescono a segnare. Tocca poi ad Ortner andare in lunetta e l'ex Siena li mette entrambi, portando i suoi sul -6; sulla rimessa, Johnson-Odom corre, probabilmente, per evitare il fallo e lo scarico verso World Peace porta alla palla persa. L'ex Artest, però, sul ribaltamento di fronte, stoppa Goss e, questa giocata, assieme al 2/2 ai liberi di Feldeine, chiude la partita, di fatto (siamo a 21 secondi dalla fine). Ma Recalcati non ci sta e chiama time out; all'uscita, canestro veloce, in penetrazione di Viggiano che un attimo dopo, nel fermare il cronometro commette il quinto fallo su Feldeine: il dominicano è infallibile. Sulla rimessa, tentativo immediato da tre di Goss fuori misura, rimbalzo di Gentile che subisce fallo e va in lunetta: 2/2 e Cantù torna sul +10. La partita termina così, sul 90-80 per i padroni di casa, che dimostrano di essere ancora vivi allungando la serie a gara-4.
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