venerdì 22 maggio 2015
NBA, Final Conference: ennesimo show di Curry, volano i Warriors
Ora Curry decide le partite anche in difesa. L'Mvp raddoppia Harden e, insieme a Thompson, gli leva dalle mani l'ultimo tiro. Golden State si prende anche gara 2 (45° vittoria interna su 48 partite contando anche la Regular Season), battendo Houston dopo che Harden aveva messo i brividi alla Oracle Arena, riportando i Rockets a -1 con 10 punti in 3'. Kerr può tirare un sospiro di sollievo, con la serie che si sposta in Texas tutt'altro che chiusa. Al contrario di quando si trovavano sotto 3-1 con i Clippers, i Rockets sembrano poter giocare al livello dei Warriors, approfittando della loro discontinuità nel corso dei 48 minuti.
Ad accendere la sfida è sempre il duello da Mvp: Harden chiude con 38 punti, 10 rimbalzi e 9 assist, Curry con 33 punti e 5/11 da tre, diventando il primo giocatore di sempre a mettere in fila 4 gare con almeno 5 triple nei playoff. “Sono i due migliori giocatori al mondo. A volte mi piacerebbe aprirmi una birra e sedermi a bordocampo per godermeli” dice Bogut. Probabilmente, gradirebbe anche McHale. Perché nonostante un Howard da 19 punti e 17 rimbalzi dopo il problema al ginocchio di gara 1, l'australiano ha un impatto fondamentale su gara 2, con una prova tuttofare da 14 punti, 8 rimbalzi, 5 stoppate e 4 assist, togliendo a Smith l'efficacia nel pick and roll 4 e 5 con Howard e chiudendo più volte l'area ad Harden e compagni.
Il primo tempo è speculare a quello di gara 1. Stavolta sono i Warriors ad andare avanti, con le triple di Curry (4/7 da 3 nel 1° quarto) e l'energia della "second unit": l'azione simbolo dell'allungo a +17 (49-32) è la schiacciata di Iguodala su assist di Bogut. Golden State segna 49 punti nei primi 16' ma, come accaduto a Houston sul +16 in gara 1, si ferma. E i Rockets, reinventandosi con Jones per Smith, tornano in partita quando Harden gira la chiave e segna 12 punti nel break di 23-6 che vale il 55 pari, con i californiani che lasciano 16 punti da 11 palle perse in un 1° tempo da 21 assist su 23 canestri. Il parziale arriva a 33-10 con le triple di Harden, Terry e Ariza: quando il match sembra cambiare padrone, sul +6 Rockets, i Warriors escono da un timeout con un 12-2 firmato Splash Brothers, che coincide anche con i primi punti di Thompson dopo un quarto e mezzo, frustrato dal vano impegno che mette contro Harden. Ripresa la leadership, Golden State non la mollerà più: Curry sembra chiuderla due volte con l'arresto e tiro fotocopia contro Jones del +8, ma Harden completa il suo show personale alzando ad Howard l'alley-oop del -1. Barnes sbaglia con 8” sul cronometro, il Barba scende per giocarsi l'ultimo possesso in transizione. Passa palla ad Howard prima di riprendersela. Lì c'è già in agguato il raddoppio di Curry. Che tra i due ha ancora l'ultima parola.
Golden State Warriors - Houston Rockets 99-98 (2-0)
Warriors: Curry 33 punti, Bogut 14 punti
Rockets: Harden 38 punti, Howard 19 punti
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