da sito ufficiale Orlandina Basket:
L'Orlandina aspetta Griccioli
Giuseppe Lazzaro - Gazzetta del Sud
È trascorsa un'altra giornata senza novità per la panchina dell'Orlandola. Nessuna risposta è arrivata da coach Giulio Griccioli che continua a sfogliare la margherita: accettare la sicura offerta, formulata un mese fa, dal sodalizio di via Beppe Alfano, vale a dire il prolungamento del contratto in uscita, tra le parti, per un'altra stagione con opzione per il 2016/17, oppure attendere la definitiva uscita di Stefano Sacripanti da Cantù e la possibile offerta della presidentessa brianzola Anna Cremascoli? È questo l'interrogativo che tiene tutti in tensione ed è questo che poco garba ai tifosi biancazzurri che ricordano all'allenatore della splendida salvezza anticipata della stagione ormai in archivio che Capo d'Orlando non è una seconda scelta. Una risposta è attesa entro questa settimana visto che l'Orlandina dovrà pianificare il futuro per tempo, a cominciare dalla scelta dei giocatori italiani con il rientro di Laquintana dal prestito di Biella, lo scontato prolungamento del contratto di Basile e verificare le situazioni legate a Soragna e Nicevic. Se Griccioli deciderà di restare all'Orlandola automaticamente scatterà il rinnovo del contratto per l'assistente Gennaro Di Carlo mentre, chiunque sarà il tecnico, è certo che resterà, come altro assistente, David Sussi, ammirato dai vertici societari e che verrà imposto ad un eventuale nuovo allenatore. Sussi è talmente legato a Capo d'Orlando che ancora è sul posto, non è tornato nella sua Trieste e attende, con impazienza, la prossima stagione. Ma intanto la ridda di voci sul possibile addio di Gricioli ha scatenato le fantasie e persino un quotidiano del Nord Italia ha ipotizzato un possibile ritorno di Gianmarco Pozzecco a Capo d'Orlando e confermando l'indiscrezione del possibile passaggio di Griccioli a Cantù. Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare ma quando in ballo c'è un personaggio come il "Poz" tutto è possibile, soprattutto quando il suo nome viene legato all'Orlandina. La non positiva avventura nella "sua" Varese, che ha indotto l'ex nazionale a rassegnare le dimissioni con un grande atto di coraggio nell'interesse della squadra e della società biancorossa (non seppe trattenere la commozione nella conferenza stampa in cui annunciò le sue dimissioni dalla guida della squadra che da sempre aveva sognato di allenare), hanno rimesso in gioco la posizione di chi, comunque, a Capo d'Orlando ha lavorato stupendamente, raggiungendo una tranquilla salvezza prima (arrivando con lo score di 0-6) e una finale playoff dopo che fece da apriscatole per il ripescaggio in Serie A. E nessuno ha dimenticato malgrado il doloroso distacco di un anno fa.
Nessun commento:
Posta un commento