da sito ufficiale Orlandina Basket:
Orlandina, obiettivo Hasbrouck
Giuseppe Lazzaro - Gazzetta del Sud
È Kenny Hasbrouck il possibile obiettivo dell'Orlandina nella caccia al play-guardia che, nel nuovo starting five, sarà un americano, insieme a due altri atleti a stelle e strisce nell'ambito della formula che verrà adottata: 3+4+5. Hasbrouck è un elemento di esperienza, classe 1986, alto 191 centimetri per 89 chilogrammi e, con le sue caratteristiche, soprattutto di rapidità e fantasia, l'Orlandina ritornerebbe ad avere un prototipo di play McIntyre-style, rispetto alla fisicità e alla profondità (risultata esatta) nella scorsa stagione quando arrivò Sek Henry in uscita da Brindisi. Hasbrouck ha chiuso l'ultima stagione a Ferrara, in A2 Silver, con 617 punti complessivi (media strabiliante di 20.6, giocando tutte le trenta gare della regular season) e 46 (15.3 di media) realizzati nelle tre partite dei playoff con 2.9 assist in stagione regolare e 3.7 assist nei playoff. Uscito, dopo il quadriennio 2005/2009, da Forestville High School, ha iniziato in D-League con i Vipers e, dopo il tesseramento ma senza giocare, in Nba con i Miami Heat, è sbarcato in Europa girando un po' di massime leghe: Alicante (Acb spagnola) con 10.8 punti di media nel 2010/11; Oldenburg (Germania) con 14.2 punti nel 2011/12; nel 2012 arriva in Italia con la Virtus Bologna (realizzando 12.2 punti di media); quindi, nel 2013-14, il passaggio al massimo campionato turco con 10.1 punti, ma su 16 presenze, con il Mersin B SB. Bloccato da un infortunio, dopo la guarigione è ripartito dalla A2 Silver con Ferrara con un campionato da urlo e facendo la differenza. Il nome di Hasbrouck è particolarmente seguito dall'Orlandina ma ovviamente non è l'unico. Intanto è tempo di vacanze e a Capo d'Orlando le stanno trascorrendo alcuni ex biancazzurri, lontani o recenti. Per esempio Marco Portannese, uscito da una stagione assurda (andato alla Virtus Bologna, sospeso e uscito dal contratto, ha concluso in A2 Silver con Latina), è il caso di Andrea Pilotti, uno dei protagonisti della promozione in Serie A nel 2004/2005 ma il più gettonato è Yegor Mescheriakov, primo straniero dell'Orlandina insieme a Keith Carter e Otis Hill, nell'annata 2001-02, la prima in Legadue e rimasto l'anno dopo con prestazioni indimenticabili. Non sono pochi i tifosi che ricordano sempre e con grande affetto Mescheriakov, come se fosse stato sino a ieri in biancazzurro. «Non gioco più da tre anni - commenta l'ex ala bielorussa insieme alla bellissima moglie Tania e alla stupenda figlioletta di 2 anni - ma seguo, quando posso, l'Orlandina che mi è rimasta nel suo cuore, insieme ai suoi grandissimi tifosi». «Un grande Yegor, dentro e fuori dal campo - dice il tifosissimo doc Salvatore Scarpuzza che lo ha incontrato. Resterà per sempre nella storia dell'Orlandina».
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