mercoledì 24 giugno 2015

Serie A, finale: Sassari non molla. Si va a gara 7!


“La gente come noi non molla mai” grida il Palaserradimigni. E’ vero. Sassari non muore mai. Anche quando, per due volte, il tempo si ferma sulle mani di Cinciarini che vanifica i tiri scudetto. Sono Dyson e Logan a rompere, dopo tre overtime (mai successo prima in una finale), un equilibrio che pare eterno.
Non c’è Lavrinovic, ti aspetti subito il tornado Lawal e invece spunta Chikoko a mettere i primi panieri di Reggio, sbattendo subito in faccia a Sassari la tanto indigesta zona. La Dinamo ha però la tensione delle gare senza domani e sfonda di slancio l’argine emiliano con un ottimo Dyson, l’energia di Sanders e, ovviamente, super Shane che viaggia spedito verso la doppia doppia (8 punti e 5 rimbalzi) già dopo il primo tempo. Dyson firma il +6 che però non sa di scatto in avanti perchè Reggio galleggia con le triple di Polonara e Della Valle, mentre la Dinamo continua, come in gara-5 al litigare con il tiro dall’arco (0/7 dopo 13’). Ecco perchè il +7 (27-20) Sassari, vidimato da Brooks e frutto di ottime letture (10/15 da due), tutto sommato non spaventa più di tanto Reggio che, anzi, allunga. Con Della Valle che ribadisce le sue doti innate di grande tiratore con un 4/4 da tre che vale il +6 (33-38) e l’imberbe Pini che si veste da Lavrinovic (8 punti nel 2° periodo).
Per tornare a galla la Dinamo cerca la via più agile correndo dal suo totem che continua a sfornare punti e rimbalzi in serie. Il 43 pari dell’intervallo si spiega col l’assolo di Lawal che va bersi il the con 10 rimbalzi e 12 punti, in gran parte macinati ai liberi, mentre stona che Reggio Emilia non ne tiri uno in 20 minuti. La furia del nigeriano, unita alla prima tripla Dinamo (Logan) dopo 11 flop dà ai sardi il +6, smontato in un amen da uno straordinario Kaukenas che infila 10 punti quasi filati (12 in tutto nel periodo). Il terzo quarto si chiude sul +1 Reggio (64-63). Nessuno riesce a staccare e comincia un corpo a corpo sfibrante fino alla fine. Reggio è superiore nel gioco ma non ha soluzioni davanti a Lawal che, da solo, tiene in piedi una Dinamo mediocre in attacco. Quando Dyson ruba palla a Kaukenas per il 78-76 il Palaserradimigni esplode. Mancano 80 secondi. Polonara impatta poi Dyson sfonda in attacco. Il cronometro segna 17”: Cinciarini vuole la palla della storia, ma sbaglia.
Il primo supplementare è dei giovani: Polonara, un gigantesco Della Valle e Kaukenas che, forse, vecchio non lo diventerà mai. A 47 secondi dalla fine Reggio Emilia è a +5 ma non è finita. Dyson schiaccia la parità a 2” dal gong. Poi è ancora Cincia a fallire il colpo del tricolore. Il destino sembra strizzare l’occhio a Sassari che vola a+5 a 2 minuti dalla fine del secondo overtime, Reggio però risale dalla lunetta con Cervi e Della Valle e, questa volta, è Devecchi a spadellare il colpo del k.o. Si va al terzo extratime, dove la Dinamo ritrova il killer instinct delle sue guardie, Logan e Dyson, che stavolta per davvero stabiliscono che si va a gara 7, ed è giusto così, soprattutto per noi, che possiamo gustarci ancora una volta questo immenso spettacolo.

Dinamo Sassari - Grissin Bon Reggio Emilia 115-108 (3-3)

Sassari: Dyson 26 punti, Logan 25 punti
Reggio Emilia: Della Valle 25 punti, Kaukenas 20 punti

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