domenica 21 giugno 2015

Serie A: Sassari a fatica fa sua gara 4 e pareggia la serie sul 2-2




In un PalaSerradimigni stracolmo la Dinamo Sassari , pur con tante difficoltà, riesce a pareggiare la serie sul 2-2 grazie alla vittoria , dopo un overtime, per 94-90 su Reggio Emilia. Le squadre partono bene segnando tanto e regalando spettacolo già dal primo periodo, vinto dai sardi con il parziale di 25-21. Nel secondo quarto poi i padroni di casa tentano di allungare il proprio vantaggio e riescono ad andare negli spogliatoi , per l'intervallo lungo, sul + 12 ( 48-36). Al rientro sul parquet gli uomini di coach Meo Sacchetti gestiscono il vantaggio acquisito precedentemente ma Reggio non si arrende e nell'ultimo periodo , approfittando dei soliti momenti di blackout di Sassari,  riesce , con un parziale di 12-24, a portare la gara ad un insperato tempo supplementare. Nei 5 minuti aggiutnivi però è Dyson a prendere le redini in mano della partita e a cercare di allungare ulteriormente la serie mettendo a segno ben 10 punti. Reggio non molla provando a restare in partita e ,nonostante alcuni errori arbitrali che hanno condizionato gli ultimi attimi di gara di entrambe le squadre, il match viene vinto dalla Dinamo per 94-90. L' M.V.P. della gara è  Jerome Dyson che ,in 38 minuti, segna ben 28 punti (con il 50% dal campo). Di sostanza anche la gara di Shane Lawal, ancora in doppia doppia con 10 punti e 14 rimbalzi , mentre una buona prova arriva anche da Rakeem Sanders, autore di 18 punti con un incredibile 4/5 da tre. Per i reggiani invece il top scorer è  Darius Lavrinovic che ,nonostante gli errori al tiro, segna a referto 20 punti. In doppia cifra anche Achille Polonara con 16 punti, Ojars Silinis con 17 punti e Andrea Cinciarini che ,oltre a segnare 14 punti e a raccogliere 7 rimbalzi, risulta essere anche il miglior assistman della partita (8 in totale per il play ex Cantù). Appuntamento dunque a domani sera ,al PalaBigi di Reggio Emilia, per gara 5 di questa serie bellissima ,sotto il punto di vista dell'intensità e dell'agonismo, che sta facendo sognare due squadre che fino a pochissimi anni fa navigavano ancora negli abissi della legadue.

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