mercoledì 30 dicembre 2015

Top 16, 1° giornata: al Khimki il derby russo. Real ed Efes: che fatica!




Iniziano decisamente col botto le Top 16 d’Eurolega, col Khimki che, in rimonta, fa suo il derby di Mosca battendo il Cska grazie ad un canestro, allo scadere, di Alexey Shved (28 punti, 5 assist e 3 recuperi).
Protagonista, in casa Khimki, anche Tyrese Rice (22 punti, 5 assist, 4 rimbalzi e 3 recuperi), buon contributo di James Augustine (12 punti e 4 rimbalzi), battuta d’arresto inaspettata per l’Armata Rossa, che inizia col piede sbagliato questa seconda fase, nonostante il solito apporto di Nando De Colo (20 punti e 6 assist) e Milos Teodosic (18 punti, 7 assist e 4 rimbalzi), ben supportati da Cory Higgins (16 punti), ma esulta il Khimki.

Più tranquilla del previsto, invece, la serata dell’Olympiacos, che passeggia contro un Barcellona probabilmente ancora “tronfio” della bellissima vittoria nel “Clasico” di domenica scorsa.
Fase centrale di gara perfetta dei “Reds”, che concedono appena 26 punti agli ospiti, riuscendo a raggiungere le 16 lunghezze di vantaggio, per poi gestire, senza grossi patemi, nell’ultimo periodo.
Solita prova corale dei greci, spicca Vassilis Spanoulis (11 punti e 9 assist), ma sono proprio tutti, in casa Olympiacos, a portare il mattoncino che serve ad iniziare come meglio non si poteva queste Top 16.
Serataccia per i catalani, salvata la pace di Ante Tomic (16 punti) e Tomas Satoransky (12 punti).

Difende il suo fortino anche Malaga, che solo nell’ultimo periodo (16-9) riesce ad avere la meglio di un coriaceo Darussafaka.
Edwin Jackson (20 punti e 6/9 al tiro in 20 minuti) spacca in due la partita in uscita dalla panchina, bene anche Richard Hendrix (13 punti, 8 rimbalzi, 3 recuperi e 2 stoppate) e Mindaugas Kuzminskas (15 punti), turchi che mollano sul più bello, nonostante l’ottima prova di Semih Erden (15 punti, 11 rimbalzi e 3 stoppate).

Sfiora l’impresa la Stella Rossa, che per 30 minuti tiene in scacco l’Abdi Ipekçi facendo tremare l’Efes Pilsen.
Ma le partite, di minuti, ne durano 40, e nell’ultimo periodo i padroni di casa reagiscono alle angherie serbe, piazzano il parziale di 24-12 e si prendono una vittoria quasi insperata vedendo i primi tre quarti.
Bryant Dunston (21 punti e un solo errore al tiro) in vernice, Jayson Granger (13 punti e 5 assist) e Jon Diebler (13 punti e 7 assist) sul perimetro e il talento di Dario Saric (12 punti) permettono, all’Efes, di rimontare, con gli ospiti che, aggrappati alla solita regia di Stevan Jovic (8 punti e 11 assist) e al monumentale Maik Zirbes (22 punti e 12 rimbalzi), ci hanno davvero creduto.

Parte fortissimo il Laboral Kutxa, che sbanca pesantemente Kaunas, in una partita che dopo il primo periodo (14-33) era praticamente già finita.
Baschi che gestiscono il resto della partita con tranquillità, bene Mike James (15 punti), Fabien Causeur (13 punti e 4 assist) e Darius Adams (16 punti e 4 assist), Zalgiris asfaltato, nonostante il grande calore dei quasi 13.000 della Zalgirio Arena e le buone prove di Olivier Hanlan (16 punti) e Ian Vougioukas (13 punti e 7 rimbalzi).

Parte benissimo anche il Lokomotiv Kuban, che passa a Zagabria, sponda Cedevita, con ottimo piglio.
Malcolm Delaney (31 punti, 8 assist, 11/15 al tiro e 41 di valutazione) si prende la scena alla Drazen Petrovic Arena e il premio di assoluto MVP di questo primo turno di Top 16, Chris Singleton (16 punti e 4 rimbalzi) si limita a timbrare il cartellino, croati annichiliti e incapaci di reagire, James White (14 punti, 7 rimbalzi e 3 recuperi) e Miro Bilan (12 punti e 4 rimbalzi) quanto meno ci provano, ma sorride il Lokomotiv.

Nel big match del girone E vittoria del Fenerbahce sul Panathinaikos, in una partita che i greci hanno provato a vincere con determinazione, per poi cedere alla maggiore qualità e profondità del roster turco.
Ekpe Udoh (16 punti, 7 rimbalzi e 3 stoppate) offre le solite garanzie a livello di verticalità, Gigi Datome (15 punti e 4 rimbalzi) e Bogdan Bogdanovic (12 punti, 4 assist e 4 rimbalzi) fanno il resto, “Greens” da rivedere, Miroslav Raduljca (14 punti e 6 rimbalzi) e James Gist (14 punti) non bastano per ipotizzare un colpo alla Ulker Sports Arena.

Vince ma non convince il Real Madrid, che deve sudare anche più delle proverbiali sette camice per riuscire ad avere la meglio di un grande Bamberg, che per poco non fa piangere gli oltre 9.000 del Barclaycard Center, che già domenica scorsa ha dovuto assistere allo show del Barça nel “Clasico”.
“Merengues” che inseguono, praticamente, per tutta la partita, e solo nell’arroventato finale riescono a spuntarla, con Sergio Rodriguez (22 punti e 8 assist) autentico trascinatore dei suoi. Tedeschi encomiabili, Nikos Zisis (13 punti e 5 rimbalzi), Brad Wanamaker (17 punti e 4 assist) e Leon Radosevic (12 punti e 6 rimbalzi) lottano come leoni, vince il Real, ma che fatica.

GIRONE E

Malaga 2, Efes Pilsen 2, Lokomotiv Kuban 2, Fenerbahce 2, Darussafaka 0, Stella Rossa 0, Cedevita 0, Panathinaikos 0

GIRONE F

Khimki 2, Olympiacos 2, Laboral Kutxa 2, Real Madrid 2, Cska 0, Barcellona 0, Zalgiris 0, Bamberg 0

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