domenica 21 febbraio 2016

Final Eight, finale: Milano alza al cielo la Coppa Italia


Su il sipario sull'atto conslusivo della 40° edizione della Coppa Italia.
Al Mediolanum Forum di Assago incrociano le armi EA7 Milano e Sidigas Avellino: i "meneghini" (che recuperano miracolosamente Bruno Cerella, che si è lesionato il menisco nel quarto di finale con Venezia ma che ha clamorosamente recuperato) tornano in finale dopo un anno e cercano un successo che manca, ormai, da 20 anni, mentre i campani vogliono continuare questo incredibile sogno (la squadra di Stefano Sacripanti, tra campionato e Coppa, non conosce sconfitta da ben 59 giorni), con il tentativo di riportare a casa il trofeo 8 anni dopo l'ultima volta.

Scelte tecniche di rilievo per Repesa, che lascia fuori Batista scegliendo di andare con un esterno in più puntando ad una squadra più duttile e rapida.
Parte fortissimo Milano, nel segno di Jenkins e Sanders: sono loro due a confezionare il 9-0 col quale i lombardi rispondono alle iniziative di Cervi ed Acker, 12-4 il punteggio e Sacripanti deve ricorrere già al time out per fermare l'inerzia.
Ci pensa Nunnally, con la penetrazione, a fermare l'ondata meneghina, ma Sanders è indemoniato, segna il suo settimo punto nella frazione (14-6), seguito dai canestri di McLean e Kalnietis che rispondono ad un presente Cervi (18-8).
Entra Veikalas che si presenta con la tripla, Kalnietis fa 1/2 dalla lunetta, si iscrive alla serata anche Kruno Simon, Milano avanti di 10 (21-11) a fine primo periodo.

Macvan entra in partita segnando 5 punti filati (26-14), Simon protesta e si becca tecnico, Avellino ne approfitta e fissa un mini break di 5-0 firmato Green e Buva (26-19), ma è Lafayette, col siluro, a permettere all'EA7 di tenersi a distanza (29-19).
Veikalas segna in semigancio, Milano fa un pò di confusione, dopo 4 minuti di seconda frazione è Repesa che decide di parlarci su.
Esce bene dal time out Milano, Cinciarini e Simon riallargano la forbice (33-21), i lupi non mollano, parziale di 6-0 tutto firmato da James Nunnally, ma Cinciarini is in the house, tripla siderale, esplode il Forum, 36-27 e Sacripanti nuovamente a fare ricorso alla sospensione.
Acker (che costringe Simon al 3° fallo personale) e Nunnally (9 punti personali) provano l'ennesima reazione, McLean giganteggia in vernice con l'and one (39-32), Pini gli risponde per le rime (39-35), Kalnietis va con la penetrazione energica, Pini fa 1/2 dalla lunetta, Milano ha l'ultimo possesso nel periodo, Cinciarini va fino in fondo, sbaglia la penetrazione, corregge Macvan in tap in, 43-36 EA7 all'intervallo lungo.

Macvan riprende da dove aveva terminato: schiacciata e tripla per il serbo e Milano rivede la doppia cifra di vantaggio (48-38).
Nunnally subisce falli in sequenza (4/4 dalla lunetta), Acker completa il 6-0 irpino (48-44), Sanders, col siluro, e Simon col semi gancio ridanno fiato alle "scarpette rosse" (53-44), ma Nunnally non molla, continua a martellare il canestro (55-48 e 18 personali per il californiano), Avellino continua a restare attaccata alla partita.
McLean fa la voce grossa (16° rimbalzo offensivo di Milano, 57-48), Cervi, Ragland e Buva rispondono alla tripla di Jenkins, si va all'ultimo intervallo con i padroni di casa avanti 60-55.

Inizio di ultimo periodo interlocutorio, tanti errori, tante palle perse, sale la tensione, anche se c'è qualcuno, di nome Rakim Sanders, che sembra non accusare nulla: glaciale dalla lunetta, spettacolare con la schiacciata perentoria che fa saltare in piedi il Forum, dopo 3 minuti è +11 Milano (68-57) coi liberi di McLean, il terzo fallo di Leunen e la schiacciata, su assist al bacio di Lafayette, dello stesso McLean, parziale aperto per i lombardi, 8-2.
Un mai domo Buva restringe la forbice, ma Sanders e Jenkins non sono d'accordo, 5-0 rapidissimo, Buva tiene ancora a galla i suoi, 73-61 Milano al 35'.
Avellino spreca e sbaglia, Milano è cinica come mai l'avevamo vista negli ultimi anni, Cinciarini spara un'altra bomba, McLean è sgusciante vicino a canestro, scappa l'Ea7, 78-61 al 37', Avellino è alle corde nonostante l'incessante supporto dei 1.000 supporters biancoverdi saliti dall'Irpinia.
Esce ben dal time out la Sidigas, Leunen e Cervi confezionano un parziale di 7-0 che permette agli ospiti di riavvicinarsi (78-68) a 1.56 dalla sirena finale.
Il pick 'n roll Cinciarini/McLean dà respiro all'EA7, ma Nunnally segna una tripla totalmente incosciente (80-71), Sanders cattura un rimbalzo d'attacco di vitale importanza ma Milano spreca e Nunnally schiaccia per il -7 (80-73) a 23" dalla fine.
Simon in lunetta non trema, Ragland subisce fallo ma fa 1/2, il canestro finale di Nunnally serve a scrivere l'82-76, Milano vince la Coppa Italia 20 anni dopo l'ultima volta.

SIDIGAS AVELLINO - EA7 MILANO 76-82 (11-21, 36-43; 55-60)

Avellino: Cervi 8, Ragland 8, Leunen 3, Green 1, Nunnally 25, Norcino n.e., Acker 9, Veikalas 5, Buva 13, Pini 4, Sverini n.e., Parlato n.e.

Milano: Macvan 14, Cinciarini 10, McLean 15, Simon 8, Lafayette 3, Magro 2, Jenkins 8, Amato n.e., Cerella, Kalnietis 5, Sanders 17.















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