Umana Reyer Venezia - Banco di Sardegna Sassari: 70-74 dts
(19-14; 28-32; 46-42; 58-58). Crolla al supplementare l'Umana Reyer Venezia
che, con questa sconfitta, esce anche dalla zona play off: inevitabile, quindi,
anche l'esonero di coach Recalcati che, sinceramente, non è mai riuscito a
trarre il meglio dai suoi uomini. Nel match del Taliercio, una Reyer da troppi
alti e bassi si è lasciata trascinare dai 12 di Goss, dagli 11 di Green e Owens
e dai 10 di Ortner. Non ha fatto molto meglio la Dinamo che, però, ha avuto la
caparbietà di infliggere forti black out ai lagurari, costringendoli a ben 17
palle perse e a tirare con il 16.7% da 3. Con un Logan fermo a "soli 11
punti" (3/13 dal campo), spiccano i 21 punti di Alexander e la doppia
doppia da 14 punti e 10 rimbalzi di Tony Mitchell; doppia cifra anche per Rok
Stipcevic, che ne ha messi a referto 11.
Dolomiti Energia Trentino - Sidigas Avellino: 68-80 (27-14;
42-29; 55-46; 68-80). Una vittoria nelle ultime 5 partite, con tanto di finale
beffa: non è un buon momento per Trento che, dinanzi al pubblico amico, subisce
un super parziale di 26-51 in 20', passando dal +13 dell'intervallo al -12 di
fine gara che lascia allibito il pubblico del Pala Trento. Gli uomini di
Buscaglia, deragliati totalmente dai binari del match, lasciano per strada due
punti fondamentali in chiave post season, con qualche campanello d'allarme che
inizia a lampeggiare. Sono tre gli uomini in doppia cifra per la Dolomiti:
Wright (17), Lockett e Pascolo (14 a testa ma con quest'ultimo che ha arpionato
anche 9 rimbalzi). Gran prova di forza, di contro, della Sidigas, alla settima
vittoria consecutiva che le spiana la strada del 4° posto in classifica. Gli
uomini di coach Sacripanti la spuntano grazie ai 29 di uno stratosferico
Nunnally (4/7 da 2, 3/6 da 3, 12/13 ai liberi), 5 rimbalzi, 2 stoppate, 10
falli subiti e 34 di valutazione; a ruota seguono i 13 e 9 rimbalzi di Cervi e
gli 11 con 4 rimbalzi e 4 assist di Acker.
Consultinvest Pesaro - Grissin Bon Reggio Emilia: 90-80
(23-23; 50-43; 70-56). Una determinata Pesaro approfitta delle defezioni di una
Reggio che definire decimata è un eufemismo e mette in cascina due punti
fondamentali in chiave salvezza, considerando anche che le dirette concorrenti
non scherzano affatto. La combinata Daye-Lacey realizza 41 punti, 12 rimbalzi e
6 assist, e sono la vera e costante spina nel fianco dei reggiani; buone le
prove anche di Shepherd (15 e 5 rimbalzi) e Christon e Lydeka, 14 a testa ma
con il centro lituano che ha all'attivo anche 10 rimbalzi. Reggio, dal canto
suo, fa ciò che può con soli 7 effettivi, compreso un Kaukenas tutt'altro che
recuperato, ed ora divide il primato con Milano e Cremona.. Nonostante ciò
spicca la prova di Silins, che realizza 25 punti (4/5 da 2, 5/6 da 3); doppia
cifra anche per Polonara (16 e 12 rimbalzi), De Nicolao (14 e 7 rimbalzi) e
Golubovic (11).
Enel Brindisi - Acqua Vitasnella Cantù: 86-68 (26-14; 43-34;
65-48). Una super Brindisi batte Cantù e si riprende l'ottavo posto in
classifica mettendo, inoltre, sul 2-0 il doppio confronto con i brianzoli. I
pugliesi dominano a rimbalzo (38-28) ed in valutazione (106-49), portando ben 4
uomini in doppia cifra: top scorer è stato Scott con 20 punti (6/8 dal campo),
Reynolds autore di una doppia doppia da 13 punti e 10 assist, Banks (11) e
Milosevic (10). Cantù tira male da 3 (26%) e chiude con un tanto inguardabile
quanto incredibile 0/6 ai liberi, getta alle ortiche una ghiotta occasione al Pala Pentassuglia, rimanendo l'eterna incompiuta di questo torneo, dimostrando che lo "spendi e spandi" non sempre porta a qualcosa di positivo. In doppia cifra vanno Heslip (16), Johnson
(14), Fesenko (12) e Ukic (11).
Pasta Reggia Caserta - Obiettivo Lavoro Bologna: 69-65
(24-21; 40-33; 47-51). Una JuveCaserta non bellissima, ma efficace e dura a
morire, batte Bologna al termine di un match tirato fino alla fine quando
Gaddefors prima con un gioco da 2+1, e Downs poi con una stoppata sull'ex
Vitali e con il 2/2 della staffa, ha la meglio sulla Virtus e, con una gara in
meno, si porta a quota 18 in classifica. E' una vittoria che mette Caserta in
una situazione di relativa tranquillità in chiave salvezza e, allo stesso
tempo, apre nuovi scenari alla formazione di coach Dell'Agnello. Downs e Hunt
sono i top scorer dei padroni di casa, con 17 punti a testa, seguiti dai 9 a
testa di Siva (con 10 assist) e Gaddefors . Bologna spreca clamorosamente
l'occasione di risalire la classifica e nonostante il dominio a rimbalzo
(49-25) getta alle ortiche un match rimesso in piedi nel 3° quarto con un
parziale di 7-18. Inutili i 18 punti di Odom ed i 10 di Pittman e Mazzola.
Openjobmetis Varese - Betaland Capo d'Orlando: 81-82 (15-15;
38-43; 54-65). E' un canestro sulla sirena di Ryan Boatright a spezzare i sogni
di rimonta e di gloria di Varese che, nell'ultimo periodo, aveva recuperato 11
punti agli isolani. Il play nativo di Aurora sfrutta una difesa non impeccabile
di Varese e regalando una preziosissima vittoria, la terza nelle ultime 4
uscite, in chiave salvezza ai suoi, realizzando 31 punti con 3 assist e 3
rimbalzi, seguito dai 16 di Jasaitis e dai 12 di Bowers. Piange Varese che
raggiunge quota 4 nella voce "sconfitte consecutive" facendosi
inglobare nel gruppone delle penultime a quota 14. Inutili i 16 di un ispirato
Ferrero, seguito dai 14 e 8 rimbalzi di Davies, i 13 di Kangur, gli 11 di
Kuksiks e i 10 di Faye.
Vanoli Cremona - Manital Torino: 66-50 (14-20; 31-35;
54-43). Ha bisogno di 20' la Vanoli Cremona per fermare Torino e portarsi in
vetta alla classifica con Reggio Emilia e Milano: dopo i primi difficili due
quarti, i lombardi prendono il largo nella seconda metà di gara senza dar modo
a Torino di poter rientrare. Il protagonista che non ti aspetti è Fabio Mian
che, dal pino, piazza 22 punti in 29' (2/3 da 2 e 5/8 da 3) conditi da 5
rimbalzi; ottime anche le prove di un Washington da 14 punti, 13 rimbalzi e 9
falli subiti, ed Elston Turner (14 punti, 3 rimbalzi e 5 assist). Torino, che
ha potuto contare sul rientrante Dyson, spunta la doppia doppia di Dj White (19
punti e 10 rimbalzi) e la prova da 7 punti e 10 rimbalzi di Ebi. Con questa
sconfitta, i piemontesi ritornano ad essere da soli all'ultimo posto in
classifica.
Giorgio Tesi Group Pistoia - EA7 Emporio Armani Milano:
80-85 (21-27; 34-50; 63-63). Una Pistoia dai due volti, nel posticipo
domenicale, incappa nella terza sconfitta consecutiva e si lascia raggiungere
da Avellino in classifica. Sotto di 16 al 20' gli uomini di coach Esposito si
rimboccano le mani nell'intervallo riuscendo ad impattare già a fine terzo
quarto, salvo poi gettare il match alle ortiche con qualche scelta infelice nel
finale. Ai toscani non bastano i 17 di Blackshear e Knowles (quest'ultimo con 7
falli subiti, 7 rimbalzi e 10 assist per 31 di valutazione), i 16 e 7 rimbalzi
di Czyz e i 13 e 11 rimbalzi di Kirk. Milano, sempre con una gara in meno, si
riprende la testa della classifica grazie ai 22 e 7 assist di Simon (6/10 da
3), i 15 di Lafayette, gli 11 e 7 rimbalzi dell'esordiente Batista e i 10 di
McLean.
Classifica. Milano*, Cremona, Reggio Emilia 28; Avellino,
Pistoia 24; Trento, Sassari 22; Brindisi, Venezia 20; Caserta* 18; Cantù 16;
Pesaro, Varese, Capo d'Orlando, Bologna 14; Torino 12.
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