martedì 15 marzo 2016

Eurocup, quarti di finale: super Poeta e Trento fa sua l'andata


E' il Pala Trento il teatro della gara d'andata dei quarti di finale di Eurocup, sfida che mette di fronte la Dolomiti Energia e l'Emporio Armani 7 Milano, in quello che è stato ribattezzato "Euroderby".
Padroni di casa che dovranno fare a meno, oltre che del lungodegente Filippo Baldi Rossi, anche di Jared Berggren, che non potrà essere della partita perchè tesserato dopo la chiusura del mercato in Eurocup.
Stesso motivo per il quale Jasmin Repesa non potrà contare su Esteban Batista; motivi di natura fisica, invece, impediscono a Charles Jenkins e Krunoslav Simon di essere del match, meneghini in emergenza.
Ricordiamo le modalità dei quarti di finale: gare di andata e ritorno con differenza canestri cumulativa.

Buscaglia sorprende tutti con Lechtaler in quintetto, e l'ex Siena risponde bene con una grande presenza a rimbalzo, soprattutto in attacco.
Jamarr Sanders e Cerella spezzano l'empasse iniziale, ma il primo periodo vive sul binario dell'equilibrio totale.
Molto attivo Sutton per i padroni di casa, con McLean che risponde per le rime (13-13), ma è Poeta ad infiammare la gara: il play maker battipagliese esce dalla panchina e realizza 10 punti in appena 5 minuti, e solo un ottimo McLean tiene botta, 21-19 per la Dolomiti Energia al primo intervallo, con la tripla siderale di Poeta che fa esplodere il Pala Trento.

Batte un colpo Pascolo con la solita "apnea" nel pitturato, risponde Rakim Sanders col "coast to coast". Trento prova ad allargare la forbice con Sutton, ma Milano risponde col parziale di 0-9 griffato Gentile (con la tripla)-Rakim Sanders-Kalnietis-McLean (25-30).
E' Lechtaler, col tiro libero, ad interrompere l'emorragia, ma due fragorose schiacciate di McLean e Gentile, prodotte da una grande difesa milanese, permettono il primo singificativo allungo all'EA7 (26-34).
Quando sembra che gli ospiti possano aggredire la partita ecco che, finalmente, si mette in ritmo Julian Wright: 4 punti consecutivi dell'ex Raptors, Trento torna a -4 (30-34) con Repesa che vuole parlarci su.
Neanche il tempo di rientrare che Lockett spara una tripla che riporta a contatto i padroni di casa (33-34 e parziale aperto di 7-0 per Trento): la guardia americana è caldissima e colpisce nuovamente da dietro l'arco per il pari (36-36), ma Lafayette risponde con la stessa moneta, Macvan riceve profondamente, contro break Milano di 0-5 come 5 tornano i punti di vantaggio di Milano (36-41), con Buscaglia a rifugiarsi nel time out.
Interruzione che ha prodotto gli effetti sperati per i trentini, visto che gli ultimi 2 minuti di secondo periodo sono un totale monologo: 9-0 di parziale, altri 4 punti di un ritrovato Wright, tripla dall'angolo di Pascolo, nel mezzo la "zingarata" del solito Peppe Poeta, Trento vola sul +4 (45-41), che è anche il punteggio con il quale si va alla pausa lunga.

Un minuto e mezzo di errori viene interrotto dalla tripla di Lafayette che riavvicina Milano (45-44); è dentro la partita anche Kalnietis che, prima con la tripla, poi con la penetrazione appoggiata al vetro, tiene a contatto l'EA7 (50-49 in risposta a Sutton e Pascolo).
Ma proprio Pascolo, con la schiacciata di Sutton e il jumper comodo di Lockett, dà il la al 6-0 di Trento (56-49) che fa imbufalire Repesa, costretto a ricorrere al time out perchè vede i suoi completamente in bambola, soprattutto in attacco.
Le urla dell'head coach croato non sortiscono l'effetto sperato, perchè Trento è totalmente ispirata: un'onda anomala si abbatte su Milano, un parziale di 10-0 aperto da Lockett, chiuso dai liberi di Lechtaler, con nel mezzo un Davide Pascolo capace di segnare in ogni maniera, la Dolomiti Energia vola sul +15 (66-51), con il lay up di Kalnietis a svegliare l'EA7 dall'incubo, 66-53 a fine terzo periodo, con l'inerzia tutta in favore dei trentini.

Il play maker lituano è l'ancora di salvezza per le "Scarpette Rosse": un suo canestro, assieme alla presenza di McLean in vernice, apre l'ultimo periodo, con Milano che accorcia le distanze (66-57) e prova a rimettersi in carreggiata.
Poeta, dalla lunetta, è una macchina (68-57 e 6/6 per il battipagliese), Lafayette e Macvan colpiscono dai 6.75 metri rispondendo al tap in schiacciato di Wright, 70-63 ed è Buscaglia a fermare tutto.
Pascolo e Macvan ingaggiano un autentico duello nel duello (72-65), il volume dei contatti è decisamente alto, entrambe le squadre sono in bonus quando mancano ancora 3.47 minuti dalla sirena finale.
Girandola di tiri liberi che vede Wright segnare solo uno dei 4 tiri liberi tentati, Kalnietis è infallibile anche da fuori, Milano si è rifatta sotto (73-70 al 37') e Buscaglia deve nuovamente fermare la gara.
Una serie di errori viene interrotta dall'indiscusso man of the match, vale a dire Peppe Poeta: prima la penetrazione con fallo, poi la tripla da oltre 7 metri, 20 punti personali, Trento che va sul +9 (79-70) coi 3.300 del Palasport trentino letteralmente impazziti.
Gentile li silenzia col jumper dall'angolo, Pascolo prende un altro rimbalzo in attacco tramutandolo in oro (81-72), lo stesso capitano trentino subisce il 5° fallo di Rakim Sanders ed è glaciale in lunetta (83-73 a 25" dalla fine), con Repesa a chiamare time out.
Milano prova a limitare lo scarto nell'ultimo possesso, ma sia Gentile che McLean falliscono il tentativo, finisce 83-73 per Trento, con Milano che, mercoledì prossimo, dovrà vincere da 11 punti a salire se vorrà conquistare le semifinali.

Dolomiti Energia Trento - EA7 Mileno 83-73 (21-19, 45-41; 66-53)

Trento: Poeta 20, J. Sanders 4, Pascolo 19, Forray, Lofberg n.e., Flaccadori, Bellan n.e., Sutton 12, Lockett 12, Lechtaler 3, Wright 13.

Milano: McLean 12, Lafayette 9, Gentile 9, Cerella 3, Kalnietis 16, Macvan 14, Magro n.e., Cinciarini 4, R. Sanders 6, Barac.



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