Colpo dell’Hapoel Gerusalemme, che ha ingaggiato Jerome Dyson.
Nato a Rockville (Maryland) il 1° Maggio 1987, Dyson è un play maker americano di 190 cm per 82 kg.
Prodotto di Connecticut University (113 partite dal 2006 al 2010, 14.4 punti, 4 rimbalzi, 3 assist e 1.7 recuperi di media), dopo una stagione e mezzo in D-League coi Tulsa 66ers (91 partite e 16.6 punti di media) assaggia l’NBA sul finire della stagione 2011/2012. Gioca 9 partite con gli allora New Orleans Hornets (7.4 punti, 2.1 rimbalzi, 2 assist e 1.2 recuperi di media).
Nell’estate del 2012 approda in Europa: gioca in Israele, con l’Hapoel Holon, dove si laurea capocannoniere della Winner League (20.4 punti di media, conditi da 3.7 assist, 2.8 rimbalzi e 2.3 recuperi di media).
Lo scopre Brindisi, che la stagione successiva lo porta in Italia: viaggia a 17.3 punti, 3.7 rimbalzi, 3.1 assist e 1.6 recuperi di media.
Le ottime cose fatte vedere ad Holon e Brindisi gli valgono l’importante chiamata di Sassari: in terra sarda sarà un trionfo, vince scudetto, Coppa Italia e Supercoppa Italiana (da MVP quest’ultima), produce 10.2 punti, 3 assist, 3 rimbalzi e 1.7 recuperi di media in Eurolega, 14.3 punti, 4.2 assist e 2.8 rimbalzi di media in Eurocup e 15 punti, 4 assist, 4 rimbalzi e 2 recuperi di media in campionato.
La stagione appena conclusa l’ha visto di scena a Torino, dove ha contribuito alla salvezza dei piemontesi con 15.8 punti, 3.1 assist, 3 rimbalzi e 1.7 recuperi di media.
Nato a Rockville (Maryland) il 1° Maggio 1987, Dyson è un play maker americano di 190 cm per 82 kg.
Prodotto di Connecticut University (113 partite dal 2006 al 2010, 14.4 punti, 4 rimbalzi, 3 assist e 1.7 recuperi di media), dopo una stagione e mezzo in D-League coi Tulsa 66ers (91 partite e 16.6 punti di media) assaggia l’NBA sul finire della stagione 2011/2012. Gioca 9 partite con gli allora New Orleans Hornets (7.4 punti, 2.1 rimbalzi, 2 assist e 1.2 recuperi di media).
Nell’estate del 2012 approda in Europa: gioca in Israele, con l’Hapoel Holon, dove si laurea capocannoniere della Winner League (20.4 punti di media, conditi da 3.7 assist, 2.8 rimbalzi e 2.3 recuperi di media).
Lo scopre Brindisi, che la stagione successiva lo porta in Italia: viaggia a 17.3 punti, 3.7 rimbalzi, 3.1 assist e 1.6 recuperi di media.
Le ottime cose fatte vedere ad Holon e Brindisi gli valgono l’importante chiamata di Sassari: in terra sarda sarà un trionfo, vince scudetto, Coppa Italia e Supercoppa Italiana (da MVP quest’ultima), produce 10.2 punti, 3 assist, 3 rimbalzi e 1.7 recuperi di media in Eurolega, 14.3 punti, 4.2 assist e 2.8 rimbalzi di media in Eurocup e 15 punti, 4 assist, 4 rimbalzi e 2 recuperi di media in campionato.
La stagione appena conclusa l’ha visto di scena a Torino, dove ha contribuito alla salvezza dei piemontesi con 15.8 punti, 3.1 assist, 3 rimbalzi e 1.7 recuperi di media.
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