mercoledì 28 dicembre 2016

Lega A: recap 13a giornata



Openjobmetis Varese - Umana Reyer Venezia: 60-73 (12-24; 23-38; 37-57). Tutto secondo copione in quel di Masnago: la Reyer Venezia espugna il campo di Varese con una prova autoritaria, togliendo il piede dall'acceleratore solo nell'ultimo quarto, dopo aver toccato anche le 20 lunghezze di vantaggio. Ci si aspettava certamente qualcosina di più dai bosini, graziati dall'ennesima sconfitta di Cremona, che non hanno beneficiato dello scossone interno che ha portato Attilio Caja in panchina. Doppia cifra per Johnson (23 punti e 6 rimbalzi) e Pelle (13), con Anosike che chiude con 4 punti e 14 rimbalzi e Maynor che ne scrive 7 punti, conditi da 7 assist. I lagunari, sempre più seconda forza del torneo a soli due punti dalla vetta, hanno Haynes come miglior marcatore con 19 punti (cui si aggiungono 6 rimbalzi); 18 quelli di Bramos che fa registrare 6/9 alla voce triple, 13 punti per McGee, 10 e 8 rimbalzi per Hagins.


Sidigas Avellino - Betaland Capo d'Orlando: 94-65 (30-17; 47-32; 71-52). Marcia trionfale di Avellino che chiude nel migliore dei modi il suo 2016 rifilando un pesante +29 alla Betaland di coach Di Carlo: gli irpini hanno tirato con percentuali assurde, ovvero con il 70.4% da 2 ed il 56% dai 6.75m., chiudendo con ben 26 assist all'attivo. Miglior marcatore del match è stato Adonis Thomas, che ha scritto a referto 24 punti con 4/6 alla voce "bombe"; doppia cidra anche per Ragland (20, 4/5 da 3 e 8 assist), Green (15, 4/5 dall'arco anche per lui e ben 9 assist), Randolph (11) e Fesenko (10 con 7 rimbalzi). La Betaland, priva della sua punta di diamante Fitipaldo accasatasi al Galatasaray, ha ceduto il passo senza mai provarci: inutili i 17 di Stojanovic e gli 11 di Delas.


Banco Sardegna Sassari - Fiat Torino: 96-64 (29-18; 42-31; 63-45). Prestazione di carattere anche per Sassari che torna a macinare gioco e punti spazzando via (almeno per il momento) le critiche che aleggiavano sull'isola non più tanto felice negli ultimi mesi. Dominante sia a rimbalzo (42-25) che in valutazione (125-49), la Dinamo ha beneficiato anche di una buona serata al tiro (57.7% da 2 e 44.7% da 3), chiudendo con ben 5 uomini in doppia cifra: 21 punti per Stipcevic (7/8 dal campo), 16 con 7 rimbalzi e 5 assist per Bell, 11 a testa per Lawal e Sacchetti, 10 per Lacey. Una Torino spenta, senza Poeta e con Harvey e Wright a bocca asciutta, ha potuto contare sui 19 di Washington, sui 16 di DJ White e sui 13 di Alibegovic.


Enel Brindisi - Pasta Reggia Caserta: 100-72 (29-16; 56-42; 71-56). Vittoria di peso anche per Brindisi che batte una Caserta non pervenuta: i pugliesi, in un colpo solo, scavalcano proprio i campani portandosi al 5° posto in classifica e, soprattutto, fanno un passo decisivo verso le Final Eight di Rimini. Ben 5 uomini in doppia cifra per la Sacchetti's band, 3 di questi addirittura sopra i 20 punti: 21 per Scott, 20 a testa per M'Baye ed uno stratosferico Carter, che aggiunge al suo bottino anche 11 rimbalzi, 12 per Goss, 10 per l'ultimo arrivato Mesicek. Caserta, al 3° stop consecutivo, paga oltremodo l'assenza di Bostic e uno Czyz a mezzo servizio, ma è stato fallimentare proprio l'approccio al match: grandinata di triple e difesa molle, con una Brindisi determinata a respingere ogni tentativo di rimonta casertana fino allo straripante ultimo periodo brindisino. Statisticamente parlando, da segnalare i 13 punti e 8 rimbalzi di Putney, gli 11 di Watt (4/10 da 2) e Cinciarini, i 10 a testa di Giuri e Sosa, lontano parente di quello visto nelle ultime uscite (2/7 da 2, 0/2 da 3, 6/10 ai liberi e 5 assist). La Coppa Italia, per questa Caserta che dovrà affrontare Avellino in casa e Sassari on the road, è seriamente a rischio.


Red October Cantù - Vanoli Cremona: 72-71 (15-26; 33-45; 49-58). Finale vietato ai deboli di cuore al PalaDesio: i 2 liberi di Dowdell e la tripla fallita da Turner regalano l'ultima gioia del 2016 ad una Cantù rinata con l'avvento di coach Bolshakov sulla panchina brianzola: 3 vittorie su 4 incontri disputati nel mese di dicembre, ultimo posto lontano 6 punti e strizzatina alla kermesse riminese che, soprattutto al morale, non fa mai male. Con un Pilepic ancora una volta sottotono, è stato Johnson a trascinare al successo Cantù, con 20 punti, 8 rimbalzi e 5 assist; doppia cifra per un Callahan in ascesa (17), per il decisivo Dowdell (13) e per Darden (10, con 7 rimbalzi). Ancora una occasione sciupata, invece, per Cremona, che paga l'ennesimo amaro finale da dimenticare. Sempre più ultimi, i cremonesi hanno forse avuto paura di piazzare la zampata vincente in un derby che poteva dare una svolta alla stagione e che, alla fine, può risultare solo un segnale per il futuro. Holloway è il miglior marcatore dei suoi (13 con 8 rimbalzi e 7 assist), seguito da Harris (12 con 13 carambole catturate), 11 per Wojciechowski, 10 per Mian. Ancora una prova da dimenticare per Turner: 4 punti, 0/4 dall'arco con tanto di tripla del successo fallita per quella che doveva essere la punta di diamante della Vanoli.


Consultinvest Pesaro - The Flexx Pistoia: 57-59 (7-13; 23-26; 42-42). Finale thrilling anche all'Adriatic Arena di Pesaro con i padroni di casa che non riescono a dar seguito al colpaccio di Caserta, nonostante la forsennata rimonta nel finale: dopo il canestro di Boothe che ha fatto registrare il -10 a un minuto dal termine, le triple di Jasaitis e il canestro di Jones avevano fatto sperare i marchigiani ma, le triple fallite dal duo sopracitato e gli errori dalla lunetta del pistoiese Okereafor hanno consegnato la vittoria alla truppa di coach Esposito. In una partita dal punteggio basso, sono andati in doppia cifra per Pesaro Fields e Jones, entrambi con 17 punti (anche 14 rimbalzi per il #21 pesarese), mentre Nnoko ha scritto a referto 6 punti catturando, però, 12 rimbalzi. Per Pistoia, invece, 14 punti e 7 rimbalzi di Crosariol, 13 con 6 rimbalzi per Petteway.


Germani Brescia - Dolomiti Energia Trentino: 74-80 (25-18; 45-38; 56-56). Finalmente Trento, nel segno di Joao Gomes. La Dolomiti piazza il colpaccio al PalaGeorge con una prova maiuscola dell'ala portoghese che, dopo una prima parte di campionato che definire incolore è un complimento, si sveglia nell'ultima gara del 2016 con una prova da 25 punti e 6 rimbalzi, ma soprattutto con le triple che spezzano le gambe ad una Brescia in fiducia ed in rimonta. Per le aquile anche 15 punti (ma 5/12 dal campo) e 11 con 6 assist di Craaft. Sconfitta per certi versi inaspettata per una Brescia che proprio tra le mura amiche stava costruendo le sue fortune; nella giornata del risveglio di Berggren (17 punti e 9 rimbalzi), si spengono i vari Moore (6), Vitali (3 con "soli" 5 assist) e Landry (12 ma con 4/14 dal campo, 2/10 da 3). Da segnalare i 14 con 8 rimbalzi di Burns e gli 11 di Moss.


Grissin Bon Reggio Emilia - EA7 Emporio Armani Milano: 91-87 (9-19; 45-40; 72-66). Prova maestosa della Grissin Bon che, in un Pala Dozza gremito, ha la meglio di una Milano sciupona e superficiale: dopo un primo quarto timoroso, gli emiliani si lasciano trascinare da un immarcabile Aradori, che fa registrare 26 punti con 6 rimbalzi e 3 assist; bene anche Needham (17), Polonara (11 con 13 rimbalzi) e Cervi (10), che non hanno di certo fatto rimpiangere le assenze di Gentile e Della Valle. Premiata, inoltre, la scelta di coach Menetti di far partire in quintetto il giovane Bonacini, che lo ha ripagato con 2 punti, 3 rimbalzi e 2 assist. Seconda sconfitta esterna consecutiva, invece, per l'EA7 che, senza Simon e con dei rivedibili Raduljica e Dragic, provano a far loro lo scontro al vertice con i 21 di Kalnietis (5/7 da 3) e Sanders e con i 17 di Hickman. Con questa sconfitta Milano conserva solo due punti di vantaggio su Venezia, seconda forza del campionato.


CLASSIFICA:
Milano 22; Venezia 20; Reggio Emilia, Avellino 18; Brindisi, Caserta, Capo d'Orlando 14; Sassari, Pistoia, Torino, Trento 12; Brescia, Cantù 10; Varese, Pesaro 8; Cremona 4.













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