Banco di Sardegna Sassari - Red October Cantù: 80-65 (21-12; 33-35; 57-52). Quarto periodo decisivo al Pala Serradimigni di Sassari dove i padroni di casa della Dinamo abbattono la strenue resistenza di Cantù e portano a casa 2 punti importantissimi per continuare a scalare posizioni in classifica. Sassari continua a preferire soluzioni nel pitturato rispetto alle conclusioni pesanti, particolare che fa strano pensando alla Sassari di qualche mese fa: 64.1% da 2 con 25/39, contro i "soli" 21 tiri da 3 presi dagli isolani. Da rimarcare le prove di Stipcevic (17 con 6 rimbalzi), Bell (17), Savanovic (16) e Lacey (10 con 6 assist). Gli ospiti, invece, dipendono fin troppo dal duo Johnson - Dowdell: 21 punti e 6 rimbalzi per il lungo canturino (7/17 al tiro), 18 punti per l'esterno brianzolo, poi davvero troppo poco, considerando i soli 10 punti di Cournooh.
Betaland Capo d'Orlando - Dolomiti Energia Trentino: 63-71 (15-17; 33-37; 49-55). Clamoroso al PalaFantozzi: l'Orlandina perde sul proprio parquet dopo più di quattro mesi e mezzo, cosa che non succedeva dalla prima di campionato contro Milano. Riesce nell'impresa una Trento che si conferma sempre più come squadra in forma del campionato. Capo d'Orlando paga tantissimo le 18 palle perse ed un più che rivedibile 4/22 (18.2%) dall'arco: i paladini mandano in doppia cifra soltanto Ivanovic (15) ed Archie (11). Come dicevamo, continua il magic moment di Trento, che espugna un campo difficilissimo come quello siciliano mettendo in campo tanta aggressività soprattutto in difesa (11 palle recuperate); bene Marble (12 punti e 6 assist), Gomes (11 con 3/5 da 3), e Hogue (10 con 7 rimbalzi).
Enel Basket Brindisi - Openjobmetis Varese: 80-58 (15-18; 38-34; 59-43). Torna a vincere Brindisi che, sul parquet amico, liquida una Varese che perde la sua seconda gara consecutiva. I pugliesi si affidano molto al tiro pesante, mandando a segno ben 11 triple; mattatore dell'incontro è Nic Moore, che mette a referto 23 punti con il 50% dal campo (6/12 dalla lunga distanza), con 3 rimbalzi e 4 assist ed un complessivo 25 di valutazione. Bene anche Durand Scott (15 punti e 6 rimbalzi), M'Baye (11+8), Goss (10), Carter (8+7) e Cardillo (7 punti e ben 9 rimbalzi). Varese, dopo 20' di buona intensità, si scioglie al rientro dagli spogliatoi e non riesce praticamente più a rientrare in partita (eloquenti i soli 39 punti di valutazione complessiva). Si salvano solo Ferrero (14 punti e 6 rimbalzi) e Pelle (10 punti, 14 rimbalzi e 2 stoppate), con Eyenga (13) e Johnson (10) in grado di raggiungere la doppia cifra.
Sidigas Avellino - Consultinvest Pesaro: 79-62 (16-21; 41-36; 58-47). Tutto secondo copione ad Avellino dove la Sidigas, dopo 20' di relativa sofferenza, liquida la pratica Pesaro sfruttando a pieno la serata positiva dei suoi esterni. E' Adonis Thomas, con i suoi 20 punti, il miglio marcatore irpino, costante e decisivo a scardinare la resistenza marchigiana; grandi prove anche per Ragland e Randolph (13), Zerini (10) e Marquees Green (6 punti e 7 assist). Riesce a metà il piano partita di coach Bucchi che riesce a limitare i lunghi irpini con le solide prove di Jones (14 punti e 7 rimbalzi) e Nnoko (6+9), ma sono ancora una volta gli esterni a mancare: il solo Thornton, con 22 punti, è in grado di tenere a galla Pesaro.
Vanoli Cremona - Fiat Torino: 117-82 (30-19; 62-34; 89-51). Stradivari e granate suonano prepotenti in quel di Cremona, con la Vanoli che risorge ed abbandona l'ultimo posto in classifica. Una gara da modalità principiante ad NBA 2K per la Vanoli, che raggiunge il +44 sul 108-64 e tira con percentuali clamorose: 60% da 2 (24/40) e 62.5% da 3 punti (20/32), con ben 27 assist di squadra per un complessivo 139 di valutazione. Sono ben 7 gli uomini in doppia cifra per la formazione di coach Lepore: 26 punti (6/9 da 3) per un clamoroso Turner, 17 punti per Wojciechowski, 16 per Harris, 13 per Johnson-Odom, 12 a testa per un rinato Mian (con 8 assist) e Carlino (4/4 da 3), 11 per Biligha. Da segnalare anche i primi 2 punti per il giovane Boccasavia. Per Torino, la cui difesa non riesce praticamente mai a contenere le sfuriate cremonesi, ci sono i 23 a testa per Wilson ed Harvey, e i 10 di Poeta.
EA7 Emporio Armani Milano - Germani Basket Brescia: 93-79 (23-21; 42-37; 70-58). Anche senza Simon, è Milano ad aggiudicarsi il derby lombardo contro Brescia, provando ad accantonare la rabbia per la cocente sconfitta europea subita in Turchia. Per la prima volta in stagione è Andrea Cinciarini a chiudere da miglior marcatore dei meneghini, forte dei suoi 14 punti col 100% dal campo; chiudono in doppia cifra anche Macvan (13), un più che positivo Fontecchio (12) e Sanders (11). Non riesce lo scherzetto alla leonessa che, dopo un buon avvio, crolla nella ripresa lasciando scappare l'EA7: 28 punti con 5/10 dall'arco per Landry, 13 a testa per Moore e Burns, 6 con 7 rimbalzi per l'ex David Moss.
Umana Reyer Venezia - Grissin Bon Reggio Emilia: 73-74 (24-12; 35-37; 52-57). Altalena di emozioni al Taliercio dove, al termine di una partita bellissima, è Reggio Emilia a festeggiare grazie ad un canestro di De Nicolao (stoppata irregolare di Ejim, con la palla che aveva già battuto contro il tabellone). Parte meglio la Reyer (11-0 al 4'), ma Reggio ingrana lentamente fino al 52-61 raggiunto grazie soprattutto ad uno strepitoso Reynolds; nel finale non si concretizza la rimonta lagunare, con Haynes che, dopo il canestro del 73-72, non vede accolta la sua preghiera da metà campo. Lo stesso Haynes risulta, a fine gara, il top scorer dei suoi con 20 punti conditi da 5 assist; 18 i punti di uno scatenato McGee, 12 con 5 rimbalzi per Ejim. L'MVP del match, però, è in casa Reggio Emilia: Jalen Reynolds, infatti, chiude con 21 punti e 4 rimbalzi, ma tanta, tanta aggressività che coinvolge i compagni e cambia l'inerzia del match. Bene anche Della Valle con 15 punti (5/9 da 3), 6 rimbalzi e 4 assist (compreso quello decisivo), Cervi (12+9 rimbalzi) e Needham (10 con 5 assist).
The Flexx Pistoia - Pasta Reggia Caserta: 77-64 (29-22; 40-40; 58-51). La vittoria di Pistoia su Caserta chiude la quarta giornata del girone di ritorno: una partita equilibrata per 20', con Pistoia che ha approfittato dell'atteggiamento molle dei casertani della seconda frazione di gioco. Maggiore energia, maggiore concentrazione (leggasi palle perse) e onnipresenza a rimbalzo (48-36) hanno permesso di conquistare due punti importantissimi in chiave post season. Solidissima prova di Boothe da 21 punti (3/3 dall'arco) e 7 rimbalzi, con l'indemoniato Moore che si è letteralmente infiammato contro la sua ex Caserta, con 19 punti, 5 rimbalzi e 7 assist; bene anche Crosariol (11) e Magro (10 con 8 rimbalzi) che hanno praticamente dominato nel pitturato. Serata da dimenticare per Caserta, all'ottava sconfitta nelle ultime 11 giocate: secondo tempo da 24 punti realizzati, doppio confronto lasciato ai toscani (+9 all'andata), e troppa poca voglia di passarsi la palla: Sosa (23) e Putney (11 punti, 13 rimbalzi e 3 stoppate) gli unici da salvare. Chiudono in doppia cifra anche Diawara con 11 punti, ma uscito troppo presto dal match, e Cinciarini (10 ma 1/5 da 3 punti).
CLASSIFICA:
Milano 32; Avellino 26; Venezia 24; Sassari, Reggio Emilia 22; Trento, Pistoia, Capo d'Orlando 20; Brescia, Brindisi, Torino, Caserta 18; Cantù 14; Pesaro 12; Cremona, Varese 10.
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