lunedì 19 marzo 2018
Lega A: fuga per due, orgoglio Brindisi, sempre più agguerrita la bagarre playoff.
EA7 Emporio Armani Milano - Dolomiti Energia Trentino: 88-80 (18-20; 38-36; 61-61). Vittoria e primato per Milano che, con uno strappo decisivo nell'ultima frazione, ha la meglio su una coriacea Trento che ha tenuto fino al break di 11-2 firmato Micov-Bertans; Trento, seppur rientrata fino al -4 con la tripla di Gomes, non è riuscita a creare più grossi grattacapi ai meneghini, avviati ormai al successo numero 17 in stagione. Maestosa prova per Micov da 28 punti (5/7 da 2, 4/7 da 3), con Goudelock e Cinciarini ottimi gregari da 14 punti a referto; per Trento non sono bastati i 16 di Flaccadori, i 15 con 10 rimbalzi di Shields, i 13 a testa di Sutton e Hogue (9 rimbalzi) ed i 12 di un Gomes da 4/6 dall'arco.
The Flexx Pistoia - Grissin Bon Reggio Emilia: 74-78 (18-21; 39-41; 66-58). Se le certezze di Pistoia passavano dal PalaCarrara...abbiamo un problema! In un match equilibratissimo per 30', i toscani si prostrano alla difesa aggressiva di Reggio Emilia e riescono nell'impresa di realizzare solo 8 punti nell'ultima frazione, compromettendo un match importantissimo in chiave salvezza; i reggiani, privi di Della Valle, sono riusciti a domare l'avversario proprio nel suo punto di forza, dominando a rimbalzo per 41-31. Inutili, per i padroni di casa, i 15 di Laquintana, gli 11 a testa di McGee, Mian, Diawara e Moore (anche 7 assist per il play toscano); Reggio la spunta con i 17 di un sorprendente De Vico (5/6 da 3), i 12 di Chris Wright, gli 11 con 13 rimbalzi e 5 assist di Julian Wright ed i 10 di Reynolds.
Openjobmetis Varese - Sidigas Avellino: 82-75 (26-14; 44-33; 65-57). Continua la sua incredibile rincorsa playoff Varese che inguaia Avellino, alla quarta sconfitta nelle ultime 7. I bosini hanno messo subito in chiaro le cose, scappando già nella prima metà di gara, riuscendo a trovare, successivamente, le energie mentali e fisiche per rispondere ad ogni tentativo di rimonta irpino: la formazione di coach Sacripanti, con un break di 0-10 a metà ultima frazione, si era portata addirittura in vantaggio (67-69 con la schiacciata di Rich), ma Larson, Wells ed Okoye hanno messo la parola fine al match. Grandissima prova di Okoye da 26 punti (3/4 da 2, 6/8 da 3) e 8 rimbalzi, doppia cifra anche per Avramovic (13, ma 0/6 dall'arco) e Vene (12); per la Sidigas 22 per Rich, 15 per Wells, 9 con 6 rimbalzi e 7 assist per Leunen.
Germani Basket Brescia - Virtus Segafredo Bologna: 66-70 (24-23; 41-41; 51-59). Perde contatto con la vetta anche Brescia che, con una gara in meno, cede il passo a Bologna e si ritrova a -6 dalla vetta. La Leonessa, più di ogni altro aspetto, paga la serata nerissima dalla linea della carità, conclusa con un orrido 1/10 che non lascia attenuanti: 0/4 per Moore ed Hunt, 1/2 per Landry, che ha mandato a bersaglio l'unico tiro libero per Brescia. Inutili i 22 punti di un infuocato Michele Vitali (6/9 da 3), doppia doppia per Dario Hunt (12+10), 11 con 10 assist per Luca Vitali. Per la Virtus, priva di Stefano Gentile e capitan Ndoja, ottima serata per Ale Gentile (19 con 7 rimbalzi), ben coadiuvato da Aradori (13) e Lafayette (11).
Happy Casa Brindisi - VuElle Pesaro: 93-83 (23-17; 52-36; 69-60). Convincente vittoria per Brindisi che batte una diretta concorrente per la salvezza e si porta a +4 dalla zona pericolosa, occupata proprio da Pesaro e da Capo d'Orlando. Gara di assoluta autorità per i pugliesi che, per più di 30' hanno agglomerato fuga e gestione del match, tenendo a bada la formazione ospite; nell'ultima frazione, però, Brindisi rischiava di esser dominata dalla fame di vittoria, consentendo alla VuElle di rientrare fino al -3 (81-78 del 37' con Mika e Clarke), prima Tepic, Smith e Moore allontanassero gli spettri di un'altra sconfitta per Brindisi. MVP del match è stato Lydeka, che ha chiuso con una doppia doppia da 12 punti e 10 rimbalzi; bene anche Nic Moore (4/8 da 3), Suggs (14), Mesicek (11), Tepic (10) e Smith (9 con 7 rimbalzi e 7 assist). Per i marchigiani da registrare i 17 a testa per Moore (5/8 da 3) e Omogbo (8 rimbalzi), i 16 di Clarke, gli 11 e 7 rimbalzi di Mika ed i 10 con 9 rimbalzi di Ancellotti.
Betaland Capo d'Orlando - Banco di Sardegna Sassari: 89-103 (24-32; 42-56; 62-77). Altro giro, altro tonfo per la Betaland di coach Di Carlo che compromette la sua gara già nella prima frazione e tocca l'infausto record di 11 sconfitte in fila: unico motivo per cui non abbattersi definitivamente, la contemporanea sconfitta di Pesaro. Gara caratterizzata da una pioggia di triple da un lato e dall'altro (11/23 Betaland - 13/28 Sassari), ma con la Dinamo decisamente più intraprendente nel pitturato e nella gestione dei possessi, costringendo l'Orlandina a ben 11 palle perse. Per i paladini 23 punti per un mai domo Faust, 17 ed 11 rimbalzi per il neo arrivato Knox, 16 e 7 rimbalzi per Likhodey, 12 per Stojanovic e Kulboka. Per Sassari, invece, ben 6 uomini in doppia cifra: Polonara (20+7 rimbalzi), Jones (18+8), Pierre (18), Bostic (16), Stipcevic (14) e Bamforth (11).
Umana Reyer Venezia - Red October Cantù: 107-83 (28-16; 49-38; 79-56). Dominio assoluto di Venezia che approfitta del turno casalingo per asfaltare una Cantù troppo in balia dell'avversario rispetto agli standard a cui ci ha abituato. Una gara da subito in discesa per Venezia, che ha conquistato il vantaggio in doppia cifra e non ha più permesso ai brianzoli di rientrare in partita. Per i padroni di casa, ben 6 uomini in doppia cifra: 18 per Watt, 15 per Biligha, 14 per Peric, 11 per Haynes, 10 a testa per Bramos e Jenkins, con Daye che chiude con 7 punti ma 9 rimbalzi; esordio da 5 punti e 3 assist per Sosa. Per Cantù da registrare i 18 di Culpepper, i 15 di Thomas, i 14 di Smith, i 12 di Chappell.
Vanoli Cremona - Fiat Torino: 92-70 (24-17; 47-35; 69-53). Dominio totale per la Vanoli Cremona che, in costante progressione, asfalta una Torino inconsistente che si piega troppo facilmente alle volontà della Vanoli. Gara mai in discussione, con i lombardi che sfoderano un buon 11/29 dall'arco, capitanati dai 24 di Martin (5/6 da 3), dai 20 di Johnson-Odom, dai 13 di Fontecchio e dai 10 di Ruzzier. I 22 di Garrett, i 12 ed 8 rimbalzi di Mbakwe, ed i 10 di Washington sono poca roba per una Fiat al secondo stop in fila, scivolata al settimo posto in classifica.
CLASSIFICA: Venezia, Milano 34; Avellino 32; Brescia* 30; Bologna, Sassari, Torino 24; Trento, Cantù, Cremona 22; Reggio Emilia* 20; Varese 18; Brindisi, Pistoia 14; Capo d'Orlando, Pesaro 10.
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