Nonostante l'atmosfera meravigliosamente incandescente della Zalgirio Arena (quasi 16.000 spettatori), il Fenerbahce sbanca Kaunas, torna avanti nella serie, si riprende il fattore campo ed ha il match point sulla racchetta.
La squadra di Zelimir Obradovic stringe le maglie difensiva nella ripresa, concede appena 23 punti, in 20 minuti, allo Zalgiris e, con la solita attenzione, più le buone prove di Marko Guduric (17 punti) e Jan Vesely (10 punti e 4 rimbalzi), si porta a casa la sfida.
Padroni di casa che non riescono a trovare il bandolo della matassa dopo un buon primo tempo, c'è il solo Nate Wolters (15 punti e 3 assist) a trovare una certa continuità offensiva, il resto è ben contenuto e limitato, Zalgiris spalle al muro.
Piazza lo "sweep" il Real Madrid, che silenzia la bolgia di OAKA ed è la prima qualificata alle Final Four di Vitoria.
Per le "merengues", ancora orfane di Sergio Llull, si tratta della terza partecipazione consecutiva all'atto finale della competizione, la 6° nelle ultime 7 edizioni, mentre prosegue la maledizione del Panathinaikos, che manca l'accesso alle Final Four per l'ottavo anno di fila.
Reggono 30 minuti i "Greens", spinti dagli oltre 18.000 dello splendido impianto ateniese, con le ottime affermazioni di Matt Lojeski (16 punti) e Nick Calathes (17 punti, 7 assist e 3 recuperi) che fanno ben sperare, ma non contro i campioni in carica, che nell'ultimo quarto allungano in maniera decisiva grazie all'ormai solita regia di Facundo Campazzo (16 punti e 10 assist), ben sfruttata da Rudy Fernandez (16 punti), Gustavo Ayon (12 punti, 6 rimbalzi e 4 assist) e Jeffery Taylor (13 punti, 6 rimbalzi e 4 assist).
Reazione immediata del Cska, che passa a Vitoria e si riporta avanti nella serie, riprendendosi anche il fattore campo.
Qualcuno diceva che quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare, ed è esattamente così, perchè dopo un periodo piuttosto lungo di apparente pausa torna a farsi sentire Nando De Colo (28 punti e 5 assist), autentico trascinatore dell'Armata Rossa alla Fernando Buesa Arena.
Nulla da fare per i baschi, nonostante la solita presenza di Vincent Poirier (19 punti e 15 rimbalzi) nel verniciato, attesi dalla contro reazione se vogliono regalarsi un altro viaggio a Mosca.
Dominio assoluto dell'Anadalou Efes, che con una prova schiacciante passa a Barcellona e mette i catalani nella condizione di "out/out" in vista della decisiva gara 4.
Le avvisaglie ci sono già nel primo tempo, chiuso avanti di 13 lunghezze, poi il parziale di 18-32, nel terzo periodo, scava il solco decisivo, rendendo gli ultimi 10 minuti una sorta di amichevole.
Shane Larkin (30 punti e 11/12 al tiro in appena 23 minuti) è l'uragano che si abbatte sul Palau Blaugrana, non sono da meno Adrien Moerman (13 punti e 6 rimbalzi), Tibor Pleiss (14 punti e 6 rimbalzi), Bryant Dunston (10 punti, 10 rimbalzi, 3 recuperi e 3 assist) e Kruno Simon (11 punti, 8 assist e 4 rimbalzi).
Barça che deve riavvolgere il nastro se vuole andarsi a giocare la bella ad Istanbul, da salvare il solo Adam Hanga (13 punti e 3 assist) dalla mattanza.
Zalgiris - Fenerbahce 57-66 (1-2)
Barcellona - Anadolou Efes 68-102 (1-2)
Baskonia - Cska 77-84 (1-2)
Panathinaikos - Real Madrid 82-89 (0-3)
Nessun commento:
Posta un commento