Umana Reyer Venezia – Banco di Sardegna Sassari: 66-80 (17-21; 30-41; 52-66). Sassari torna al successo espugnando il Taliercio in gara 2 di finale scudetto: match equilibrato solo nella prima frazione, poi Sassari ha preso le misure ai lagunari accelerando nei due periodi centrali, potendo così gestire nell’ultimo quarto. Troppo solo Daye in casa Reyer, unico in doppia cifra per di più uscendo dal pino; bene anche Giuri, unico in grado di far girare la squadra; Sassari, nonostante qualche palla persa di troppo, ha dominato a rimbalzo (45-35), sfruttando al meglio tutti gli extra possessi derivanti dai 14 rimbalzi offensivi.
Inizio equilibrato, Mazzola è sempre presente dall’arco, Cooley e Thomas si fanno subito sentire nel pitturato, e Venezia evita ogni tentativo di fuga isolana con l’ottimo impatto sul match di Daye, entrato al posto di Mazzola; Magro si regala il suo famoso “minuto di qualità” e, appena entrato mette il suo mattoncino sul match, Watt impatta con un’inchiodata delle sue, ma Sassari chiude avanti di 4 grazie ai canestri del duo Spissu-Gentile. Il liet motiv del match sembra non variare, Venezia rincorre la Dinamo che non riesce mai ad allungare con decisione fino a quando, dopo l’incursione di Haynes (27-30 al 17’), i viaggianti piazzano un break di 0-7, che Smith e Cooley perfezionano in 2-11, che spacca in 2 il match. Ora il Banco, oltre ad esser in fiducia, costringe la Reyer ad accelerare le giocate, Daye è troppo solo e Watt prova a rispondere più volte a Cooley (36-52) nonostante si carichi di penalità (4 falli al 25’). L’ingresso di Giuri garantisce freschezza e lucidità in entrambe le fasi, l’ex Caserta scuote i suoi dall’arco, ma ancora Watt, tenuto in campo da coach De Raffaele, commette il 5° fallo prima della fine della terza frazione; potrebbe essere un vantaggio per Sassari, Venezia non molla e prova a rimettersi in scia con Daye e ancora Giuri (51-58), ma ancora un break isolano, in meno di 1’, fa sprofondare i padroni di casa sul -14. Venezia si gioca il tutto per tutto in avvio di ultimo quarto, trova 4 liberi in successione con Tonut e Daye (56-66), ma Sassari ha imparato molto da gara 1 ed evita di commettere gli stessi errori di 2 giorni fa: McGee è ispirato e porta i suoi sul +17 e, di fatto, indirizza chiaramente il match verso la Sardegna. Il linguaggio del corpo di Venezia è eloquente, Daye e Giuri sono gli unici a provarci ancora, con la Reyer che abusa del tiro da tre senza trovare gioia alcuna: Sassari così può amministrare fino alla sirena finale, conquista il punto del pareggio nella serie e può guardare con una certa fiducia alle prossime partite.
VENEZIA: Punti: Daye 20 Rimbalzi: Daye 8Assist: De Nicolao 3 Valutazione: Daye 15.
SASSARI: Punti: Smith 19 Rimbalzi: Cooley 11Assist: Smith 6 Valutazione: Smith 22.
Nessun commento:
Posta un commento