Si chiude con una sconfitta il percorso pre Mondiale dell'Italia, il cui saldo, in questo mese di preparazione (gli Azzurri hanno disputato 4 tornei e un totale di 11 partite), recita 4 vittorie e 7 sconfitte, 6 delle quali consecutive.
Nel match con la Nuova Zelanda coach Meo Sacchetti ha lasciato a riposo Daniel Hackett e Brian Sacchetti.
Scorbutici e pressanti, i neozelandesi confermano come
venivano descritti fin dalla palla a due, marcando il portatore di palla fin
dalla metà campo italiana. La tripla di Moe favorisce il vantaggio dei Tall
Blacks intorno al 5' 10-14 con un ottimo Abercrombie. Belinelli accorcia ma la
velocità di esecuzione neozelandese mortifica la compassatezza degli uomini di
Sacchetti. Il break 2-12 che si sviluppa nei 5' rimanenti è davvero eloquente
14-26.
Gli Azzurri entrano in campo più concentrati: il minibreak 6-0 spinge gli avversari al timeout dopo 1'30". La Nuova Zelanda rifiata con una tripla e un antisportivo di Gentile che valgono 0-6 con libero di Fotu, nuovo centro di Treviso. Senza sostegno dalla distanza, l'Italia insiste nelle penetrazioni e tiene lo scarto intorno alla doppia cifra (bello un tap in di Gallinari). 25-35 al 14'. Il Gallo sfonda su Fotu ma l'Italia si innervosisce per la velocità di New Zealand che porta qualche errore, ma che con 3'57" vale +8 dopo i liberi di Gallinari. come i nostri tentano di avvicinarsi 34-41 al 18' arriva l'implacabile timeout. Gallo piazza il 2+1 con 1'11" all'intervallo, ma si perde qualche pallone di troppo per tentare un recupero credibile. E infatti allo scadere una incredibile persa di Datome in palleggio vale il contropiede di Jordan Ngatai. 37-46, 15 Gallinari.
Ripresa: dopo la tripla neozelandese arriva quella di Belinelli e al 22' è 42-51. Gioco da tre punti di Gentile, che si ripete in contropiede -4 al 23'. I Tall Blacks si inceppano nel tiro da tre e il maggior tasso tecnico azzurro trova spazi per il pareggio 53-53 al 25'. Altra bomba avversari, ma Gentile in contropiede fa il -1 ed è timeout. Brooks firma il sorpasso 57-56 con 2'55", e il pareggio sulla risposta avversaria a quota 59. Piazza lo 0-5 con bomba di Rusbatch per il nuovo vantaggio Datome accorcia ma si sparacchia a vuoto da tre tra gli italiani e sul 61-64 siamo al 30'.
Liberi per Pledger, Gallinari e Webster in apertura dell'ultimo quarto. 62-69 al 31'. La stoppata di Brooks è quasi clamorosa, ma l'antisportivo sul Gallo non arriva. I Tall Blacks sono chiusi a fortino, da tre non prendiamo nemmeno le vasche da bagno, Della Valle non ha spazi di pentrazione, e la transizione avversaria ci punisce ancora 62-73 al 33'. La bomba di Belinelli non ferma il dilagare degli avversari 65-79 con 5'57" alla sirena finale. L'Italia arriva a -15, poi dalle forzature di Alessandro Gentile arriva qualcosa di buono: cinque poi e una tripla per Filloy e improvvisamente si ritorna in gara 73-80 con 3'52". Segna Fotu, ma il Beli si guadagna tre liberi. Cinque punti anche per lui, ma i neozelandesi si riallontanano con un'altra tripla. 78-85 con 2' alla fine. Gli azzurri però non ne hanno più e gli ultimi attacchi sono velleitari. I Tall Blacks entrano nell'ultimo minuto sul +10 e lo gestiscono agevolmente fino all'82-88 della sirena finale.
Gli Azzurri entrano in campo più concentrati: il minibreak 6-0 spinge gli avversari al timeout dopo 1'30". La Nuova Zelanda rifiata con una tripla e un antisportivo di Gentile che valgono 0-6 con libero di Fotu, nuovo centro di Treviso. Senza sostegno dalla distanza, l'Italia insiste nelle penetrazioni e tiene lo scarto intorno alla doppia cifra (bello un tap in di Gallinari). 25-35 al 14'. Il Gallo sfonda su Fotu ma l'Italia si innervosisce per la velocità di New Zealand che porta qualche errore, ma che con 3'57" vale +8 dopo i liberi di Gallinari. come i nostri tentano di avvicinarsi 34-41 al 18' arriva l'implacabile timeout. Gallo piazza il 2+1 con 1'11" all'intervallo, ma si perde qualche pallone di troppo per tentare un recupero credibile. E infatti allo scadere una incredibile persa di Datome in palleggio vale il contropiede di Jordan Ngatai. 37-46, 15 Gallinari.
Ripresa: dopo la tripla neozelandese arriva quella di Belinelli e al 22' è 42-51. Gioco da tre punti di Gentile, che si ripete in contropiede -4 al 23'. I Tall Blacks si inceppano nel tiro da tre e il maggior tasso tecnico azzurro trova spazi per il pareggio 53-53 al 25'. Altra bomba avversari, ma Gentile in contropiede fa il -1 ed è timeout. Brooks firma il sorpasso 57-56 con 2'55", e il pareggio sulla risposta avversaria a quota 59. Piazza lo 0-5 con bomba di Rusbatch per il nuovo vantaggio Datome accorcia ma si sparacchia a vuoto da tre tra gli italiani e sul 61-64 siamo al 30'.
Liberi per Pledger, Gallinari e Webster in apertura dell'ultimo quarto. 62-69 al 31'. La stoppata di Brooks è quasi clamorosa, ma l'antisportivo sul Gallo non arriva. I Tall Blacks sono chiusi a fortino, da tre non prendiamo nemmeno le vasche da bagno, Della Valle non ha spazi di pentrazione, e la transizione avversaria ci punisce ancora 62-73 al 33'. La bomba di Belinelli non ferma il dilagare degli avversari 65-79 con 5'57" alla sirena finale. L'Italia arriva a -15, poi dalle forzature di Alessandro Gentile arriva qualcosa di buono: cinque poi e una tripla per Filloy e improvvisamente si ritorna in gara 73-80 con 3'52". Segna Fotu, ma il Beli si guadagna tre liberi. Cinque punti anche per lui, ma i neozelandesi si riallontanano con un'altra tripla. 78-85 con 2' alla fine. Gli azzurri però non ne hanno più e gli ultimi attacchi sono velleitari. I Tall Blacks entrano nell'ultimo minuto sul +10 e lo gestiscono agevolmente fino all'82-88 della sirena finale.
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