lunedì 26 agosto 2019

Torneo AusTiger: una brutta Italia cede il passo alla Nuova Zelanda


Si chiude con una sconfitta il percorso pre Mondiale dell'Italia, il cui saldo, in questo mese di preparazione (gli Azzurri hanno disputato 4 tornei e un totale di 11 partite), recita 4 vittorie e 7 sconfitte, 6 delle quali consecutive.
Nel match con la Nuova Zelanda coach Meo Sacchetti ha lasciato a riposo Daniel Hackett e Brian Sacchetti.
Scorbutici e pressanti, i neozelandesi confermano come venivano descritti fin dalla palla a due, marcando il portatore di palla fin dalla metà campo italiana. La tripla di Moe favorisce il vantaggio dei Tall Blacks intorno al 5' 10-14 con un ottimo Abercrombie. Belinelli accorcia ma la velocità di esecuzione neozelandese mortifica la compassatezza degli uomini di Sacchetti. Il break 2-12 che si sviluppa nei 5' rimanenti è davvero eloquente 14-26.
Gli Azzurri entrano in campo più concentrati: il minibreak 6-0 spinge gli avversari al timeout dopo 1'30". La Nuova Zelanda rifiata con una tripla e un antisportivo di Gentile che valgono 0-6 con libero di Fotu, nuovo centro di Treviso. Senza sostegno dalla distanza, l'Italia insiste nelle penetrazioni e tiene lo scarto intorno alla doppia cifra (bello un tap in di Gallinari). 25-35 al 14'. Il Gallo sfonda su Fotu ma l'Italia si innervosisce per la velocità di New Zealand che porta qualche errore, ma che con 3'57" vale +8 dopo i liberi di Gallinari. come i nostri tentano di avvicinarsi 34-41 al 18' arriva l'implacabile timeout. Gallo piazza il 2+1 con 1'11" all'intervallo, ma si perde qualche pallone di troppo per tentare un recupero credibile. E infatti allo scadere una incredibile persa di Datome in palleggio vale il contropiede di Jordan Ngatai. 37-46, 15 Gallinari.
Ripresa: dopo la tripla neozelandese arriva quella di Belinelli e al 22' è 42-51. Gioco da tre punti di Gentile, che si ripete in contropiede -4 al 23'. I Tall Blacks si inceppano nel tiro da tre e il maggior tasso tecnico azzurro trova spazi per il pareggio 53-53 al 25'. Altra bomba avversari, ma Gentile in contropiede fa il -1 ed è timeout. Brooks firma il sorpasso 57-56 con 2'55", e il pareggio sulla risposta avversaria a quota 59. Piazza lo 0-5 con bomba di Rusbatch per il nuovo vantaggio Datome accorcia ma si sparacchia a vuoto da tre tra gli italiani e sul 61-64 siamo al 30'.
Liberi per Pledger, Gallinari e Webster in apertura dell'ultimo quarto. 62-69 al 31'. La stoppata di Brooks è quasi clamorosa, ma l'antisportivo sul Gallo non arriva. I Tall Blacks sono chiusi a fortino, da tre non prendiamo nemmeno le vasche da bagno, Della Valle non ha spazi di pentrazione, e la transizione avversaria ci punisce ancora 62-73 al 33'. La bomba di Belinelli non ferma il dilagare degli avversari 65-79 con 5'57" alla sirena finale. L'Italia arriva a -15, poi dalle forzature di Alessandro Gentile arriva qualcosa di buono: cinque poi e una tripla per Filloy e improvvisamente si ritorna in gara 73-80 con 3'52". Segna Fotu, ma il Beli si guadagna tre liberi. Cinque punti anche per lui, ma i neozelandesi si riallontanano con un'altra tripla. 78-85 con 2' alla fine. Gli azzurri però non ne hanno più e gli ultimi attacchi sono velleitari. I Tall Blacks entrano nell'ultimo minuto sul +10 e lo gestiscono agevolmente fino all'82-88 della sirena finale.

Nessun commento:

Posta un commento