sabato 26 ottobre 2019
Eurolega, 4° giornata: Milano a cinque stelle! Real e Oly: che succede?
Milano cancella le difficoltà in campionato con un'altra notte europea da incorniciare, perchè, in un Mediolanum Forum stracolmo (quasi 10.000 spettatori), l'Olimpia infligge una bella lezione al Fenerbahce e trova la terza vittoria consecutiva.
Torna Arturas Gudaitis (17 punti e 5 rimbalzi) dopo 8 mesi di assenza, e la sua presenza, in vernice, si fa sentire subito, solita garanzia da parte di Sergio Rodriguez (22 punti e 5 assist), ma il vero uomo in più si chiama Amedeo Della Valle (15 punti), ottimo in uscita dalla panchina.
Proseguono i problemi del Fener, alla terza sconfitta in quattro partite, buone prove per Jan Vesely (14 punti e 7 rimbalzi) e Joffrey Lauvergne (14 punti e 8 rimbalzi), ma c'è molto da lavorare.
Si rifà subito il Panathinaikos, che riscatta la bruciante sconfitta della scorsa settimana contro Milano andando a sbancare, con ottimo piglio, San Pietroburgo.
Alla Sibur Arena brilla la stella di Jimmer Fredette (22 punti e 4 assist), torna a farsi sentire DeShaun Thomas (17 punti), buon impatto, dalla panchina, di Jacob Wiley (14 punti), il tutto corredato dal solito Nick Calathes (8 punti, 15 assist, 5 rimbalzi e 3 recuperi).
Zenit che torna sulla terra dopo la bella vittoria del Pireo, buone affermazioni di Andrew Albicy (15 punti e 5 assist), Mateusz Ponitka (16 punti e 7 rimbalzi) e Gustavo Ayon (12 punti e 6 rimbalzi), ma sorridono i "Greens".
Decisamente in scia l'Anadolou Efes, che sfata il tabù Real Madrid (battuto dopo 7 sconfitte consecutive, 10 nelle precedenti 11 partite) e centra la terza vittoria di fila in quest'Eurolega.
Ancora fatale, come a Kaunas, l'ultimo quarto per le "merengues", che segnano appena 10 punti in 10 minuti facendosi travolgere da Bryant Dunston (17 punti, 8 rimbalzi e 3 assist) e Krunoslav Simon (17 punti, 9 rimbalzi e 4 assist), decisamente ispirati nella notte del Sinan Erden Dome.
Per il Real altra serata da dimenticare, il solo Sergio Llull (14 punti) non basta.
Il Maccabi trova continuità battendo, agevolmente, un Valencia che, almeno al momento, ci sembra inadeguato per questo livello.
"Yellows" sempre in controllo delle operazioni, Scottie Wilbekin (14 punti e 4 assist), Othello Hunter (13 punti e 8 rimbalzi), Omri Casspi (12 punti e 5 rimbalzi) e Nate Wolters (10 punti e 9 assist) fanno quello che vogliono degli spagnoli, tra le cui fila si salvano i soli Jordan Loyd (17 punti), Bojan Dubljevic (15 punti e 7 rimbalzi) e Fernando San Emeterio (15 punti e 5 rimbalzi).
Colpo esterno di rilievo del Khimki, che vendica la sconfitta nel derby della scorsa stagione andando a sbancare Monaco.
Decisiva la fase centrale, dove i moscoviti piazzano il break di 53-36 che risulterà decisivo ai fini del risultato, con Alexey Shved (19 punti, 9 assist e 5 rimbalzi), Devin Booker (13 punti) ed Anthony Gill (17 punti e 6 rimbalzi) assoluti protagonisti.
Battuta d'arresto pesante per il Bayern, nonostante i pur positivi Greg Monroe (18 punti, 5 rimbalzi e 4 assist) e Vladimir Lucic (12 punti e 5 rimbalzi).
Non si ferma il Barcellona, che passa a Belgrado e resta a punteggio pieno in questo avvio di stagione europeo.
Brandon Davies (14 punti, 6 rimbalzi e 3 assist), Kyle Kuric (15 punti e 4 rimbalzi) e Nikola Mirotic (21 punti e 6 rimbalzi) regalano il successo ai blaugrana, tra l'altro orfani di Thomas Heurtel, Malcolm Delaney e Kevin Pangos, per la Stella Rossa poco da fare, la difesa catalana stritola ogni velleità serba.
Altro giro altro successo per lo Zalgiris, che sfrutta il doppio turno interno per regolare il Villeurbanne, ancora intontito dalla pesante scoppola rimediata la scorsa settimana a Monaco.
La sconfitta dei francesi è meno pesante nello scarto ma è comunque indicativa di una squadra nuovamente in grossa difficoltà offensiva, con i lituani che ne approfittano con Thomas Walkup (12 punti, 6 rimbalzi e 4 assist) e Zach LeDay (13 punti e 8 rimbalzi), tanto basta per far esultare i quasi 15.000 della Zalgirio Arena.
Trasferta a Berlino di estrema tranquillità per il Cska, che schianta l'Alba senza alcun problema.
L'onda anomala dell'Armata Rossa si abbatte, sui tedeschi, nel terzo quarto, col parziale di 8-22 che decide, in soldoni, la partita, break guidato da Mike James (22 punti e 5 assist) e Darrun Hilliard (21 punti), coi padroni di casa che non ci capiscono più nulla, esclusi Niels Giffey (11 punti) e Tim Schneider (11 punti).
Bella vittoria del Baskonia, che batte un Olympiacos ancora immerso nella sua crisi di inizio stagione.
I bachi mettono le mani sulla partita nel secondo tempo, Tornike Shengelia (25 punti, 9 rimbalzi e 3 assist) è dominante, Pierria Henry (12 punti) collabora e Youssapha Fall (8 punti e 16 rimbalzi) presidia le plance, notte fonda per i "Reds", Brandon Paul (15 punti) è l'unico a crederci fino in fondo.
Classifica:
Cska 8 (4-0)
Barcellona 8 (4-0)
Anadolou Efes 6 (3-1)
Khimki 6 (3-1)
Milano 6 (3-1)
Bayern Monaco 4 (2-2)
Baskonia 4 (2-2)
Panathinaikos 4 (2-2)
Zalgiris 4 (2-2)
Maccabi 4 (2-2)
Real Madrid 4 (2-2)
Villeurbanne 4 (2-2)
Stella Rossa 2 (1-3)
Olympiacos 2 (1-3)
Alba Berlino 2 (1-3)
Fenerbahce 2 (1-3)
Zenit 2 (1-3)
Valencia 0 (0-4)
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