sabato 4 gennaio 2020
Eurolega, 17° giornata: Milano a denti stretti. Urrà Baskonia! Spanoulis nella storia!
Sofferta e importante vittoria di Milano, che chiude al meglio il girone d'andata battendo un coriaceo Zenit.
Partita in costante e perenne equilibrio, che l'Olimpia riesce a portare a casa grazie ad una buona difesa nel secondo tempo, alla quale si mescolano le buone prove di Vlado Micov (13 punti), Kaleb Tarczewski (11 punti e 9 rimbalzi) e Luis Scola (10 punti e 10 rimbalzi).
Zenit che non molla mai la presa e resta attaccato alle calcagna dei meneghini fino alla fine con Andrew Albicy (12 punti e 5 assist), Austin Hollins (14 punti) e Gustavo Ayon (15 punti e 7 rimbalzi), ma esultano gli oltre 9.000 del Forum, per un successo che significa 7° posto in solitaria.
Il colpo di giornata è sicuramente quello del Baskonia, che fa suo il derby catalano/basco contro il Barcellona.
I padroni di casa, spinti dagli oltre 13.000 della Fernando Buesa Arena, partono forte raggiungendo anche le 20 lunghezze di vantaggio, per poi rischiare addirittura di perdere, lasciando il fianco alla furente rimonta dei blaugrana, col parziale di 11-20, nell'ultimo periodo, che riapre una sfida che sembrava segnata.
Il Baskonia resiste grazie a Pierria Henry (20 punti con 5/8 da 3), Shavon Shields (14 punti e 4 rimbalzi) e Tornike Shengelia (13 punti, 5 rimbalzi e 3 assist), nulla da fare, alla fine, per gli ospiti, nonostante le buone prove di Nikola Mirotic (17 punti, 5 rimbalzi e 4 assist), Kyle Kuric (13 punti) e Malcolm Delaney (13 punti e 6 assist).
Tutto facile per la Stella Rossa, che ne rifila 30 ad un Bayern Monaco in caduta libera (3° sconfitta consecutiva, la seconda di fila con uno scarto uguale o superiore ai 25 punti).
Ottimo esordio per Kevin Punter (15 punti) e Vladimir Stimac (13 punti e 6 rimbalzi), bene Lorenzo Brown (15 punti, 7 assist, 6 rimbalzi e 3 recuperi) e Dejan Davidovac (13 punti e 4 rimbalzi), bavaresi fuori dalla partita già all'intervallo, l'unico che non affonda è Greg Monroe (20 punti, 5 rimbalzi e 3 assist).
Seconda vittoria consecutiva per lo Zalgiris Kaunas, che batte il Maccabi e sembra essersi rimesso in carreggiata.
L'impatto di Lukas Lekavicius (23 punti e 7/11 al tiro in meno di 23 minuti) dalla panchina spacca in due la partita, assieme alla difesa, che sembra essere tornata quella dei bei tempi.
"Yellows", orfani anche di Wilbekin e Hunter oltre che di Casspi, Wolters, Jackson e Di Bartlolomeo, che lottano comunque fino alla fine grazie a Tyler Dorsey (18 punti, 5 rimbalzi e 4 assist) e Jake Cohen (20 punti e 7 rimbalzi), ma possono esultare i quasi 15.000 della Zalgirio Arena.
Chiude bene il suo girone d'andata il Fenerbahce, che passa ad Atene, sponda Olympiacos, con ottimo piglio, anche considerando le assenze di Vesely, Dixon, Duverioglu e Lauvergne.
Nando De Colo (32 punti con 11/17 dal campo) domina la scena al "Peace & Friendship Stadium", seguono a ruota Kostas Sloukas (14 punti, 9 assist, 4 rimbalzi e 4 recuperi), Derrick Williams (13 punti e 5 rimbalzi) e Gigi Datome (15 punti e 4 rimbalzi), i "Reds" devono arrendersi, nella serata che consegna, comunque, Vassilis Spanoulis (14 punti e 8 assist) alla storia, perchè è diventato, con 4.157 punti complessivi, il miglior realizzatore di sempre nella storia dell'Eurolega.
Georgios Printezis (14 punti e 6 rimbalzi) e Nikola Milutinov (11 punti e 7 rimbalzi) collaborano, ma sorridono i turchi.
Il girone di andata si chiude con una delle grandi classiche del basket europeo, perchè allo Sports Palace Yantarny di Kaliningrad va in scena la sfida tra Cska e Panathinaikos.
La partita non tradisce le attese, perchè solo dopo un over time i "Greens" riescono a piazzare il colpaccio che significa terza vittoria consecutiva.
Super prestazione del solito Nick Calathes (22 punti, 17 assist e 6 rimbalzi), assoluto protagonista Kostas Mitoglou (25 punti e 16 rimbalzi), bene anche Jimmer Fredette (15 punti) e Ioannis Papapetrou (14 punti, 6 rimbalzi e 3 assist), niente da fare per l'Armata Rossa, che spreca un vantaggio di ben 7 punti a poco più di 2 minuti dalla fine del tempo regolamentare, con Mike James (30 punti, 5 rimbalzi e 5 assist) e Daniel Hackett (24 punti e 3 assist) che continuano a fare faville, si fa sentire anche Kyle Hines (14 punti e 7 rimbalzi), ma arriva una sconfitta pesante.
Di tutt'altra pasta la vittoria dell'Anadolou Efes contro il Khimki, una partita che i turchi riescono a vincere grazie ad un terzo quarto di spessore (30-18).
Shane Larkin (20 punti, 5 rimbalzi e 4 assist), Tibor Pleiss (20 punti e 10 rimbalzi) e Chris Singleton (13 punti) spazzano via i giallo/blu di Mosca, nuovamente orfani di Shved, coi soli Chris Kramer (13 punti e 6 assist) e Jeremy Evans (15 punti e 9 rimbalzi) che non possono certo bastare.
Passeggiata di salute del Real Madrid, corsaro a Lione nonostante le assenze di Randolph, Deck e Llull.
Rudy Fernandez (18 punti e 5/6 da 3), Jordan Mickey (18 punti e 7 rimbalzi) e Trey Thompkins (20 punti e 7 rimbalzi) aprono il fuoco e permettono alle "merengues" la fuga già a fine primo tempo, francesi che inseguono inutilmente, nonostante i pur positivi Charles Kahudi (18 punti) e Livio Jean Charles (10 punti e 7 rimbalzi).
Bella vittoria del Valencia, che batte l'Alba Berlino agganciando il treno play off.
Jordan Loyd (19 punti e 3 assist), Alberto Abalde (16 punti e 5 rimbalzi) e Aaron Doornekamp (15 punti) sono i protagonisti della serata a La Fonteta, tedeschi che partono bene per poi sciogliersi alla distanza, da salvare Marcus Eriksson (14 punti) e Martin Hermansson (13 punti e 5 assist).
Classifica:
Anadolou Efes 28 (14-3)
Real Madrid 28 (14-3)
Barcellona 26 (13-4)
Maccabi 22 (11-6)
Cska 22 (11-6)
Panathinaikos 20 (10-7)
Milano 18 (9-8)
Stella Rossa 16 (8-9)
Khimki 16 (8-9)
Valencia 16 (8-9)
Villeurbanne 16 (8-9)
Baskonia 14 (7-10)
Olympiacos 12 (6-11)
Fenerbahce 12 (6-11)
Bayern 12 (6-11)
Zalgiris 10 (5-12)
Alba Berlino 10 (5-12)
Zenit 8 (4-13)
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