sabato 19 febbraio 2022

Final Eight: Brescia combatte ma è Milano la prima finalista

Dopo un giorno di pausa si torna sul parquet della Vitifrigo Arena di Pesaro, perchè si alza il sipario sulle semifinali di questa 46° edizione della Coppa Italia di pallacanestro.
Aprono le danze l'Olimpia Milano e la Germani Brescia, con i meneghini, che hanno eliminato Sassari ai quarti di finale, sempre alle prese con le assenze di Shields, Mitoglou e Moraschini (assenti anche Kell e Tarczewski per il turn over stranieri), mentre le "Rondinelle", che hanno battuto Trento nel turno precedente, sono col roster al completo e con una striscia aperta, contando anche il campionato, di ben 9 vittorie consecutive. 
Complessivamente Milano e Brescia si sono incontrate 38 volte con 31 successi di Milano e 7 di Brescia. L’Olimpia è 18-2 in casa e 13-5 in trasferta. Il bilancio comprende la semifinale di Supercoppa 2018 che si è giocata a Brescia ma va considerata campo neutro, 81-59 il risultato a favore dell’Olimpia. Tre gli ex della gara: David Moss ha giocato a Milano nelle stagioni 2013/2014 e 2014/2015, vincendo lo scudetto numero 26. Christian Burns ha giocato a Milano due stagioni vincendo la Supercoppa 2018. Infine c’è Amedeo Della Valle, anche lui vincitore della Supercoppa 2018 con la maglia dell'Olimpia Milano.

Partenza milanese che è tutta di marca Kyle Hines, con l'ex Cska che mette a referto i primi 6 punti dei suoi. La risposta bresciana non si fa attendere ed è, ovviamente, marcata Della Valle/Mitrou Long: 8 punti da parte della combo play/guardia della Germani, e quando Mitrou Long manda Burns ad appoggiare comodo su pick & roll (6-10 al 5') Messina ha già visto troppo e chiama time out.
Bentil, con la tripla, sveglia l'AX Echange, gli fanno seguito Datome e Hall, in un batter d'occhio Milano vola sul 19-12 all'8'. L'Olimpia ha decisamente chiuso le maglie in difesa dopo il timido inizio, Brescia segna appena 2 punti nei secondi 5 minuti del quarto, e nel finale è ancora Bentil, dopo un bell'alto/basso con Hines, a fissare il punteggio sul 21-12 alla prima sirena.
Inizio di secondo quarto da non tramandare ai posteri, tanti errori, tante sbavature, non si segna per oltre 2 minuti, tocca a Tommaso Laquintana dare una scossa a Brescia e una sveglia agli oltre 6.000 della Vitifrigo Arena, col playmaker pugliese che, da solo, piazza un parziale di 0-6 (21-18 al 13') frutto di due penetrazioni e un 2/2 ai liberi capitalizzando al massimo un antisportivo comminato a Ricci.
Devon Hall, dall'angolo, risponde per le rime, Petrucelli è l'altra arma a disposizione di Magro (gioco da 3 punti e 27-25 al 16'), Brescia è in fiducia anche perchè Gabriel scalda la mano da dietro l'arco con due triple e Mitrou Long manda a schiacciare Cobbins in alley oop (31-35 al 19'). Momento di difficoltà? Ci pensa il "Chacho" Rodriguez, che veste i panni del signor Wolf e risolve i problemi: penetrazione con bacio al tabellone e tripla in step back in risposta ai liberi di Petrucelli, 36-37 all'intervallo lungo.
Burns vola al ferro a concretizzare una bella azione di Brescia, Della Valle riallarga la forbice (37-41 al 21'), ma in questo terzo quarto bisogna fare solo un nome, quello di Sergio Rodriguez. Il "Chacho" illumina letteralmente la Vitifrigo Arena realizzando 9 punti consecutivi che permettono a Milano di tornare in vantaggio (48-46 al 26') dopo un buon momento bresciano a firma di Mitrou Long.
Si torna nel vortice degli errori da entrambe le parti (non si segna per oltre 2 minuti), Delaney e Petrucelli si sfidano a colpi di penetrazione (50-50 al 28'), Hall trova un canestro bellissimo con l'ausilio del tabellone, Datome fa 2/2 ai liberi, la Germani si incarta e si va alla penultima sirena sul 54-50.
Datome apre le danze con la tripla, Della Valle, coi 3 tiri liberi, e Moss con la penetrazione acrobatica, rispondono (57-55 al 32'), Datome e Della Valle sono "on fire" in questo avvio, quest'ultimo torna a segnare da 3 punti e Brescia è ancora a contatto (59-58 al 34'). Torna il "Chacho" e, onestamente, sembra che non sia mai andato in panchina, e con Hall piazza il 6-0 con annesso tentativo di fuga (65-58 al 36') milanese e time out obbligatorio per coach Magro. La Germani resta a galla grazie ad un commovente Della Valle (65-61 al 37'), il solito Hines, con la ricezione profonda, mantiene la distanza di sicurezza (68-61 al 38'), Petrucelli non molla la presa (68-63 al 39') ma Brescia, nel finale, sbaglia troppo, Milano è più lucida e, col libero di Delaney, chiude la contesa e vola in finale.

Olimpia Milano - Germani Brescia 69-63 (21-12, 36-37; 54-50) 

Olimpia Milano: Melli 2, Rodriguez 22, Ricci 2, Biligha, Hall 12, Delaney 4, Baldasso, Daniels, Alviti, Hines 9, Bentil 5, Datome 12. All: Ettore Messina

Germani Brescia: Gabriel 6, Moore, Mitrou Long 9, Petrucelli 11, Della Valle 19, Eboua n.e., Parrillo, Cobbins 2, Burns 8, Laquintana 6, Rodella n.e., Moss 2. All: Alessandro Magro


 

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