mercoledì 16 febbraio 2022

Final Eight: Milano fa 100 vittorie, Brescia suona la 9ª, in semifinale sarà derby lombardo!


 

Trento – Brescia: 73-78 (16-19; 42-42; 55-62).

 

Continua il momento magico della Leonessa che aggiorna con un bel 9 la voce “vittorie consecutive” e si regala la semifinale contro Milano. Passi avanti per Trento rispetto alle ultime uscite, ma la formazione di coach Molin non è riuscita a concretizzare i tanti extra possessi lasciati da Brescia.

 

La tripla di Bradford vale il +6 Trento in avvio (14-8), poi Brescia con Della Valle, Gabriel e Cobbins piazza un parziale di 11-0 che le consente di chiudere avanti la prima frazione, nonostante un Mitrou-Long ancora lontano dall’essere il “crime in partner” di Della Valle.

 

Trento è viva e Reynolds la riporta avanti dall’arco, Ladurner e Caroline mettono a referto punti pesanti, ma l’eterno Moss e Petrucelli consentono a Brescia di rimettere il naso avanti; la gara vive di ritmi alti nonostante qualche errore di troppo, Della Valle riporta Brescia con due possessi pieni di vantaggio (34-40), ma Caroline e la tripla di Bradford allo scadere mandano le squadre in perfetta parità all’intervallo. 

 

Si riprende con le squadre che faticano a trovare la via del canestro (44-45 al 24’), poi si sblocca Mitrou-Long e Brescia si spinge fino al +8 in un amen (46-54); Trento reagisce con Caroline che la tiene a contatto dall’arco prima e da sotto poi (55-57), ma sul più bello si becca un mini parziale di 5-0 che consente a Brescia di trovare un minimo di respiro.

 

Il black out trentino è tanto pericoloso quanto sanguinoso, Brescia si affida a Laquintana per scrivere il +13 quale massimo vantaggio e la Dolomiti trova il primo canestro dell’ultima frazione dopo 4’; Flaccadori e Williams guidano la rimonta (64-68 al 36’) ma Della Valle e Petrucelli, dall’arco, rispediscono al mittente ogni offensiva pericolosa. Trento ha il merito di provarci fino alla sirena finale e dimezza lo svantaggio ma, nonostante qualche leggerezza di troppo nel finale, è Brescia a raggiungere Milano nella prima semifinale di sabato.

 

TRENTO: Bradford 13, Williams 5, Reynolds 20, Conti ne, Morina ne, Forray 6, Flaccadori 10, Saunders 2, Mezzanotte 2, Dell’Anna ne, Ladurner 2, Caroline 13. All. MOLIN

 

BRESCIA: Gabriel 11, Moore, Mitrou-Long 14, Petrucelli 9, Della Valle 22, Eboua 6, Parrillo, Cobbins 6, Burns 2, Laquintana 6, Rodella ne, Moss 2. All. MAGRO Milano - Sassari: 88-68 (27-18; 42-37; 65-46)

Durano 20' le speranze della Dinamo di fare il colpaccio contro Milano; Sassari paga a caro prezzo il lungo stop causa Covid e l'assenza di Bendzius, mentre i meneghini, trascinati da uno strepitoso Delaney, sfruttano tutte le lacune ed amnesie degli avversari, aggiudicandosi il primo quarto di finale. Con questa vittoria, l'Olimpia conquista il 100° successo in Coppa Italia.

Inizio di marca meneghina, con la capolista che mette a referto 18 punti punti in 4', Sassari è tutta nelle triple di Treier e Robinson, gli isolani faticano maledettamente a trovare soluzioni comode nel pitturato, con Mekowulu che trova il primo canestro da sotto dopo oltre 6'. Milano si affida a Delaney, Sassari inizia a non prenderci nemmeno da sotto ma in qualche modo Diop la tiene in vita (24-18), ma la tripla di Datome in chiusura mette 3 possessi pieni tra le due squadre al primo mini intervallo. 

Logan dall'arco ed un Treier ispirato non consentono a Milano di scappar via (29-23 al 13'), l'Olimpia si affida ad Alviti che sfrutta anche un generoso antisportivo sanzionato a Gentile ma è la tripla di Delaney a regalare a Milano il massimo vantaggio (36-23), costringe coach Bucchi a ricorrere al minuto di sospensione. La Dinamo fa canestro solo da fuori (6/11 contro il 4/15 da 2), Milano si affida al duo Rodriguez-Hines, ma Mekowulu e la tripla allo scadere di Kruslin consentono a Sassari di andare all'intervallo lungo con sole 5 lunghezze di svantaggio.

Delaney trova subito il ventello personale, Hines ed Hall regalano il +13 a Milano, con Sassari che trova soli 2 punti in metà terza frazione, concedendo anche diversi extra possessi agli avversari. Il time out di Bucchi non porta dividendi, Delaney e Bentil aggiornano il massimo vantaggio (57-39) e soltanto Logan, dalla lunetta, muove il tabellone per i suoi dopo oltre 5' ed interrompe il parziale di 12-0 meneghino; la musica non cambia, stavolta Milano sembra esser scappata per davvero, Sassari fatica a reagiere ed i liberi di Hall portano la testa di serie #1 sul +20.

Ultimi 10' solo per colorare il punteggio: pochi schemi, discreta energia e molte offensive personali caratterizzano l'ultima frazione, Sassari non lascia nulla di intentato ma concede troppi secondi possessi, Milano non si lascia sorprendere e colpisce più volte dalla lunga distanza.  Logan sfiora il ventello, Ricci ne segna 10 in un amen e Sassari aggiusta le percentuali al tiro da 2; in semifinale, però, ci va Milano.

 

MILANO: Rodriguez 5, Melli 4, Ricci 10, Biligha 3, Hall 6, Alviti 9, Delaney 24, Baldasso, Daniels 12, Hines 6, Bentil 4, Datome 5. All. MESSINA

SASSARI: Treier 11, Gentile 3, Logan 19, Burnell 4, Diop 6, Robinson 9, Devecchi, Kruslin 4, Gandini ne, Chessa ne, Mekowulu 12. All. BUCCHI

Nessun commento:

Posta un commento