giovedì 29 settembre 2022

Supercoppa 2022: Sassari e Virtus Bologna si contendono il trofeo

La Supercoppa promuove per la finale Sassari (al terzo assalto a questo trofeo) che supera al fotofinish Tortona.
Semifinale combattuta tra le outsider designate dal torneo, equilibrata e anche molto caotica nella chimica del gioco e nell’inserimento di alcuni nuovi giocatori stranieri (vedi il sassarese Jones e il tortonese Harper). Partita schizofrenica, con tante soluzioni veloci e anche improvvisate. Sassari si affida a Robinson, Tortona a Daum, cioè i giocatori già dentro alle sistemi di coach Bucchi e Ramondino. Ma si vedono anche le novità, per esempio il play Christon, colpo estivo del club piemontese. Punteggio a strappi, con continui sorpassi. Tortona sfrutta meglio il tiro da tre. Nessuna squadra prende più di 7 punti vantaggio (35-42 per Tortona nel finale di secondo quarto), Sassari rientra sempre e passa a condurre negli ultimi 2’ con la tripla di Bendzius. Ma Christon non vuole mollare, Tortona è avanti 83-81 a 15” dalla fine. Ma ancora Bendzius, il lituano silenzioso, colpisce da tre punti. Time out Tortona per organizzare l’attacco decisivo a -11”. Stavolta Christon non riesce a replicare in penetrazione. Ma c’è ancora una possibilità di ribaltare il risultato a -3”. Altro time out di Ramondino, altro tentativo di Christon che viene cancellato da Onuaku con una stoppata sopra l’anello, di quelle che mettono il punto esclamativo sulla partita.

La semifinale più attesa spinge in finale la Virtus Bologna contro Sassari, è un duello inedito in questa manifestazione che assegna il primo titolo stagionale. Epilogo pazzesco, Bologna deve vincerla due volte perché si brucia 5 punti di vantaggio negli ultimi 12”. Poi sul +3 Virtus c’è il giallo di un fallo su Baron che tira da centrocampo, molto discutibile. Scariolo va su tutte le furie e subisce tecnico. Baron ha 4 liberi per vincere, ne segna tre e si va al supplementare che premia lo sprint Virtus mentre l’Olimpia scompare. Stasera, alle 20.45, verrà assegnato il primo titolo stagionale e da quello che si è visto nella prima giornata non c’è una favorita.
La sfida tra le due superpotenze Milano e Bologna non ha entusiasmato nessuno e non solo per il punteggio da anni 50 con percentuali da campetto bagnato. Le tante assenze spalmate sulle due parti (Pangos, Shields, Datome e Voigtmann sul fronte lombardo; Teodosic, Jaiteh, Abass, Shengelia e Hackett su quello emiliano) sono un buon alibi ma i giocatori non mancano alle finaliste dell’ultima Supercoppa (vittoria Virtus) e dell’ultimo scudetto (trionfo Olimpia) per fare meglio. Milano impiega 5’05” per segnare i primi punti (schiacciata di Hines), poi tocca a Bologna andare in apnea offensiva. Primo quarto 12-8 Olimpia grazie a due triple di Hall. Nel avvio di secondo quarto Milano sembra scappare (20-8) ma solo un’illusione. Tutti sbagliano tiri anche facili e le palle perse salgono di colpi. Ancora +4 per i campioni d’Italia alla pausa lunga, nessuno prende in mano la partita. I tiratori Belinelli e Baron non trovano spazi, tra i nuovi arrivati solo il virtussino Ojeleye si fa apprezzare. Terzo quarto 38-36, sarebbe basso anche se fosse il punteggio dell’intervallo. Bologna cavalca l’energia di Cordinier che spinge un +6 con tanto di tripla seguito dal tap in di Bako sempre su incursione del francese volante (43-49). Hines ricuce a -1 (50-51) ma Bologna tiene il vantaggio. Messina subisce un tecnico, Bologna butta una rimessa, poi Melli fa interferenza regalando due punti a Mickey. Poi la lunga filiera di passaggi in lunetta fino al thrilling dei liberi di Baron. Nei 5’ aggiuntivi c’è solo la Virtus in campo.

Bertram Tortona – Dinamo Sassari 83 -84 (Christon 25 punti, Daum 23 punti; Bendzius 23 punti, Robinson 18 punti)

Olimpia Milano – Virtus Bologna 64 – 72 d.o.t. (Hall 19 punti, Baron 12 punti; Ojeleye 17 punti, Mickey 13 punti) 

Nessun commento:

Posta un commento