Isaia Cordinier (15 punti), Iffe Lundberg (14 punti e 6/7 al tiro), Jordan Mickey (16 punti e 6 rimbalzi) e Semi Ojeleye (14 punti e 3/3 da 3) veleggiano tranquilli, con gli spagnoli praticamente mai in partita, e il 27% al tiro è un dato piuttosto eloquente.
41% da 2, 25% da 3, sta tutta in questi dati, le "Scarpette Rosse" non fanno mai canestro, fatta eccezione di Naz Mitrou-Long (19 punti), ed escono con la testa bassa e tanti dubbi da sbrogliare, mentre esulta un ottimo Zalgiris (3° vittoria consecutiva, la 4° nelle ultime 5 partite), che ne approfitta con Keenan Evans (23 punti) e Rolands Smits (10 punti e 10 rimbalzi).
Dopo 3 sconfitte consecutive si rialza l'Anadolou Efes Istanbul, e lo fa come meglio non potrebbe, perchè al Sinan Erden Dome cade il Barcellona nell'indiscusso big match di questa 8° giornata.
Vasilije Micic (22 punti, 5 assist e 4 recuperi) e Will Clyburn (24 punti e 6 rimbalzi) compongono la solita "connection", alla quale però si uniscono anche Elijah Bryant (16 punti e 5 rimbalzi) e Amath M'Baye (13 punti), catalani sconfitti nonostante un ancora superlativo Nicolas Laprovittola (28 punti e 10/15 dal campo) e le buone prove dell'ex Sertac Sanli (18 punti, 6 rimbalzi e 3 assist) e Cory Higgins (14 punti).
Esordisce al meglio Dusko Ivanovic sulla panchina della Stella Rossa, coi serbi che battono, non senza qualche difficoltà, un ottimo Asvel Villeurbanne, se consideriamo le pesanti assenze di De Colo, Lauvergne e Mathews.
Nikola Ivanovic (16 punti), Luca Vildoza (12 punti) e una buona difesa regalano un sorriso al sergente di ferro ex Baskonia, francesi vicinissimi al colpo con Charles Kahudi (14 punti e 5 rimbalzi), David Lighty (16 punti) e Retin Obasohan (13 punti), ma manca lo spunto finale.
Successo esterno importante per l'Olympiacos, corsaro a Monaco di Baviera dopo una partita sempre in controllo delle operazioni.
All'Audi Dome torna a splendere la stella di Sasha Vezenkov (20 punti, 13 rimbalzi e 4 assist), col supporto di Kostas Sloukas (14 punti) e Moustapha Fall (16 punti, 5 rimbalzi e 3 assist), niente da fare per il Bayern, si salvano i soli Ognjen Jaramaz (12 punti) e Isaac Bonga (11 punti e 6 rimbalzi).
Vittoria in scioltezza per il Real Madrid, che batte senza patemi l'Alba Berlino.
Manca Yabusele? Che problema c'è, Vincent Poirier (19 punti e 7 rimbalzi) e Sergio Rodriguez (13 punti e 10 assist) compongono un'asse totalmente intellegibile per i tedeschi, tra le cui fila le assenze di Sikma e Olinde risultano essere decisamente più pesanti, anche se c'è da segnalare la buona affermazione del "nostro" Gabriele Procida (13 punti).
Il Fenerbahce abbatte, senza pietà, il Panathinaikos, e si conferma ancora in testa alla classifica.
La partita dura un quarto, poi i padroni di casa scappano e non si voltano più indietro, trascinati da Scottie Wilbekin (19 punti), Carsen Edwars (14 punti e 6 rimbalzi) e Nigel Hayes-Davies (16 punti).
Per i "Greens" unico a salvarsi, dalla mattanza, Dwayne Bacon (20 punti e 5 rimbalzi).
Segue il treno di testa il Monaco, che soffre ma batte il Baskonia dopo una partita di ottima intensità.
Elie Okobo (22 punti e 6/9 al tiro) veste i panni del protagonista, nella serata in cui Mike James (10 punti e 7 assist) decide di restare comodo, dall'altra parte Pierria Henry (17 punti e 7 assist), Darius Thompson (13 punti) e Matt Costello (12 punti e 9 rimbalzi) ci provano fino alla fine, ma esultano i monegaschi.
Convincente affermazione del Partizan, che batte il Maccabi e si rimette subito in carreggiata.
Zach LeDay (21 punti e 7 rimbalzi), Dante Exum (21 punti, 5 assist e 4 rimbalzi) e Mathias Lessort (16 punti, 8 rimbalzi e 4 assist) si esaltano contro gli "Yellows", tenuti a galla da Wade Baldwin (23 punti, 7 assist e 4 rimbalzi), Alex Poythress (16 punti) e Bonzie Colson (17 punti e 4 rimbalzi), ma manca lo spunto decisivo.
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