L'Italia lotta con testa e cuore per 45 minuti contro la squadra campione d'Europa e del Mondo in carica, ma deve arrendersi dopo un supplementare, terminato 84-88 in favore della Spagna.
Il miglior marcatore è stato Nico Mannion con 20 punti. Spissu con 12 punti e Biligha con 10 punti gli altri Azzurri in doppia cifra. Severini ritocca il suo career high in Nazionale segnando 8 punti.
Spissu, Petrucelli, Vitali, Ricci e Tessitori il quintetto
scelto da Pozzecco e dopo qualche minuto di equilibrio arriva il primo allungo
della Spagna (9-19) ma il piazzato di Biligha e poi la tripla di Severini ci
riportano a contatto a fine primo quarto (18-22).
La squadra di coach Scariolo rimane davanti ma gli Azzurri non mollano,
sospinti dall’affetto incredibile dei 10.000 della Vitrifrigo Arena: i 5 punti
consecutivi di Tessitori e poi i 5 di Spissu valgono il pareggio a quota 32 a 2
minuti dall’intervallo lungo. Inevitabile il timeout della Spagna, che sul
finire del secondo parziale trova con Diaz e Sima i punti del nuovo vantaggio
(33-36).
Nel terzo quarto la Spagna marca in modo ancora più netto la sua supremazia a
rimbalzo (26-12 il conto al 25’, 45 a 27 a fine partita) mentre gli Azzurri
continuano a trovare difficoltà nel tiro dall’arco (3/15). La tripla di Diaz ci
ricaccia a -7 (38-45) ma la squadra di Pozzecco, come da tradizione, si esalta
nelle difficoltà. E’ il marchigiano Pajola a infiammare Pesaro, poi sono
Severini e Mannion a mettere insieme il 5-0 che vale il nuovo -1 (54-55) a 8’
dalla fine.
Di Baldasso, dall’angolo, il piazzato che ci riporta avanti, e negli ultimi
minuti la partita si gioca sul filo dei nervi: crescono l’intensità e il numero
dei contatti, scendono le percentuali e per un paio di minuti il risultato non
si schioda dal 59-58. Ultimi 3 minuti a suon di triple. Cominciano Pippo Ricci
e Michele Vitali (65-64), poi a 40'' secondi dall'ultima sirena Spissu si mette
in proprio, e dal gomito si inventa una piroetta su se stesso prima di
scagliare la bomba del 68-67. La Spagna non ci sta, e nel successivo possesso
sfrutta tutti i 24'' d'attacco prima di recapitare la palla a Fernandez per il
controsorpasso (68-70). Mannion risponde a tono, trova il corridoio giusto e
impatta a 70, lasciando alla squadra di Scariolo 9 secondi prima della sirena.
Pochi, soprattutto se la difesa Azzurra si stringe nel pitturato sporcando il
gancio di Parra, che si infrange sul ferro portando così le due squadre
all'overtime.
Mannion è in trance agonistica (due triple consecutive, Italia avanti 81-79),
Fernandez e Parra smorzano l'entusiasmo di Pesaro sempre dall'arco (82-82 a
1'38'' alla fine del supplementare). Ed ancora Fernandez, prima in layup e poi
dalla lunetta, mette una distanza di 4 punti (82-86) con 8 secondi da giocare.
L'Italia ne usa 1 per dimezzare il gap (la rimessa di Spissu trova Biligha solo
nel pitturato), ma nei successivi 2 commette fallo su Brizuela, che con
freddezza fa 2/2 per il definitivo 84-88.
Italia - Spagna 84-88 d.t.s. (18-22, 33-36; 49-55, 70-70)
Italia: Spissu 12, Mannion 20, Biligha 10, Tessitori 8, Ricci 5, Moraschini n.e., Baldasso 4, Caruso n.e., M. Vitali 8, Severini 8, Pajola 2, Petrucelli 7. All.: Gianmarco Pozzecco
Spagna: J. Fernandez 28, Brizuela 5, Diaz 8, Saiz 9, Salvò 8, Guerrero 1, Barreiro, Yusta 9, Sima 6, Bassas 2, Nunez, Parra 12. All.: Sergio Scariolo
Nelle altre partite del girone passeggiata in Olanda per l'Ucraina (25 punti di uno scatenato Sydorov) e vittoria, sempre in trasferta, della Georgia in Islanda (27 punti, 11 rimbalzi e 4 assist per Shengelia)
La classifica del Girone L:
Spagna 12, Italia 10, Islanda 8, Georgia 8, Ucraina 4,
Olanda 0
Prossimo turno lunedì 14 Novembre: Spagna-Olanda, Georgia-Italia e Ucraina-Islanda.
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