Tre a tre e palla al centro. Bologna vince gara 6 col
maggiore scarto di tutta la serie e pareggia i conti rimandando lo scudetto
alla decisiva gara 7 di venerdì al Forum di Assago. Ancora una volta domina il
fattore campo. Virtus superiore con Hackett,
Cordinier, Belinelli e Jaiteh.
Milano crolla malamente nel finale sotto gli occhi del patron Armani. Partenza
a razzo di entrambe le squadre. Ritmo altissimo, soluzioni ad alte percentuali.
Beli subito due triple, lo stesso Datome e Voigtmann. Bologna attacca forte il
canestro, Cordinier è scatenato, ha la dinamite nelle gambe e con rubata e
schiacciata procura il 18-13 interno. La Virtus incendia la sua Segafredo Arena
con 5 schiacciate ma Milano non si fa intimidire. Hines e Voigtmann replicano
con gli interessi. Entra Teodosic che balbetta due tiri e perde un paio di
palloni, è un momento difficile per Re Milos. Poi Baron sorpassa da 3 e
Voigtmann indovina la preghiera da centrocampo sulla sirena del primo quarto:
23-27 Olimpia al 10’ dopo tanti cambi tra le due panchine.
Nel secondo quarto Teodosic si riallinea al tuo
talento, così Bologna torna avanti 35-30 con Ojeleye protagonista. Un tecnico a
Teodosic scalda gli animi, è il terzo fallo dell’asso serbo, torna Beli mentre
Milano ripropone Naper e Melli che prende a segnare da sotto. La partita è
bellissima e durissima. La tripla in transizione di Cordinier firma il +8
(45–37) dei padroni di casa, anche Hackett, motivatissimo, spinge forte come
Shengelia che fa bene a sportellate con Melli. Intervallo sul 49-43 Virtus.
Punteggio alto per una gara-6 tra squadre che dovrebbero essere sfinite di
fatica. Ripresa sugli stessi ritmi. Milano sbaglia qualche tiro, Bologna la
castiga con Beli da tre e una piroetta di Hackett che vale il +10 (56-46). Poi
cominciano gli errori, fisiologici tra tensione e qualche cattiva lettura.
Napier ricuce a -3 ma Ojeleye rilancia a +8. Il punteggio fa l’elastico,
Bologna lo tiene in mano. Al 30’ è 67-59 Virtus. Quarto quarto: per 4’ non si
vedono canestri. Cordinier rompe il digiuno con due liberi poi Hackett vola a
+12 e Beli da 3 per il +14, infine Cordinier affonda la schiacciata del
+16. È l’apoteosi della Virtus che tocca i 21 punti di vantaggio (85-64).
Venerdì si chiude al Forum, è l’ultima sfida: chi vince è campione d’Italia.
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